Ecco cosa ha dichiarato il tecnico Caserta alla vigilia della semifinale playoff di ritorno contro il Pisa:
“La squadra sta bene ma non dovremo pensare alla vittoria dell’andata. Ho ancora un po’ di tempo per valutare la migliore condizione dei ragazzi. E’ una gara difficile ma cercheremo di fare un’altra grande prestazione. Dovremo essere bravi a saper leggere la gara. Indipendentemente dal loro atteggiamento sappiamo cosa fare. Difendere il risultato dell’andata sarebbe un errore.
Petriccione ha recuperato ma qualcun altro va valuto, come nel caso di Glik che veniva da un infortunio. Kamil è comunque abituato a giocare tante gare in pochi giorni. Dovremo restare in partita fino alla fine anche se qualcosa dovesse andare storto.
Forte si è reso disponibile a giocare qualche minuto, ma farlo andare in campo dall’inizio sarebbe rischioso. Quando abbiamo capito di aver perso l’obiettivo della promozione diretta lo abbiamo accusato mentalmente. Poi la squadra ha saputo rialzarsi. Abbiamo sbagliato una gara decisiva come quella di Monza anche per la mancanza di calciatori fondamentali.
Lapadula può essere decisivo, sposta gli equilibri, ma deve essere supportato dai compagni. Cercheremo di sfruttarlo in una posizione più vicina alla porta, magari chiedendo a qualche compagno di fare qualche corsa in più. Dal punto di vista della preparazione alla gara abbiamo avuto poco tempo, ma queste partite si affrontano molto di più mentalmente.
Il Pisa è una squadra che possiede struttura fisica, un attacco importante e ha un pubblico che spinge tanto. La nostra bravura sta nel limitare i loro punti di forza. Sau ha un problema al collo mentre Farias al polpaccio. Attendiamo il parere del medico.
Anche noi accusiamo la pressione, non solo gli avversari. Del resto non abbiamo un margine di gol per affrontare più tranquillamente la gara di domani. Pensare al passato è inutile, piuttosto, guardiamo al fatto che siamo ancora in corsa per giocarci un obiettivo importante”.