A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Alessio Tacchinardi, opinionista.
“Campionato più divertente? Sicuramente, con bellissime partite. Abbiamo negli occhi un Roma-Milan giocato a un’intensità pazzesca, Salernitana-Napoli gara più intensa e sporca. Ci sono due squadre che stanno facendo qualcosa di pazzesco e surreale, non è facile fare questi numeri. Queste due squadre meritano un plauso pazzesco perché stanno facendo un campionato folle. Corsa all’Europa? Tutte le squadre ormai vadano a giocare. L’Empoli è l’esempio lampante: va a giocare a petto in fuori. Il pareggio ormai serve a poco. Bella anche la corsa al quarto posto ma è più affascinante la corsa per il primo posto. Sta appassionando tanto questa corsa al titolo. Apparentemente le due squadre non hanno crepe, poi c’è l’Inter che sta lì vicino, sorniona e pronta.
Saranno Napoli, Milan e Inter a vedersela per lo Scudetto? Sì, non penso che le altre si potranno inserire. Dopo così tante giornate si inizia a vedere qualcosa di importante. Il Napoli anche l’anno scorso era forte forte, il Milan è cresciuto in maniera incredibile. Per me la favorita era la Juventus ma il campo sta parlando e dice che Milan e Napoli sono davanti e poi c’è l’Inter. La Roma non ha molto equilibrio, alla Lazio manca qualcosa a livello offensivo. La Juventus fa una fatica clamorosa: non può stare con questa classifica qui. Napoli, Milan e Inter sono le candidate per lo Scudetto.
Ieri quando si diceva che il peso specifico del vincere a Roma è importante io ero d’accordo. Ma il Napoli aveva un derby, con uno stadio pazzesco che spingeva tanto e una squadra in salute mentale che veniva da una vittoria. E il Napoli ha vinto senza Osimhen e Insigne, il fatto denota che questa è una rosa forte che vince nella difficoltà e nelle partite sporche. Anche la vittoria del Milan contro il Verona è una vittoria di grande carattere. Devo dire che Spalletti è un fenomeno: ho avutola fortuna di conoscerlo e parlarci, mi ha impressionato il carismo e la serenità ma anche la cazzimma che sta mettendo dentro a questa squadra.
L’allenatore può fare la differenza? Sì, non sta inventando l’America ma gioca un calcio semplice. Ha avuto anche l’intuizione di Fabian Ruiz basso che incarta la partita a un livello pazzesco. A due doveva coprire tanto campo e faceva fatica. Poi, indipendentemente dalla tattica, conta molto l’empatia. Credo che lui abbia creato qualcosa che a Napoli mancava, una serenità e una convinzione nei propri mezzi che forse mancavano. Napoli è una piazza che spinge, c’è pressione. Lui sembra il grande catalizzatore di pressione e li fa giocare con grande intensità.
Anguissa? La bravura di Giuntoli, che non scopriamo mica oggi. Osimhen acquisto caro ma al massimo della forma è fortissimo. Giuntoli è una super realtà del calcio europeo. Ha preso un giocatore giusto per incastrarsi con altri. A
volte c’è difficoltà sul posizionare i giocatori, al Napoli sono andati a prendere quello che serviva. Si è preso un giocatore importante”.