Editoriale del Lunedì. Ennesima amarezza di questa stagione per i tifosi azzurri al Maradona, che ieri pomeriggio, a Fuorigrotta, erano accorsi in 55mila per vedere la loro squadra del cuore confermarsi dopo il brillante successo esterno di Bergamo e continuare a credere in un sogno. Ma così, purtroppo, non è stato. Gli uomini di Spalletti, nuovamente, hanno sofferto la pressione dell’ex San Paolo, dove sembra essersi abbattuta una vera maledizione, incappando nella quinta sconfitta interna in serie A, l’ottava dell’annata, con le Coppe. Mai prima d’ora, il Napoli posizionato nelle zone alte della classifica, aveva collezionato tanti disastri in quel di Fuorigrotta. La tifoseria partenopea delusa ed arrabbiata per questo colpevole atteggiamento casalingo dei propri beniamini è tornata a casa, quasi in lacrime, perchè un’occasione del genere, con lo scudetto ad un passo, non capiterà mai più. Pur battuti, i partenopei, hanno, ancora una speranza, in virtù del pareggio, a reti bianche della capolista Milan, a Torino, contro la compagine granata. In un campionato così strano, dove nessuna squadra sembra dominare, come in passato, sarebbe assolutamente assurdo per gli azzurri non provarci, del resto gli uomini ci sono e mi pare complicato comprendere come giocatori del calibro di Zielinsky, Fabian Ruiz, Rrahmani,, ieri ,sembravano degli autentici fantasmi. Sui i social, dopo la partita, sono fioccati i commenti negativi dei sostenitori azzurri, molto scontenti per quanto hanno vissuto al Maradona, in particolare un tifoso ha scritto quanto segue:
“ Non credo ai miei occhi, dov’è finito il calore dei 60mila supporters di Fuorigrotta? I tifosi della Fiorentina sembravano che stessero al Franchi. Ho letto titoli come: ” La spinta dei 55mila per il sogno scudetto del Napoli”. Si, eravamo in tanti, ma francamente eravamo tutti spenti e muti, non sostenendo come si doveva la squadra. In trasferta, invece, ad essere in casa sembriamo noi ed i risultati lo confermano. Riguardo alla partita, il Napoli ha regalato il primo tempo agli avversari con Fabian Ruiz e Zielinski, di fatto, inguardabili. In particolare lo spagnolo si è divorato un gol assurdo. E poi Koulibaly, irriconoscibile. Pure le scelte di Spalletti, sono sembrate poco lucide. Soltanto Mertens ci ha fatto sperare in una possibile rimonta, ma ancora una volta, i cambi del mister non hanno convinto del tutto. Tuttavia mi pare che il campionato voglia per forza aspettarci, infatti anche il Milan non fugge, per cui non abbattiamoci, rimbocchiamoci le maniche e ricominciamo daccapo ma con tutto un altro spirito, la squadra ha le qualità per combattere, fino all’ultima giornata per lo scudetto e non può continuare a deludere le nostre aspettative”
Mi associo in pieno nell’analisi di questo tifoso, con l’auspicio che il lunedì di Pasqua, contro la Roma sia una musica ben diversa da quella stonata udita con la Viola. Troppo spesso si è sbagliato in questo periodo, giocatori ed allenatori hanno tante colpe, continuare a perseverare sarebbe delittuoso, tanto più che nulla è ancora perduto.