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Gli interventi di Gennaro Iezzo, Fabiano Santacroce e Leandro Rinaudo a “1 Football Club”

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gennaro Iezzo, ex portiere, tra le altre, di Napoli e Cagliari. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com

Hai fatto parte di un Napoli con un grande cuore: dalla Serie C all’Intertoto
“Io penso che, quando arrivano grandi risultati, bisogna scegliere anche chi ha valori umani importanti oltre che al valore tecnico. Fu una grande impresa passare dalla Serie C all’Europa. Fu creato un grande gruppo con il direttore Pierpaolo Marino”.
Sul Napoli attuale e il suo grande gruppo
“Una delle forze del Napoli di quest’anno è proprio il gruppo. Un allenatore navigato come Spalletti ha fatto un grande lavoro, vediamo una squadra unita oltre che forte. Il tecnico crede ancora nello scudetto. Se io ci credo? Certo, se continuiamo a fare bene possiamo farcela, sperando che Inter e Milan sbaglino da qui alla fine”.
Sull’impegno contro il Barcellona
“Giocare contro il Barcellona non è mai facile, anche può essere un periodo di difficoltà. E’ una squadra straordinaria”.
L’Europa può togliere energie per il campionato
“Rispetto ad altri anni, oggi il Napoli ha una rosa importante. L’Europa ti toglie tante energie ma il Napoli non può mollare in campionato. Ha giocatori importanti anche in panchina se c’è da far rifiatare qualcuno”.
Il Cagliari si salva?
“Lo spero tanto. Guardo alla loro rosa e credo che ci riusciranno. Sono molto legato a quella piazza, Mazzarri è un grande allenatore e sono convinto riuscirà a tirare fuori il massimo dai calciatori. Riusciranno a salvarsi”.

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Fabiano Santacroce, ex difensore, tra le altre, di Napoli e Parma. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com

Qualche rimpianto nel vedere il Napoli che ha fatto tanto ma senza quel passo in più per le grandi vittorie?
“Io guardo sempre il lato positivo, sono fatto così. De Laurentiis ha gestito il club in modo pazzesco: basti vedere quanti club hanno il bilancio in ordine come il Napoli, due o tre forse”.
E’ tornato Koulibaly ma Juan Jesus ha provato a non farlo ‘mancare’
“Juan Jesus una gran bella scoperta: non mi aspettavo stesse così bene. Ha dato un contributo importante finora senza Koulibaly”.
Sulle scelta di Insigne e le responsabilità
“C’è da dire che, se la società avesse fatto un passo in avanti, il ragazzo avrebbe accettato. Se vogliamo chiamarle ‘colpe’, diciamo che possiamo dividerle 50-50”.
Vlahovic o Osimhen?
“Ti dico Vlahovic perché lo vedo più pronto, attualmente in Italia è il più forte. Sta dando una grande mano alla Juventus, per quanto riguarda Osimhen ha ampi margini di crescita, sta sfruttando le sue potenzialità fisiche ma deve migliorare i movimenti e la tecnica. Alcune volte credo che sbagli ancora qualche taglio, ma se migliora può diventare veramente uno dei top. A volta recupera dei palloni incredibili, è così testardo che corre in ogni situazione”.
Fabian Ruiz resterà o seguirà altre strade?
“Credo che, già da più anni, lui voglia fare un’altra esperienza se no avrebbe già accettato e discusso del contratto. Venderlo già a giugno o andare a scadenza? Vista anche la stagione che sta facendo, sicuramente il Napoli proverà a venderlo e monetizzare al massimo. De Laurentiis ha grandi capacità in questo, bravo ma anche fortunato. Basti pensare a che giocatore diventò Cavani, così come Mertens”.

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Leandro Rinaudo, ex difensore, tra le altre, di Napoli e Juventus. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com.

Lavori nel settore giovanile del Palermo. Perchè i giovani in Italia non emergono?
“Penso sia un aspetto totalmente culturale. In Italia c’è mancanza di giovani perché, le società, vogliono ottenere subito risultati e scelgono un giocatore più esperto. In altri campionati, invece, si programma a lungo termine. Chiaramente in Italia si finisce per non valorizzare i propri giovani”.
Hai un passato a Salerno. Riuscirà a salvarsi la Salernitana?
“La Salernitana ha una società importante. E’ arrivato un allenatore che conosco personalmente (Nicola, ndr), così come Colantuono per cui mi dispiace per l’esonero. Nicola sa lavorare bene sui giocatori e credo se la giocheranno fino alla fine”.
La Juventus ha ritrovato quello stile e quella grandezza che l’ha resa vincente?
“La Juve è in una fase di costruzione per l’ennesima volta. Quando la Juve pensa al futuro, spesso, arrivano i risultati nell’immediato. Forse in passato si è pensato troppo al presente. Credo che, con l’aiuto della società e dell’allenatore Allegri, rivedremo presto la Juventus che siamo abituati. Allegri uomo giusto? Assolutamente sì”.
Il fattore Spalletti a Napoli
“Spalletti, sin dal primo giorno di ritiro, ha portato qualcosa in più a Napoli. E’ un allenatore di grande personalità e, il suo spessore, ha portato tanto a questo squadra. Scudetto? Deve crederci, mai come quest’anno il campionato è stato così aperto. Il Napoli ha tutto per puntare al primo posto, è una di quelle 4-5 società che può ambire a vincere. Europa League influirà in negativo? No, il Napoli ha una rosa completa con giocatori abituati a giocare spesso”.
De Laurentiis ha più meriti che demeriti in questi anni di gestione?
“Di meriti De Laurentiis ne ha tanti. Il club ha avuto una crescita esponenziale, mantenendo il proprio equilibrio. Diciamo che, ora, Napoli meriterebbe un passo in avanti”.

 

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