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Luca Marchetti: “Per un pareggio non è che possiamo fare il processo al Napoli. Se parte Manolas un’opportunità ci sarebbe”

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Luca Marchetti, giornalista ed esperto di mercato.

“Cause del pareggio di ieri? Penso che la squadra abbia dato per scontato un risultato che tale non era. L’1-2 la squadra si è chiusa e ha dato coraggio al Sassuolo, quindi alla fine è arrivato il 2-2 e persino il 3-2 che poi non è stato convalidato. Per me è stata una sorpresa, il Sassuolo aveva fatto una buona partita ma se sei 0-2 con il Sassuolo non puoi permetterti di fare 2-2. Ora si fa dura perché si sono concentrate una serie di difficoltà nello stesso periodo. Il periodo è molto delicato. Il Napoli poi si è complicato la vita in Europa League, deve vincere e ha l’obbligo morale di provarci. Affronta un calendario oggettivamente più difficile delle altre pretendenti in una condizione di povertà perché tutti i giocatori che fino a dicembre Spalletti pensava di avere non ci sono.
Il Milan peraltro ha vinto tanti scontri diretti, non è impossibile farlo. Il Napoli ha perso solo una partita in campionato. Un centrale a gennaio? E’ una possibilità da prendere in considerazione. Se dovesse andar via Manolas un’opportunità ci sarebbe, non saprei dire chi. Mertens è più forte di Petagna? Anche secondo me, mi sta meravigliando. Pensavo fosse entrato nella parte calante della carriera ma le qualità non hanno tempo, come per Ibrahimovic. Neanche Robocop!
Per un pareggio non è che possiamo fare il processo al Napoli. Secondo me la squadra non manca di esperienza e personalità ma non so se vincerà il campionato, ormai è punto su punto con almeno 2 squadre, se non 3 perché bisogna capire cosa succede con l’Atalanta. Federico Gatti? Penso che, a meno che non arrivi moneta tonante, il Frosinone lo terrà fino a giugno. Sarebbe un’esordiente in Serie A, non penso sia un’urgenza. Ragazzo molto interessante. Mandava sicuramente è cercato del Napoli.
Perché non è entrato Ounas? Non lo so. Insigne non è stato rischiato nella ripresa e quindi chi deve entrare deve fare 45′ di alto livello. Elmas peraltro regala varie situazioni di gioco, calciatore che a me piace molto. Non mi torna l’esacerbazione di un risultato non positivo. Il Napoli vive una situazione complicata ma aggiungerci pressione non mi sembra il caso. Sicuramente la costante è che il Napoli sta prendendo più gol rispetto alle altre partite ma va visto anche come vanno presi. Chi è uscito acciaccato ieri va capito se può recuperare.
Spalletti resta un allenatore straordinario, finora ha fatto un lavoro eccezionale e continuerà a farlo perché si esalta nelle difficoltà. Quando ha impegni ravvicinati serve giochino sempre gli stessi, oggi la difficoltà del Napoli è questa e non tattica, tecnica o ambientale”.

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