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Zoff: “Fossi in Insigne avrei evitato il Canada. Juve-Napoli decisiva”

L’ex ct della Nazionale, Dino Zoff è intervenuto quest’oggi a Febbre a 90, su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni:

“Giovedì a Torino la partita diventa sentita, importante, per il Napoli per invertire le ultime sconfitte e rimettere l’Inter nel mirino, per la Juve per avvicinare la zona Champions. Sicuramente è una gara delicata, per entrambe le squadre. I bianconeri hanno molte possibilità recuperare per i primi quattro posti, gli azzurri devono ridiventare quello che sono stati.

La sconfitta con lo Spezia ci sta, nel calcio di oggi, forse le assenze sono state determinanti, il Napoli ha avuto mille infortuni, poi la partenza di Koulibaly ed Anguissa per la Coppa d’Africa ha indubbiamente complicato i piani. Un tecnico allena senza lamentarsi, è chiaro, e tutti i calciatori sono uguali, ma siamo d’accordo che in alcuni frangenti servano giocatori quotati per gestire anche momenti e partite delicate.

Per quanto riguarda le altre, l’Inter ha meritato il primato, è la squadra con una rosa straordinaria ed ha i favori del pronostico, tenendo conto che tutto può accadere; la Roma è una buona squadra ma ha peccato di esagerato entusiasmo in alcune partite, la vittoria di Bergamo però è stata esemplare. La Lazio? I biancocelesti hanno fatto cose buone e altre meno, con qualità, tutto può accadere anche per il quarto posto.

Il Mondiale? L’Italia ha ancora intatte le chances di qualificazione, pur tenendo conto che le squadre da incontrare possono darci qualche problema. A proposito di Mondiali, sento dire che si vogliono giocare queste competizioni ogni due anni. Secondo me è troppo, diventa difficile poi giocare bene i campionati e tutto questo va a scapito dei tifosi. Inflazionare tutto alla lunga non credo sia molto positivo, anche se nel mondo ormai giocano tutti a calcio, ma per fare propaganda calcistica si vuole altro.

Insigne? Credo sia nelle condizioni di dare molto al calcio d’alto livello, con il Napoli e la Nazionale si potrebbe spendere ancora molto. Andare in Canada, al di là dei contratti allettanti,  potrebbe forse non convenirgli, non lo so, ma sono scelte personali”.

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