Editoriale del Lunedì. Finalmente, al terzo tentativo, il Napoli riesce nell’impresa di riprendersi la vetta della classifica di serie A, affiancando il Milan, che ironia della sorte, nella prossima giornata di campionato, sarà ospite allo stadio Diego Armando Maradona di Fuorigrotta, per dare vita ad uno scontro diretto assai avvincente che già promette scintille. Gli uomini di Spalletti, nel posticipo serale della domenica, valido per il 27esimo turno, hanno battuto, all‘ultimo minuto di recupero, la Lazio dell’ex Sarri, all’Olimpico per 2 a 1 per merito delle reti, peraltro bellissime, da fuori area, di Insigne, al suo primo gol su azione in questo campionato e di Fabian Ruiz, altro gioiello dello spagnolo che ha riscattato una prova opaca fino a quel momento. Mattatore della serata il capitano di Frattamaggiore che è tornato ai suoi livelli abituali, realizzando la rete del primo vantaggio, poi un gol annullato per fuorigioco dall’arbitro Di Bello ed infine fornendo l’assist vincente a Fabian. Questo successo ha mandato in visibilio i sostenitori partenopei che tornano a sognare; questa mattina la città di Napoli è in festa non solo per l’arrivo del Carnevale ma soprattutto per la gioia di rivedere la propria squadra del cuore, nuovamente lassù in cima alla graduatoria. Tuttavia, occorre dirlo, gli azzurri non hanno disputato una grande prestazione, visto che nel primo tempo hanno prestato il fianco agli avversari che meritavano di andare in vantaggio,. Molto meglio, invece, nella ripresa, dove il gioco è stato più fluido e più pericoloso, però, il vero carattere, la personalità, la grinta, la fame di vittoria, il Napoli l’ha mostrata solo dopo il pari della Lazio, grazie ad una reazione formidabile in poco più di quattro minuti, nei quali, gli uomini del tecnico toscano hanno tirato fuori gli artigli come una tigre vogliosa di sbranare la preda. Pertanto è ovvio che questa formazione possiede tutti gli attributi che si addicono ad una grande, per cui mi domando e dico, perché non tirali fuori molto prima e specialmente in tutte le gare? Un interrogativo da un milione di dollari a cui non riesco a trovare una motivazione. Oltre al fantasista numero 24, a cui va la palma di migliore in campo, va elogiata la prova di Kalidou Koulibaly, davvero monumentale, il quale ha cancellato Immobile e tutti gli attaccanti che tentavano di superarlo. Un autentico bunker davanti ad Ospina, che pur non essendo stato perfetto nell’occasione del gol del pari di Pedro, ha sfoderato due interventi prodigiosi, degni di due retri. Molto in ombra invece Zielinsky, ancora una volta, il fantasma di sé stesso. Infine un plauso va ad Elmas che, da subentrato in luogo del polacco, ha messo il suo zampino in tutti e due i gol del Napoli. Per quanto riguarda Spalletti, l’allenatore di Certaldo merita un 7 pieno, capace di leggere bene la gara in corso d’opera, prendendo i giusti rimedi. Ora testa al Milan per continuare a coltivare un sogno che potrebbe trasformarsi in realtà.
EDITORIALE DEL LUNEDI’ – Napoli in festa, gli azzurri ritornano in vetta affiancando il Milan, prossimo avversario, domenica a Fuorigrotta
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