Gli interventi di Antonio Corbo, Andrea Agostinelli e Tiziano Crudeli a Radio Marte
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Antonio Corbo, giornalista.
“Quest’anno è mancata la Juventus perché di solito ci abituava a campionati e fughe quasi solitarie come i grandi campioni del Giro d’Italia che non potevano essere fermati. Campionato molto interessante. La Juve con questi 2 acquisti secondo me può accomodarsi tra 2-3 settimane al tavolo del poker. Insigne? C’è stato un disguido tattico. Dalla corsia di sinistra si accentra perché vuole fare il rifinitore, dando la zona occupata a Zielinski. Deve risolvere Spalletti perché entrambi i giocatori così sono penalizzati. Al di là di questo inghippo tattico, devo dire che Insigne – come altri – mi è sembrato sottotono. Lo stesso Politano a parte l’assist ha fatto poco e niente. Queste flessioni devono essere osservate. Politano gioca bene quando ha la pressione della competizione, ieri mi è sembrato un po’ distante dalla partita.
Lobotka continua a essere una conferma, Osimhen è entusiasmante: se riuscirà a misurare certi suoi comportamenti un po’ troppo esuberanti è destinato a essere tra i primi 2-3 attaccanti d’Europa. Chi rischia il posto a centrocampo con il rientro di Anguissa? Quest’anno più che mai si possono sfruttare più giocatori. Ieri ho notato che Spalletti ha ripreso a fare i cambi in ritardo: da una parte il Venezia ha forse esagerato in tal senso, però il tecnico mi è sembrato un po’ attendista.
Quella di quest’anno potrebbe non essere un’illusione. Prima c’erano allenatori troppo prudenti o troppo conservativi come Mazzarri e Sarri, Spalletti invece venderebbe l’anima per vincere lo Scudetto. Ama osare, ha una vocazione al rischio, tante vittorie sono state raggiunte proprio per via del fatto che sfruttato benissimo i cambi. De Laurentiis ha detto che non gli va di parlare di Scudetto? Può essere una questione scaramantica. Non dimentichiamo che il presidente del Napoli valuta lo Scudetto un obiettivo interessante ma nella sua forma mentis di imprenditore in lui prevale il concetto del profitto sul trionfo”.
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Andrea Agostinelli, allenatore.
“Io ho allenato in Africa, è stata una bella esperienza e ce l’ho dentro. La vita è diversa così come l’approccio, vado fiero di questa esperienza. Coppa d’Africa? Lì è sentitissima, per loro è come vincere la Coppa del Mondo, gli stadi sono stracolmi.
Inter? Ci vuole un’attenzione maniacale, più di quando si gioca con una squadra di minore entità. Non si può essere poco concentrati perché al primo errore ti possono punire. Ci vuole una grande attenzione. Nel rush finale cosa conta? Chi sbaglia di meno. Tra gli allenatori ci sono i più bravi ma l’importante è cercare di non fare errori di cambi o di gestione. Il Napoli si è rimesso clamorosamente in corsa in modo vero. Anche nelle difficoltà come ieri riesce alla fine a vincere. Pur non entusiasmando riesce a vincere. Detto questo: ha la miglior difesa, sta a un punto dall’Inter. Il Napoli è in piena corsa, sta bene, pare abbia superato il momento difficile, chiedo solo una cosa ai giocatori del Napoli: con Osimhen davanti bisogna crossare di più”.
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Tiziano Crudeli, giornalista.
“A Milano ora si dice che l’Inter ha perso con un capoGiroud. Questione Scudetto, com’è la percezione qui? Bisogna mettere sul piatto della bilancia anche i valori individuali. La Juventus aveva carenze, con l’arrivo di Vlahovic e Zakaria sembra averle risolte. Chiaramente la distanza dal vertice rimane considerevole. Milan e Napoli sono state falcidiate da infortuni che hanno impoverito la squadra sul piano tecnico. Ci sono state anche sconfitte per errori arbitrali che hanno inciso sul rendimento del Milan. La squadra ha problemi soprattutto in fase difensiva, senza Kjaer e Tomori si sta facendo fatica. Leao non è stato all’altezza della situazione nel derby, così come Theo Hernandez. Inter ancora una squadra solida? Per me sul piano dell’organizzazione è la migliore squadra. Poi però ha alti e bassi, non sempre riesce a tenere per 90′ e alcune sostituzioni impoveriscono il tasso tecnico della squadra. Sono stati commessi tanti errori arbitrali che hanno condizionato i risultati ma non facciamo vittimismi. Sabato tiferò per il Napoli? Sì, se il Napoli dovesse dimostrare di giocare meglio ne prenderò atto”.