A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Antonio Corbo, giornalista.
“Striscione e cori razzisti? Non drammatizzerei per quanto riguarda il calcio, l’aspetto va oltre il calcio e le istituzioni non riescono a fronteggiare questo fenomeno disgustoso. Dovrebbero esserci sdegno e preoccupazione. Devono preoccuparsi non più le istituzioni del calcio, perché non ne sono capaci, perché in Italia si scopre che esistono cittadini italiani che sono criminali folli meritevoli di TSO. Su questi personaggi deve intervenire lo Stato come istituzione. Secondo me non accadrà nulla ma la coincidenza tra l’idiozia del momento con la tragedia e la guerra, il tutto non ha suggerito a questi idioti pericolosissimi di evitare questo manifesto, che è qualcosa di molto grave perché offende il comune sentire. Meriterebbe attenzione dalla Digos di Verona ma non perché sia coinvolto il Napoli.
Verona-Napoli? Contro Cagliari, Inter e Milan il Napoli non ha fatto una grande partita. Per fortuna ieri il Napoli ha rialzato la testa, anche perché Spalletti ha messo meglio la squadra in campo. Ha messo una mediana a tre, con giocatori disomogenei ma complementari. Politano ha giocato un’ottima partita, Lozano discreta. Elmas invece mi è sembrato molto debole nel presidio della fascia destra del Napoli. Avrei tenuto qualche minuto in più in campo Politano. Però ieri si è vista la squadra giusta e logica nell’intelaiatura”.
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Francesco Montervino, dirigente.
“Questa storia dei cori contro Napoli onestamente ha stancato, le istituzioni non fanno niente. Se si vuole, si individua in mezz’ora chi sono gli autori. Quello che è successo non va derubricato. Fortunatamente poi fa doppietta Osimhen, un ragazzo di colore, preso di mira dal pubblico veronese. Poi però ti fa doppietta e ti manda a casa. Mi piacerebbe parlare solo di sport, questi sono imbecilli che vivono in un mondo che non gli appartiene.
Non bisogna pensare che il Napoli sia sempre tecnica, serve anche fisicità. Ieri ha giocato Anguissa che ha struttura, sacrificando Zielinski: è venuta fuori una partita compatta e maschia. Chiaramente è venuta fuori una prestazione importante. Spalletti a Barcellona mise 7 giocatori alti e pesanti: la fisicità oggi conta. Ieri, avendo vinto qualche duello individuale in più, ha portato a casa la vittoria.
Osimhen? Il primo gol è da attaccante vero. Se questo ragazzo inizia a lavorare bene nei fondamentali tecnici possiamo dire di trovarci davanti a un campione”.
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Andrea Agostinelli, allenatore.
“Spalletti ieri ha capito che il Napoli doveva giocare una partita fisica. Più si gioca a ritmo lento e tecnico, più soccombi contro il Napoli. Il tecnico ha capito quanto accaduto nelle giornate precedenti e ha messo un centrocampista in più. Scudetto? Non taglierei fuori la Juventus ma tutte si giocano delle possibilità”.