Editoriale. Si è conclusa, ieri, la fase a gironi della seconda Coppa continentale, ossia l’Europa League: il Napoli, impegnato, al Maradona, contro gli inglesi del Leicester era obbligato a vincere per continuare l’avventura europea. Ovviamente, anche stavolta gli azzurri sono scesi in campo con una formazione d’emergenza, in virtù del procrastinarsi delle assenze di calciatori fondamentali per lo scacchiere di Spalletti. Il tecnico toscano, quindi, ha dovuto far di necessità virtù, schierando i giocatori disponibili, i quali, pur di centrare l’obiettivo e non deludere i tifosi, hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, conquistando un successo molto sofferto per 3 a 2 che tuttavia, in virtù della vittoria dello Spartak Mosca, per 1 a 0. a Varsavia, obbliga gli azzurri a disputare i sedicesimi di finale della competizione contro una formazione uscente dalla Champions League e guarda caso. mai come in questa stagione, sono retrocesse nella seconda manifestazione europea squadre del calibro di Barcellona, Zenit, Lipsia, Borussia Dortmund, Porto, Sheriff Tiraspol, Siviglia, Zenit, Lipsia e ovviamente Atalanta che però non può affrontare un’altra italiana. Dunque la formazione partenopea proseguirà l’avventura internazionale a metà febbraio, negli spareggi play off, in gare di andata e ritorno e qualunque sia l’avversaria, con questa lista, sarà sicuramente una sfida di prestigio, che non avrà nulla da invidiare alla Champions. Ma a questo ci penseremo a tempo debito. Oggi non possiamo che elogiare questi calciatori che hanno dato il massimo come voleva Spalletti, evidenziando, orgoglio, carattere, forza di volontà, abnegazione e sofferenza allo stesso tempo. La gara è stata anche spettacolare ed ha regalato tante emozioni, con continui colpi di scena, i quali hanno entusiasmato, rabbrividito e poi di nuovo entusiasmato i 15mila accorsi, sotto la pioggia battente, a Fuorigrotta. La partita è iniziata benissimo con il vantaggio di Ounas, dopo solo quattro minuti di gioco ed è poi proseguita con il raddoppio di Elmas che lasciava presagire una rotonda vittoria senza patemi. Purtroppo però così non è stato e gli ospiti, poco dopo, hanno rimontato lo svantaggio ed agguantato un pari insperato. Dal 2 a 0 al 2 a 2 in un batter d’occhio che avrebbe abbattuto anche un elefante. Invece, nella ripresa, ecco venir fuori gli attributi di questi ragazzi che hanno sopperito al peggio con grande personalità e carattere, riuscendo a tornare in vantaggio ancora con il macedone, autore di una rete splendida per come si è sviluppata. Il Napoli ha sfiorato più volte la quarta segnatura ma ha pure rischiato di subire il 3 a 3, per un errore in disimpegno di Di Lorenzo, fortunatamente l’attaccante del Leicester ha solo scheggiato il palo, mancando un’occasione d’oro. Gli inglesi allora hanno pressato alzando il baricentro ed hanno messo in difficoltà la squadra di Spalletti. Il cuore, come dicevo all’inizio, ha tuttavia prevalso e calciatori come Petagna, Ounas Malcuit, Elmas, solo per impiego, di secondo piano, si sono dimostrati dei leoni pronti a sbranare la preda per acquetare la loro fame di gloria. Un plauso va a tutti perchè non era facile condurre in porto una partita che da facile si era trasformata in difficilissima. Il Napoli, ieri sera, ha ostentato una fierezza ed uno spirito indomito non indifferente, il che fa ben sperare per il futuro, a cominciare da domenica in campionato contro l’Empoli. Ebbene quella radiografia dell’anima di cui l’allenatore aveva parlato in conferenza stampa, è apparsa luminosa e brillante di un azzurro meraviglioso. Questa compagine darà al popolo napoletano grandi soddisfazioni, statene certi!
EDITORIALE post Napoli – Leicester, gli azzurri gettano il cuore oltre l’ostacolo e guadagnano i sedicesimi di finale di Europa League
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