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L’Aia si scusa col Milan per l’errore dell’arbitro Serra ma perché non lo ha mai fatto con Orsato?

Le polemiche sul match Milan – Spezia di ieri continueranno ancora per giorni e giorni. Naturalmente l’errore del fischietto piemontese è stato palese, al punto che  prima lo stesso direttore di gara, il signor Serra, si è  scusato con i giocatori rossoneri e poco dopo l’Aia, attraverso un comunicato alla società. E’ la prima volta che accade un episodio del genere, andando molto a ritroso nel tempo, ricordo che L’arbitro Concetto Lo Bello di Siracusa, all’epoca la migliore giacchetta nera italiana, alla Domenica Sportiva, alla moviola di Carlo Sassi, ammise un suo errore dichiarando di aver sbagliato a non concedere un penalty contro la Vecchia Signora. Ma fu un episodio isolato che non ebbe mai seguito. Ora mi domando e dico, come mai stavolta l’Associazione arbitri interviene subito dopo il match di ieri sera e invia tanto di scuse al club milanista? Perché non è successo, per esempio, tre anni fa, con Orsato che falsò sotto gli occhi di tutti, il campionato a svantaggio del Napoli non espellendo come da regolamento Pianjc? Non fu anche quello un errore scandaloso? No, per l’Aia non ci fu errore, Sbagliare è umano, tutti possono sbagliare durante una partita di calcio, sia i calciatori che l’arbitro, però non capisco il motivo che abbia indotto il massimo organo arbitrale ad uscire allo scoperto solo adesso, inviando le proprie scuse all’indirizzo della società milanista. Poteva farlo benissimo anche in precedenza, dopo gli errori marchiani dei vari Mattei, Ceccarini, De Santis, Tagliavento, Giacomelli, e così via. Da quanto si apprende, il club rossonero sembra aver accettato le scuse pervenute dai vertici arbitrali, i quali sarebbero intenzionati a punire Serra con almeno due o tre giornate di stop.  Per la cronaca, tuttavia tengo a precisare per quelli che non sono ferrati nel regolamento calcistico, che in questo sport non è affatto contemplata la regola del vantaggio. Infatti nelle 17 regole non vi è nessuna esistenza di questa regola. ecco infatti uno stralcio di questo regolamento: Il vantaggio non rientra nelle 17 regole fondamentali del calcio, ma è un’appendice della Regola 5, in essa non sono stabiliti indiscutibilmente i casi nei quali il vantaggio debba o non debba essere applicato, lasciando, quindi all’arbitro, il pieno potere decisionale sulla sua applicazione o meno. Si affida, quindi  al direttore di gara la discrezionalità a non interrompere il gioco nel caso di un fallo seguito dal possesso palla della squadra che ha subito l’infrazione.  In virtù di queste regole io non mi sento di colpevolizzare oltremodo  l’arbitro Serra, il quale ha, innanzitutto fischiato prima che la palla entrasse in porta e poi, a suo avviso ha ritenuto giusto intervenire e sanzionare il fallo, del resto non aveva mica la sfera di cristallo per sapere che Messias, qualche secondo dopo, avrebbe segnato un gol.

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