CALCIOMERCATO – Calato il sipario sulla sessione invernale dominata dai bianconeri, in coda Genoa e Salernitana rivoluzionate
Il calciomercato invernale chiamato di riparazione, ha chiuso i battenti ieri sera con il colpo last minute della Lazio che ha regalato a Sarri l’attaccante dello Sporting Lisbona Cabral, giunto in prestito per un milione di euro più otto in caso di riscatto. A dominare la scena in questo mercato di gennaio è stata la squadra bianconera della famiglia Agnelli, che pur di rinforzare la rosa di Allegri non ha badato a spese. Suo il botto più eclatante con l’acquisto del bomber serbo dalla Fiorentina, per 75 milioni di euro, più sette milioni di ingaggio all’anno al calciatore. Oltre a Vlahovic la Juve ha preso anche Zakaria e la promessa del Frosinone Gatti che tuttavia resterà, fino a giugno, nella fila della compagine laziale. Di contro ha ceduto Bentancur e Kulusevski al Tottenham grazie all’ex Paratici e Ramsey al Rangers. Dunque un mercato da otto pieno, pur se sarà solo il campo a dare il voto finale a questa campagna. Gli altri colpi di giornata sono stati Demba Seck al Torino e Mihaila all’Atalanta. Poi ricordiamo l’arrivo di Boga alla corte di Gasperini che però ha perso il terzino Gosenz, acquistato dall’Inter. Molto attive le due squadre in lotta per non retrocedere Salernitana e Genoa che hanno cambiato letteralmente colto nera speranza di risalire la china. Walter Sabatini ha regalato a Colantuono ben undici nuovi calciatori tra cui Sepe, Fazio e Perrotta, questi ultimi pupilli delll’ex direttore della Roma. Il Napoli, dal canto suo ha rimpiazzato Manolas, tornato in patria con Tuanzebe e non poteva fare altre operazioni perchè nessuno è andato via. Infine respira anche Mourinho, che ha avuto Sergio Oliveira e Maitland-Niles, provenienti, rispettivamente dal Porto e dall’Arsenal.