A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pietro Lo Monaco, dirigente sportivo ed ex ds, tra le altre, del Catania. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com.
Aggiornamenti sugli stadi?
“Penso che in questo momento la situazione sia un po’ nebulosa. Sembra che i casi stiano calando, quindi tra poco potremmo vedere delle novità. Ovviamente si parla del 50%” della capienza”.
Le parole di De Laurentiis sui ‘tifosi elettori’
“L’azienda calcio è tra le prime quattro in Italia per contribuzione. Non mi sembra ci siano stati ristori per le società. I ricavi da sponsor e da pubblicità sono stati intaccati in modo importante. Non ho visto granché in materia di aiuti, se non qualche imposta posticipata”.
Su Vlahovic e l’indebitamento dei club
“Il primo problema è la gestione dei costi, ma non ho visto grandi azioni concrete dai vertici. Questa situazione può essere regolamentata veramente solo dalla FIFA ma, spesso, assistiamo a grandi spese dei club importanti spinti dai tifosi. Bisognerebbe calmierare i prezzi ma non ci sono mai stati grandi cambiamenti. Se il FPF ha fallito? Assolutamente sì”.
Pandemia ha dato ‘colpo finale’ alle piccole realtà?
“E’ innegabile che le piccole realtà siano state le prima a risentire della crisi. Prendete ad esempio i nostri campionati professionistici, parlo di A, B e C. Quanto accade in C è completamente differente: le società sono tenute ad adempiere ai loro pagamenti entro la scadenza inderogabile del 16 febbraio. Con ricavi azzerati e la crisi, com’è possibile riuscirci senza un sostegno?”.
Il prodotto calcio ha visto diminuire il proprio valore?
“Sicuramente. Basti vedere quanti grandi personaggi hanno abbandonato il movimento”.
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, giornalista de ‘Il Corriere dello Sport’. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com.
Condizioni Balotelli dopo lo stage e idea di Mancini?
“Mancini l’ha rivisto con piacere. Hanno lavorato tanto insieme, hanno vinto qualcosa di importante insieme come la Premier League. Deve essere stato un piacere rivedersi ma ritengo che, al momento, cambi poco. Mancini deciderà nelle settimane precedenti del playoff. C’è tanto in gioco, considerando che l’Italia rischia di rimanere fuori per il secondo Mondiale consecutivo”.
Su Olivera, vicino ad essere un nuovo innesto del Napoli
“Il giocatore visto nella Liga ha dato ampie garanzie di rendimento. C’è l’incognita di vederlo nel nostro campionato ma si vedrà. Giocatore interessante tecnicamente con un buon temperamento. Credo che il Napoli stia cercando di costruire le basi per un nuovo ciclo”.
Sulla Salernitana e il mercato intraprendente
“Sabatini è un maestro. Ogni commento sulle sue capacità è superfluo. Vediamo quanti saranno i nuovi acquisti e come renderà questa squadra. Si sa che non è semplice, poi, far rendere tanti nuovi tasselli tutti insieme. Vedremo come risponderà il campo”.
Sei d’accordo con Adani che sostiene che il quarto posto resti impossibile per la Juve anche con Vlahovic?
“Secondo me lui intendeva dire che, il quarto posto, resta un obiettivo ‘basso’ per la Juventus. E’ risaputo che Adani non apprezzi particolarmente il modo di giocare di Allegri. Vlahovic è un grande colpo e ha ridato entusiasmo all’ambiente Juventus. Certo, vale il discorso di prima: non è semplice poi rendere da subito per un nuovo innesto. Le critiche che ricevi in una piazza come la Juve, se sbagli, sono decisamente diverse”.
Quali effetti sulla Juve se non riesce ad arrivare in Champions?
“La Juventus ha fatto all-in. Un’esclusione avrebbe ripercussioni negative, non so se tanto gravi però, considerando la grande società che ha alle spalle”.
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Cassese, noto imprenditore. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com.
Chi sceglierà Mancini?
“Da allenatore ‘consumato’, credo confermerà il gruppo che ha vinto l’Europeo. Punterà su quegli uomini che gli hanno già dimostrato di meritare fiducia”.
Problema attacco in Nazionale tra Immobile e l’idea Balotelli
“Non fraseggiano con Immobile. Non è partito bene con la Lazio di Sarri. Immobile è un giocatore che ha bisogno di altri giocatori vicino a fraseggiare con lui. Balotelli non mi convince, è uno che con rabbia e voglia proverà a togliersi delle soddisfazioni ma non credo potrà incidere”.
Subirà il ‘contraccolpo Insigne’ il Napoli?
“Rrahmani è vicino al rinnovo. Credo che l’anno zero sarà propedeutico per vedere un grande Napoli. Io sono per il ‘reset’: quando passano tanti anni devi cambiare e lo vedo sempre come un beneficio. Il Napoli potrebbe tornare a tornare giocare in un certo modo, magari senza esterni a piede invertito che, a mio modo di vedere, ti rendono prevedibile come visto con l’Empoli”.
Quanto il Napoli ha bisogno di un colpo come Vlahovic?
“Vlahovic è un grande colpo, ma un uomo da solo fa fatica a cambiare le cose. Solo Maradona ci riusciva. Andrà servito, farà sicuramente la differenza, ma non credo posso cambiare tutto e subito da solo. Al Napoli c’è Osimhen che considero un grande campione ma deve crescere e approcciare meglio le partite. Con tutto il rispetto, deve capire che gioca a livelli importanti. Certi atteggiamenti vanno cambiati”.
Quante possibilità per l’ipotesi Amazon-Napoli?
“Il Napoli è stata la prima società di calcio ad avere una ‘vetrina’ sullo store di Amazon. La prima società di calcio in cui ha investito Amazon, seppur in piccola parte nel rigo della maglia, è stata il Napoli. Napoli ha un bacino d’utenza incredibile, è la società italiana che più ha bisogno di ammodernare lo stadio. E’ la città di Maradona, immaginate quanto possa incidere questo per un gruppo come Amazon. Io ci credo”.