EDITORIALE – Ancora doppio Osimhen e il Napoli resta nella scia del Milan
Editoriale. Nel primo anticipo del trentesimo turno di serie A, disputato, ieri pomeriggio, in quel di Fuorigrotta, gli azzurri hanno battuto, in rimonta, l’Udinese per 2 a1, grazie al solito Victor Osimhen, autore della seconda doppietta consecutiva in campionato. Il nigeriano sale così a 14 reti in stagione. Come previsto, tuttavia, non è stata una partita facile per i padroni di casa, anzi tutt’altro; i bianconeri friulani sono usciti a testa alta dal Maradona, avendo fatto soffrire tantissimo la squadra di Spalletti, che soltanto nella ripresa è riuscita a mettere, finalmente la quarta, prima pareggiando il gol di Delofeu, e poi ribaltando il risultato, pochi minuti dopo, come detto per merito di uno scatenato attaccante mascherato, che con le sue reti, sta mantenendo il Napoli nella corsa scudetto. Osimhen si è dimostrato il vero trascinatore della squadra, sempre indomito e volitivo, capace di far dannare i difensori avversari. La compagine di Cioffi aveva approcciato benissimo al match del Maradona, imbrigliando gli azzurri, che, per parecchi minuti hanno subito le scorribande degli avanti friulani, sfociati nel gol dello spagnolo e in tanti pericolosissimi contropiede. Nel secondo tempo, grazie all’innesto del sempreverde Mertens, il Napoli ha acquistato verve ed alzato il baricentro, il che ha consentito di riuscire a riprendere la partita che sembrava indirizzarsi verso un altro flop. Alla vigilia del match il tecnico toscano aveva chiesto ai suoi una prova di carattere, ebbene questa prova è arrivata, pur se dopo un inizio di gara non brillante ed alla caparbietà di Osimhen, il quale ha fatto reparto, si può dire, quasi da solo. Più che buona anche la prestazione di Matteo Politano, fresco di convocazione in nazionale. Non all’altezza dei loro standard abituali invece i due centrocampisti Anguissa, assai impreciso nella prima frazione di gioco e Lobotka, in ritardo sulla rete dell’attaccante bianconero. Per fortuna si sono ripresi nei secondi 45 minuti. Ancora una gara senza infamia e senza lode per il capitano di Frattamaggiore, molti, i palloni buttati alla viva il parroco, ai quali non eravamo affatto abituati. Dunque questo risultato sorride a Spalletti che è stato bravo, durante l’intervallo, a caricare i suoi ragazzi ed a effettuare le giuste sostituzioni per portare a casa un successo importantissimo che mantiene il Napoli a tre punti dal Milan e porta a tre lunghezze le distanze dall’Inter, terza. Otto gare da qui al termine del campionato, alla ripresa, dopo la sosta per dare spazio alla nazionale di Mancini, impegnata nei play off qualificazione ai Mondiali di novembre prossimo in Qatar, il Napoli farà visita all’Atalanta, che non è più quella che si impose a Fuorigrotta per 3 a 2 all’andata però rimane sempre una formazione di tutto rispetto che non intende rassegnarsi a perdere un posto in Champions. Le noti dolenti del match di ieri sono, purtroppo l’infortunio a Di Lorenzo e le due ammonizioni a Rrahmani e Osimhen, per cui, Spalletti, a Bergamo dovrà fare a meno, sicuramente del kosovaro e del nigeriano e molto probabilmente anche del fortissimo terzino destro. al quale è stato riscontrato un trauma contusivo distorsivo del ginocchio destro. Le condizioni dell’esterno azzurro verranno valutate nel ritiro dell’Italia, in apprensione il ct azzurro, molto preoccupato per una sua possibile assenza in vista degli spareggi.