Gli interventi di Paolo Bargiggia e Mauro Bergonzi a “1 Football Club”
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Paolo Bargiggia, storico giornalista di Mediaset ed attualmente nella squadra di Udinese TV. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com.
Rabbia Napoli per la squalifica di Osimhen
“Avevo scritto che De Laurentiis era molto arrabbiato per il giallo a Osimhen, contro l’Udinese, che gli costerà la squalifica contro l’Atalanta. Il Napoli sta facendo analizzare tutti i documenti per vedere se ci sono gli estremi per un ricorso anche se non è semplice, visto il regolamento. Il Napoli è arrabbiato perché, come riconosciuto dalla maggior parte degli opinionisti, Osimhen non poteva spezzarsi il braccio o la schiena per non toccare il pallone”.
Il Napoli crede allo scudetto nonostante lo snodo delicato al rientro dalla sosta
“Nel Napoli c’è la consapevolezza che si può vincere lo scudetto. Gli scontri diretti, tra Milan e Napoli, sono pari e, sulla differenza reti, gli azzurri sono in vantaggio. La ripresa dalla sosta offrirà subito uno snodo delicato per la squadra di Spalletti, perché affronterà l’Atalanta. Senza Osimhen e Rrahmani la sfida si fa ancora più complicata ma, in casa Napoli, ritengono che anche mantenendo un distacco dalla vetta non maggiore di 5 punti, la corsa scudetto sia aperta. Inoltre, se l’Inter dovesse fermarsi ancora, diventerebbe una sfida a due”.
Le condizioni di Anguissa e Di Lorenzo, che non partiranno con le nazionali
“Sì, Anguissa ha terminato la sfida con l’Udinese con un affaticamento al flessore. Il club ha inviato al Camerun i referti medici e, il giocatore, svolgerà allenamento personalizzato anche se il problema non allarma più di tanto il Napoli. E’ stato importante trovare un accordo con la Nazionale. Anguissa dovrebbe esserci già a Bergamo. Di Lorenzo, invece, dovrebbe restare fuori un mese. Ha avuto una distorsione al ginocchio”.
Il Milan non si ferma e si lancia in vetta
“Il Milan va apprezzato per la qualità del gioco e dell’intensità. Sono migliorati tanto, anche in quei match con le cosiddette piccole che, prima, erano il tallone d’Achille della squadra. Voglio sottolineare come, il Milan, vincerebbe lo scudetto senza un vero e proprio bomber. In sostanza, parliamo di una cooperativa del gol: ben 16 giocatori diversi in rete. Gli attaccanti, tra Giroud, Ibrahimovic e Leao, non sono andati oltre gli 8 gol”.
L’Inter in piena crisi
“La situazione dell’Inter fa da contraltare a ciò che abbiamo detto su Milan e Napoli. Ha fatto appena 7 punti in 7 partite. Vedo molti, della nostra categoria, che rimangono perplessi e, ora, criticano l’Inter chiedendosi cosa sia successo ai nerazzurri. Noi, già in questo appuntamento radiofonico, avevamo sottolineato per tempo che il problema dell’Inter era Simone Inzaghi e la sua preparazione. Avevamo già fatto il punto sul rendimento delle ultime 12 partite quando era tecnico della Lazio e, addirittura, guardando alle ultime 8, avevamo visto come, negli ultimi anni, Inzaghi non avesse vinto più di 4 partite. Meno infortuni e preparazione più leggera? Beh, sicuramente. Mi sembra troppo riduttivo parlare giusto dell’assenza di Brozovic. L’Inter andava forte a inizio campionato ma, adesso, il problema non si può limitare giusto all’assenza del centrocampista croato. Bisognerebbe anche capire quali effetti ha lasciato il Covid sulla condizione di certi giocatori”.
Futuro di Inzaghi
“L’Inter, alla ripresa del campionato, rischierà moltissimo con la Juventus ma, adesso, mi sembra assurdo mettere in dubbio la figura di un allenatore che, fino a poco tempo fa, esaltava tutti quando si parlava di rinnovo di contratto. L’Inter deve guardare anche al mercato, cercando di rinforzare una rosa che necessita di certi giocatori per essere competitiva”.
Dybala e il rinnovo con la Juventus
“L’incontro per il rinnovo è iniziato da poco a Torino, ti do questa notizia. Le parti tornano a fare sul serio, dopo i raffreddamenti degli ultimi mesi. Io credo che, in questo momento, l’inerzia dei tifosi e, in generale dell’ambiente sia dalla parte di Dybala. Credo si possa trovare l’accordo per il rinnovo. Come percentuali, direi poco più del 50%. Ora molti hanno dimenticato i tanti infortuni del giocatore, le prestazioni deludenti dell’argentino, così come della squadra. La vittoria sulla Salernitana ha già cancellato la disastrosa uscita dalla Champions League. L’Inter ha fatto una manovra di disturbo sul rinnovo di contratto ma, ripeto, Juventus e Dybala possono trovare un accordo con cifre ovviamente ridimensionate, specialmente per ciò che riguarda la parte variabile dell’ingaggio”.
Futuro di Allegri? E’ una stagione fallimentare per lui?
“Alla fine su cosa puoi gioire? Riuscirai ad entrare in Champions e, forse, puoi provare a vincere la Coppa Italia. La Juventus non può bruciare un altro allenatore dopo Sarri e Pirlo. Non credo che Allegri andrà via ma, al tempo stesso, la società bianconera dovrà ancora lavorare sul mercato per migliorare la rosa e, gli affari di gennaio Vlahovic e Zakaria, sono stati già un segnale importante su come, il club bianconero, continuerà a costruire una rosa che possa tornare competitiva con Allegri”.
Mercato Napoli e possibile interesse per Berardi
“Mi sento di dirti di no con un buon margine di certezza. Non perché non sia apprezzato dal Napoli e da Giuntoli ma, le richieste del giocatore, rendono difficile una trattativa. Il giocatore, al momento, percepisce, 2 milioni netti e, qualora andasse via, vorrebbe tra i 3 e 4 di ingaggio, ovvero oltre al salary cap della società. L’unico giocatore che, potrebbe essere esente da questo tetto, è Koulibaly come avevamo già detto settimane fa. Un giocatore interessante, in ottica Napoli, è Kvaratskhelia del Rubin Kazan. Ho notizie che il Napoli sia molto interessato e non tramonta l’idea Januzaj. A centrocampo avevamo detto che, due nomi interessanti, potevano essere Nandez e Barak specialmente se partisse Fabian Ruiz. Ho conferme sul giovane De Ketalaere, che piace anche al Milan. In uscita, le situazioni sono sempre le stesse: Fabian Ruiz non dovrebbe rinnovare, Osimhen è nel mirino di molti club ma non è arrivata alcuna proposta ufficiale ancora. In Inghilterra lo hanno accostato all’Arsenal che dovrebbe perdere Lacazette a fine stagione”.
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Mauro Bergonzi, ex arbitro di Serie A. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com.
Napoli-Udinese: il discusso giallo ad Osimhen
“Napoli-Udinese bella partita, se devo valutarla esulando un attimo dall’analisi arbitrale. L’Udinese ha fatto una bella partita e continua a crescere sul piano di gioco. ……Una volta arbitrai Roma-Napoli, semifinale di Coppa Italia. Gervinho era velocissimo e gli dissi: “O la smetti di correre così velocemente o ti fischio tutti falli”. Partiamo subito dicendo che il giallo di Rrahmani è giusto e non c’è nulla da eccepire. Per quanto riguarda Osimhen, l’arbitro l’ha valutata come azione pericolosa, valutando che il tiro potesse andare in porta. Dico la verità: non mi trovo d’accordo con l’arbitro. Non c’era granché di pericoloso in quell’azione, c’era un ‘muro’ di giocatori del Napoli. Bastava la semplice sanzione tecnica. Osimhen la tocca prima con altra parte del corpo? Sì, ho notato anch’io. L’arbitro è stato ingannato dalla posizione del braccio, il regolamento non aiuta perché la situazione è molto soggettiva. Se la posizione non è congrua, il fallo è punibile anche se c’è tocco antecedente da altre parti del corpo ma, ribadisco: io non avrei ammonito Osimhen.”
Espulsione di Pablo Mari
“Non sono d’accordo con l’espulsione di Pablo Mari. Il cartellino rosso cosa richiede? Sproporzionata vigoria fisica e qui non la vedo. Vedo un giocatore che voleva colpire la palla e colpisce invece il giocatore. Maldestro, ingenuo ma non da cartellino rosso”.
Possibile contatto da rigore tra Mario Rui e Soppy
“L’arbitro era posizionato bene e ha visto, ritenendolo un episodio fortuito. Mi trovo d’accordo con l’arbitro. Sollevo, ancora una volta, il problema delle immagini retroporta che non aiutano il direttore di gara. Se il VAR non può fornire una visuale chiara, allora diventa impossibile valutare con assoluta certezza gli episodi al limite come questo”.
Cagliari-Milan: il rigore chiesto da Mazzarri per contatto Maignan-Lovato
“Siamo a fine gara, c’è questo contrasto in area di rigore zeppa di uomini. Maignan esce, e tocca Lovato. Ancora una volta, sfido chiunque a dirmi che esiste un’immagine chiara. Attenzione, non sto dicendo né che sia rigore nè che non lo sia. Dico solo che nessuna immagine può darci una certezza al 100%, pertanto, non resta che fidarsi di ciò che ha visto l’arbitro”.
Roma-Lazio: la gomitata di Ibanez a Milinkovic-Savic
“C’è un episodio simile in Bologna-Atalanta tra De Silvestri e Pezzella che è stato valutato come fallo in attacco. In campo, ti dico la verità, non lo avrei fischiato e credo il VAR abbia fatto bene a non intervenire perché sono quelle situazioni che devono sempre essere gestite dal direttore di gara”.
Bargiggia parlava di un possibile ricorso del Napoli contro il giallo a Osimhen. E’ possibile?
“Non credo sia possibile. Non è compito nostro dirlo, da ex arbitri, ma credo non ci siano i presupposti a meno di uno scambio di persona. Ma non è questo il caso”.