Dopo la sconfitta con la Fiorentina ed il pari con la Roma, ambedue al Maradona, stadio poco redditizio, quest’anno, il patron della SSCN, Aurelio De Laurentiis, sicuramente non ha fatto salti di gioia, per cui, il grande amore verso il tecnico di Certaldo, definito a novembre scorso, dal presidente come il miglior allenatore del Napoli della storia, sembra essersi ridimensionato un pochino. Ciò non toglie che Luciano Spalletti non rimanga sulla panchina partenopea anche nella prossima stagione, quella della cosiddetta rivoluzione finanziaria. Infatti, la stagione che verrà sarà all’insegna dei tagli degli stipendi dei giocatori. Molti contratti esosi, in scadenza, non verranno rinnovati, per cui potranno esserci delle partenze eccellenti come quelle di Ospina e Mertens, per esempio. Tuttavia i ricavati dalla qualificazione Champions, ormai ad un tiro di schioppo, potrebbe far cambiare qualche programma ma non è ancora tempo per pensare al futuro, il campionato non è finito ed il Napoli ha ancora alcune cartucce da sparare.
Fonte : Gazzetta dello sport