A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Antonio Corbo, giornalista.
“Non si può giocare in 8. Ci sono almeno 2-3 giocatori che ieri erano assenti. Pioli ha visto che il Napoli aveva il comando della partita ma ha arretrato Kessié sulla linea dei centrocampisti e ha creato la superiorità numerica a centrocampo. Il Napoli usciva male, non riusciva a costruire gioco. Purtroppo il Napoli ha dimostrato ancora una volta di non avere carattere e personalità. Quando il Napoli vince si dice che ne ha ma poi nelle partite importanti non ce l’ha.
Consigli a Spalletti? Non deve caricare troppo questa squadra alla vigilia di partite importanti. Maradona lasciamolo riposare in pace. Bisogna conoscere Napoli: Spalletti è un bravissimo allenatore ma lui legge Napoli così come l’ha immaginata prima di venirci. Napoli è la città della concretezza, di chi deve sbancare il lunario ma anche della società civile. Non è la città del mandolino e dei sogni. Con i sogni non si vince: si vince con il lavoro e un progetto concreto.
Il Napoli non era partito per vincere lo Scudetto, ha fatto più di quanto dovesse finora e il merito va riconosciuto anche a Spalletti. Si è data possibilità di recupero alla Juventus in una situazione che sembrava irrecuperabile. Giudico il Napoli di partita in partita, non devo aspettare che Spalletti parli e decriptarne i messaggi. La squadra è discontinua, capace di grandi imprese ma anche di dare grandi delusioni. Tutto sommato il bilancio è più che positivo, per ora il campionato è da 8. Non è attrezzato per vincere ma per lottare. Occorre però portare il Napoli alla concretezza.
Adesso servirebbe un centrocampo a 3 perché Lobotka ha bisogno di stare tra 2 giocatori. Bisogna irrobustire quella zona, contro il Milan è stato in inferiorità numerica. Non bisogna però fare voli pindarici. Spalletti deve accorgersi che Napoli è concretezza. De Laurentiis e i contatti con Elysian Park? La logica suggerisce questo. Ieri parlavo di questo. Il bilancio del Napoli è importante e può aderire a un fondo di investimento. Ma De Laurentiis deve scegliere tra Filmauro, Napoli e Bari”.
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Enzo Montefusco, allenatore.
“Appena 7 giorni fa si era detto che il Napoli era pieno di personalità e carattere, ora abbiamo perso e non è buono più nessuno. La posizione di Zielinski? Gattuso lo ha rovinato, non può giocare sottopunta. Il Napoli per me è molto più forte del Milan ma ha regalato il centrocampo ai rossoneri e Zielinski è andato ancor più in difficoltà. Perché questo ragazzo non fa la mezzala? Se giochi contro squadre di qualità ovviamente si va in difficoltà.
Spalletti ieri non mi è piaciuto, ieri a centrocampo ci hanno fatto girare la testa. Giroud? Gli dai la palla e fa salire la squadra, Osimhen invece si gira e corre. Se questo ragazzo viene sfruttato bene può fare molto ma gli devi dare la palla al momento giusto. Scudetto perso? Sono solo 3 punti sul Milan e le prossime partite sono alla portata”.
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Gaetano Fontana, allenatore.
“Spalletti non ha apportato correttivi al centrocampo? Bisogna vedere che flusso presenta la partita. Il Napoli ha avuto un inizio incoraggiante e faceva pensare a qualcosa di positivo. Poi però le partite non sono solo attimi, le gare cambiano in un nanosecondo, un episodio sposta tanto. Dopo il gol di Giroud non c’è stata partita, il Napoli non ha avuto la forza di reagire. Non è semplice, quando si parla di calciatori si pensa a macchine ma non è così.
Momento frustrante da questo punto di vista, si lavora per la gloria ma non riuscire a ottenerla rende tristi sia i giocatori che gli allenatori. Inter e Milan hanno qualcosa in più del Napoli? Se parliamo di profondità di rosa credo che l’Inter sia sopra a entrambe ma al momento le milanesi hanno l’aspetto emozionale a favore e questo sposta tanto al momento. Il Napoli può lottare fino alla fine, Spalletti è uno stratega e deve rimettere un po’ in ordine le cose. Dal punto di vista tecnico la squadra è forte ed è anche organizzata. Nell’aspetto emozionale bisogna essere bravi, anche i calciatori a recepirlo.
Osimhen pesce fuor d’acqua nel gioco del Napoli? C’è anche l’avversario e c’è la partita, si presentano altre situazioni rispetto a quelle che si erano preparate. Il dopo è semplice per parlare. Osimhen può giocare in qualsiasi modo perché ha capacità incredibili”.