A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Erich Grimaldi, avvocato: “Il Napoli è rimasto l’unico in Europa che non fa il cambio nominativo. In un’epoca Covid non è giusto che non rimborsi il biglietto o non cambi nominativo, o almeno congelare l’acquisto per recuperare in un’altra partita. Qualcuno sicuramente ha adottato il metodo in maniera scorretta nella nostra città (ovvero il bagarinaggio) ma non bisogna penalizzare tutti i tifosi, che dovrebbero invece essere tutelati. In caso di positività al Covid per me si dovrebbe arrivare anche al rimborso. Non si può mettere il paletto davanti che porta a perdere i tifosi, è una follia nei confronti del tifoso. In questo momento in cui le persone tornano con difficoltà allo stadio bisogna coinvolgere i tifosi e avvicinarli, non allontanarli con questi escamotage. Una società europea come il Napoli non può ricorrere a questi metodi. A maggior ragione in un campionato come questo, dove serve il supporto dei tifosi per restare in alto, occorre un metodo inclusivo. Per adattarsi alle altre società europee metterei anche delle tessere per ogni tifoso con dei punti che lo premiano per le partite a cui assiste. In base a questi punti darei delle prelazioni sulle vendite successive”.
A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Gianluca Monti, giornalista: “Mi è capitato di fare dei biglietti in occasione di Napoli-Inter per alcune ragazze del Napoli Femminile. Purtroppo una di loro ha avuto problemi di salute e mi ha chiesto di cambiare il nominativo, l’utilizzatore del tagliando, ma ho scoperto che non lo si può fare. Mi è sembrato sorprendente, dato che oggi i problemi di salute sono all’ordine del giorno, che non si possa cambiare il nominativo di un biglietto già acquistato, come si è soliti fare sul treno, sull’aereo, al cinema, al teatro. Ho chiamato TicketOne per avere chiarimenti e mi è stato detto che è stato il Napoli, in quanto organizzatore dell’evento, a prevedere questo tipo di regolamentazione. Sinceramente mi sono stupito e non poco perché il biglietto è già pagato e non poterlo destinare a qualcuno mi è sembrato quantomeno antidiluviano. Quello che mi ha sorpreso è che passa tutto per TicketOne, per cui il cambio di utilizzatore ovviamente ho provato a farlo direttamente sul sito di TicketOne. Credo che il Napoli non avrebbe avuto nessun tipo di problema nel consentire il cambio di utilizzatore. Capisco certe volte che l’organizzazione di un evento del genere non sia semplice e magari vicende del genere possano creare problematiche. Però nel caso di specie la ‘problematica’ eventuale era in capo a TicketOne. Mi è sembrato strano che il Napoli non permetta un cambio di nominativo, non inciderebbe nell’organizzazione gara. Non è una polemica, c’è tanta sorpresa da parte mia, è impensabile non poter cambiare un biglietto. Napoli-Inter? Dal punto di vista difensivo bisognerà bloccare Brzovic e scatenare Osimhen facendogli arrivare il pallone più in fretta possibile. Penso non sia una di quelle partite in cui il Napoli debba fare possesso palla, ma provare anche a stanare l’Inter. Se i nerazzurri si arroccano lì dietro e si appoggiano tanto è bene, su Dzeko e Lautaro. Paradossalmente sarei addirittura contento di una partita in cui il Napoli fa meno possesso”.