EDITORIALE – Gli azzurri travolgono la Salernitana ma è vera gloria? Ai prossimi match l’ardua sentenza!
Editoriale del lunedì. Il Napoli ha travolto per 4 a 1, nel derby campano, al Maradona la Salernitana di Colantuono con un sontuoso 4 a 1 che non lascia dubbi sulla superiorità netta dei padroni di casa ma è vera gloria? La compagine granata è scesa a Fuorigrotta in una formazione rimaneggiatissima , causa covid ed a stento è riuscita a mandare in campo una squadra dignitosa. Nel primo tempo gli ospiti, malgrado l’evidente divario tecnico non avevano sfigurato tanto, al punto che erano anche stati capaci di pareggiare l’iniziale rete del vantaggio siglata dal brasiliano Juan Jesus ma poi, a pochi secondi dal termine della prima frazione di gioco, ecco la frittata che ha regalato al Napoli il rigore del nuovo vantaggio trasformato da Dries Mertens. E’ stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso cambiando la gara totalmente. Dicevo all’inizio se la larga vittoria dei partenopei si può definire vera gloria, ovviamente la partita di ieri non può far testo per esaltare più di tanto gli azzurri, i quali avevano commesso, ancora una volta, l’errore di sedersi dopo il gol del centrale ex Roma, pensando di aver già vinto il match. Solo un episodio, peraltro dubbio, ha fatto si che l’undici di Spalletti tornasse in vantaggio. Quindi per affermare che il Napoli sia tornato quello brillantissimo delle otto vittorie di fila, a inizio campionato, bisogna attendere le prossime gare ed in particolare la supersfida contro l’Inter capolista, in calendario il prossimo 13 febbraio nello stadio intitolato a Diego Maradona. Solamente allora potremo dire se è vera gloria o meno. Tuttavia è giusto pensare che il messaggio lanciato, ieri pomeriggio, dagli azzurri alle loro rivali di alta classifica è chiarissimo; il Napoli, per la cronaca, in due giornate, ha rosicchiato ben cinque punti ai rossoneri, quattro all’Atalanta, due all’Inter ed altrettanti alla Juve quinta, per cui un motivo per credere in un futuro roseo ci sta tutto. Attendendo il ritorno dei due africani Anguissa e Kolibaly, il tecnico toscano può sorridere vedendo le tante note positive giunte con questo terzo successo di fila in campionato. Una di queste note positive è senz’altro la crescita straordinaria di Elmas, autore, contro i granata di una prestazione coi fiocchi, determinante ai fini del risultato. Al macedone, infatti, va la palma del migliore in campo. Molto bene anche il duo di difesa Juan Jesus- Rrahmani, per di più a segno ambedue. Buona partita pure per Mertens ed Insigne rigoristi implacabili, meno bene, invece Lozano che non ha ripetuto l’ottima prova di Bologna. Per la cronaca ,il capitano azzurro, con il rigore realizzato contro Belec ha raggiunto il mitico pibe de’oro, a quota 115, nella classifica dei goleador all Time del club azzurro, mentre il belga – napoletano ha consolidato il suo primato arrivando alla 144esima rete in magli azzurra. Adesso sta al Napoli non ricadere negli errori del passato, occorre proseguire senza soluzione di continuità sulla falsa riga delle recenti gare disputate, è vero che il traguardo societario resta la zona Champions, però credere in qualcosa di più è lecito, quindi Spalletti ha l’obbligo di caricare i suoi, incentivandoli ad osare sempre di più visto che le qualità e i mezzi sono un bagaglio di proprietà della rosa a sua disposizione. Come dicevano i latini: Ad Maiora!