Osimhen, l’agente: “Presunto caso sul permesso? Situazione ridicola, problema che non esiste!”
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Roberto Calenda, agente di Osimhen.
“Chi può spuntarla in chiave Scudetto? Chi sbaglia meno. Finale di campionato esaltante che non si vedeva da tantissimo tempo, da più di 10 anni non era conteso fino all’ultimo. Fa piacere che ci sia il Napoli di mezzo in questa corsa, può essere un protagonista importante. Permesso dal Napoli? Innanzitutto voglio toccare questo argomento in maniera leggera, poi parliamo di calcio. Alcune dinamiche dell’informazione le ho capite perché sono in questo mondo da tantissimi anni, è strano e comico che vengano date notizie kamikaze, senza senso e motivazione. Mi fa piacere che anche il Napoli stesso tramite Giuntoli lo abbia ribadito, non si è capito bene a cosa si vuole mirare. La problematica era accaduta già in occasione delle feste di Natale, lo stesso allenatore della Nazionale disse che non voleva essere convocato per la Coppa d’Africa.
Non c’è nessun tipo di problema, Victor ha dimostrato dal primo giorno che è arrivato grande attaccamento. Questo è un problema che non esiste, non voglio nemmeno dilungarmici. Dove si vuole arrivare con questa cosa? La situazione è ridicola. Non diamo spazio, parliamo di calcio e guardiamo avanti. Spalletti effettivamente migliora i giocatori, ci lavora molto sul campo, molto attento alle caratteristiche di ogni giocatore. Osimhen è giovane, con consigli mirati è matematico il suo miglioramento. Tutti molto contenti di come stanno andando le cose. Napoli è una scelta mirata per la sua crescita tecnica e come uomo. Il nostro calcio non vive un momento idilliaco ma è sempre un calcio tattico, ci sono allenatori bravi come Spalletti. Passare per l’Italia è un percorso di crescita importante per qualsiasi straniero.
Interesse di club di Premier League? Il ragazzo è focalizzato, vuole vincere e tutti l’abbiamo visto il suo attaccamento alla squadra, come si butta su ogni pallone. Ora gioca in una squadra forte. I giornali giustamente devono essere riempiti e scritti. Anche chi non si intende di calcio probabilmente, se gli chiedessero dei nomi di attaccanti, farebbe quello di Osimhen. Victor è un giocatore del Napoli e ora ci sono 7 finali, il focus importante è su questa stagione.
Juan Jesus? Sta dimostrando il suo valore e di essere a livello di una grande squadra, di poter puntare a obiettivi importanti che lui ha già ottenuto, perché ha vinto già con l’Internacional di Porto Alegre e la Nazionale brasiliana. Lui è un professionista esemplare, ad averne di Juan Jesus in squadra, si fa trovare sempre positivo, può giocare in qualsiasi ruolo. Tutto poi diventa più facile quando si gioca in una squadra importante come il Napoli. E’ un leader: ci si nasce, lui lo è e lo sta dimostrando. Tante volte non si riesce a capire che verso prende la comunicazione ma Juan è un giocatore vero e forte, sposa sempre la causa della squadra in cui si trova.
Quando una società lavora bene bisogna sottolinearlo e con vigore, non voglio fare il ruffiano ma la realtà è che il Napoli sta facendo un lavoro negli anni molto importante, anche quest’anno ha una rosa lunga e competitiva. Chiaramente io faccio il mio lavoro, offro ma bisogna avere chi accetta. Evidentemente hanno capito la qualità del ragazzo nonostante venisse inspiegabilmente da due anni senza giocare, per cose che non riguardano il campo”.