Insigne, il commovente addio al Maradona: “Napoli, mancherai sempre”
“Quando qualcuno viene a Napoli piange due volte: quando arriva e quando parte”.
E le lacrime di Lorenzo Insigne, del capitano del Napoli, sono scese sulle sue guance il giorno dell’addio allo stadio Maradona, insieme ai 50mila tifosi presenti sugli spalti.
Accompagnato dai figli Cris e Carmine sul rettangolo verde, i compagni di squadra gli hanno riservato una passerella tra gli abbracci. Non poteva essere altrimenti, dopo le 433 presenze in azzurro.
Prima del trasferimento al Toronto, le bandiere del Napoli gli hanno fatto avere due regali: Mertens una maglia speciale, Koulibaly un quadro interattivo per rivivere le emozioni della sua carriera in azzurro. Poi è stata la volta di Luciano Spalletti ed Aurelio De Laurentiis (fischiati dallo stadio) a fargli alzare una coppa simbolica.
Quindi Insigne ha iniziato a leggere una lettera, rivolta a tutta Napoli: “La sola cosa da dire adesso è grazie. Grazie ad una città che mi ha dato tanto, forse tutto. Sono nato cresciuto qui, insieme a voi. Abbiamo gioito, sofferto e a volte anche litigato, ma sempre insieme, come un’enorme famiglia”.
“Ogni addio, anche se frutto di una scelta lascia, l’amaro in bocca, ma questo un po’ di più. Lasciare il Napoli significa lasciare casa con la consapevolezza che ti mancherà, che mi mancherete sempre”.
Sugli spalti, dalla Curva B, si alza uno striscione: “La tua maglia più di tutte pesava, perché era di chi veramente l’amava. Tu l’hai indossata con estro, orgoglio e dignità, da fiero figlio di questa città!”.
Una giornata che rimarrà nel cuore di tutti i tifosi. Non solo del Napoli.
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