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AMARCORD: Napoli-Fiorentina, lacrime fiorentine

Con la disfatta contro la Fiorentina del 2020, lo 0-2 con reti di Chiesa e Vlahovic che il quotidiano ROMA salutò con il titolo “PENOSI”, il Napoli toccò il fondo e le lacrime “napulitane” del tifoso bambino, il volto piangente avvolto nella sciarpa azzurra, divennero l’emblema di quella crisi. L’anno scorso, 17 gennaio 2021, le lacrime hanno decisamente cambiato cittadinanza trasferendosi a Firenze in virtù del 6-0 rifilato ai viola.

Era quello un Napoli un po’ altalenante, due settimane prima c’era stato il capitombolo interno con lo Spezia, la domenica successiva il rovinoso 1-3 a Verona. Napoli in cattedra già a metà gara, Insigne al 5°, Demme e Lozano un minuto dopo, 37°e 38°, poi Zielinski al 45°. Nella ripresa Insigne su rigore e Politano all’89°.

La Viola nel recente passato non ha certo avuto vita facile al San Paolo (oggi Maradona); ricordiamo l’1-0 firmato da Insigne il 16 settembre 2018, il 4-1 del 21 maggio 2017, ultimo turno casalingo della stagione, nello score i gol di Koulibaly, Insigne e la doppietta di Mertens, per i viola Ilicic, due vittorie inframmezzate dallo 0-0 del dicembre  2017.

La Fiorentina evoca altri dolci ricordi, su tutti quel 10 maggio 1987 quando il Napoli si aggiudicò matematicamente il primo scudetto. Finì 1-1, azzurri in vantaggio con Carnevale ma, a festa ormai iniziata e tra lo sventolio di bandiere, a nessuno sfuggì la serpentina con cui un ventenne di nome Baggio siglò il pari raccogliendo non pochi applausi. Il 10 gennaio 1988 ci fu un rotondo 4-0 che portò la firma del trio Ma.Gi.Ca (doppietta di Giordano, Maradona, Careca), ancora Maradona e Careca per il 2-0 nella stagione 1988-89 quindi il pirotecnico 3-2 che il Napoli rimontò dallo 0-2 (doppietta di Baggio) grazie ad un’autorete dell’attuale tecnico Pioli ed alle reti di Careca e Corradini. I tempi cominciarono a cambiare e Boskov contro i viola non ebbe fortuna; nel novembre ‘94 i gigliati si imposero per 5-2 (autoreti di Cruz e Fabio Cannavaro, due reti di Agostini per il momentaneo pareggio quindi Cois e doppietta di Batistuta) ed un anno dopo 2-0, anche qui un’autorete di Tarantino ed il gol di Orlando. Napoli-Fiorentina si disputò anche in Serie B, nel 2003, e finì 2-2: Riganò, Zanini, Graffiedi e Tosto che agguantò il pari proprio allo scadere.

Nella gestione De Laurentiis il 2-0 firmato da Lavezzi nel marzo 2008, così come il 2-1 del settembre successivo annullando il vantaggio di Mutu con Hamsik e Maggio.  Ultima affermazione degli ospiti nel marzo 2010 per 3-1 con prima sconfitta interna del Napoli di Mazzarri. Tutte le reti nella ripresa, Lavezzi portò in vantaggio il Napoli, poi una doppietta di Gilardino e terza rete di Jovetic a tempo scaduto. A seguire due sfide terminate a reti inviolate, il 16 gennaio ed il 25 settembre 2011, nuovo successo azzurro il settembre 2012 con il 2-1 firmato da Hamsik e Dzemaili più, negli ultimi minuti, il gol della bandiera di Jovetic. Il 12 aprile 2015, la gara si chiuse con un rotondo 3-0: Mertens e Hamsik nel primo tempo, Callejòn nella ripresa mentre il 18 ottobre 2015 azzurri vinsero 2-1.

Il corso di Paulo Sousa era cominciato nel migliore dei modi ed alla ottava giornata la squadra viola era capolista; poche emozioni nel primo tempo, ma nella ripresa Hamsik favorisce il gol di Insigne autore dell’1-0. Azzurri pericolosi prima del pari di Kalinic. Napoli a testa bassa, Mertens si divora il 2-1 poi al 75° il gol vittoria di Higuain.

Antonio Gagliardi

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