Gianfranco Zola: “Napoli-Barça, che sfida! Scudetto, tutto ancora aperto”
L’ex attaccante di Napoli e Chelsea, Gianfranco Zola, è intervenuto quest’oggi a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni:
“Un punto in casa potrebbe essere visto forse come un’occasione persa, non dimentichiamo però che il Napoli ha affrontato l’Inter, una realtà importante in Italia, ha vinto lo scudetto e fino a poco fa giocava il miglior calcio. Gli azzurri hanno fatto una buona partita, diciamo che il pari è giusto.
Le assenze sono state penalizzanti, certo l’organico del Napoli è profondo, ma chiaramente quella di Osimhen è stata determinante, quando s’è fatto male era il più in forma della squadra. Averlo perso per tutto questo tempo ha penalizzato non poco Spalletti, Mertens ha fatto i suoi gol ma l’assenza del nigeriano è stata più incisiva.
La lotta scudetto? Sicuramente Inter, Milan e Napoli se la giocheranno fino alla fine e sembra abbiano qualcosa in più, ma non escluderei nemmeno un ritorno della Juventus, che anche a Bergamo ha ottenuto un risultato importante. Anche i nerazzurri di Gasperini hanno avuto non poche difficoltà ed ora si stanno riprendendo, i bianconeri sono in risalita.
Le coppe europee? Napoli ed Inter hanno impegni importanti che ti portano via molte energie, ma è anche vero che i grandi club sono abituati a gestire queste situazioni, forse il Milan ha qualche vantaggio dovuto al fatto di non dovere giocare in Europa. La gara con il Barça è comunque di grande fascino, anche se non è più il Barcellona di Messi ma sarà bellissima, il Napoli se la gioca sicuramente alla pari, forse addirittura con qualche chance in più.
Maradona? La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile, è stato il migliore di tutti i tempi. Per quelli che come me lo hanno conosciuto come persona, è una mancanza enorme che non ci aspettavamo arrivasse così prematuramente, la sua morte mi ha addolorato tanto.
Le differenze tra Serie A e Premier League? L’aspetto economico è sicuramente preminente, ciò ti dà l’opportunità di prendere il meglio del meglio, in campo la più grande differenza è data dalla velocità, in Premier si va ad una velocità superiore rispetto a tutti. Quando giochi abituandoti a certi ritmi lo noti, le squadre poi hanno predisposizioni differenti, l’obiettivo principale è vincere le partite, non si dà attenzione a certi atteggiamenti tattici che sono propri del campionato italiano.
La Nazionale? Dopo l’Europeo vinto non mi aspettavo di dover fare gli spareggi per andare ai Mondiali, se l’Italia avesse segnato almeno un rigore forse staremmo parlando d’altro ma ormai è andata così. Ce la possiamo fare benissimo, avremo un avversario non facile ma se ripeteremo le performances degli Europei non ci sarà storia“.