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EDITORIALE post Europa League, terza giornata: il Napoli centra il primo successo

Finalmente al terzo tentativo, europeo, il Napoli, bello e spumeggiante in campionato e meno brillante in Europa League, conquista la prima vittoria stagionale di questa seconda competizione continentale. A farne le spese la formazione, prima in classifica del girone C, ovvero il Legia Varsavia, travolto al Maradona per 3 a 0, sotto i colpi di capitan Insigne. gol da antologia del calcio, di Osimhen e di Politano. Successo obbligato doveva essere e così è stato, pur se i gol, nonostante l’incessante assedio alla porta del portiere polacco, sono arrivati in sequenza, soltanto a quattordici minuti dai novanta regolamentari. Come accaduto con il Torino in campionato, pareva che, anche ieri, la partita fosse stregata, ma poi, gli avanti azzurri hanno aggiustato la mira e le reti sono puntualmente arrivate, peraltro una più bella dell’altra, su tutte, però merita un plauso quella di Lorenzo Insigne, vero trascinatore instancabile della squadra, migliore in campo assieme al solito gigante senegalese. Un tiro al volo di destro, sotto l’incrocio dei pali, assolutamente di rara bellezza. Ora la qualificazione alla fase successiva è certamente più vicina, rispetto all’ultima sfortunata gara con i russi dello Spartak, battuti mercoledì dal Leicester, oggi appaiato agli azzurri a quota 4, ma terzo per via della peggiore differenza reti. Tuttavia ciò che conta maggiormente è la convinzione da parte di tutti i giocatori di essere forti e di avere la mentalità di non mollare mai la presa, caratteristiche, sconosciute con Gattuso. Spalletti sta facendo un ottimo lavoro e la vittoria contro i polacchi, porta, anche stavolta, la sua firma. Molti anni fa un certo Elenio Herrera, allenatore dell’Inter, veniva chiamato dagli addetti ai lavori mago; attualmente il vero mago del pallone è proprio il Lucianone azzurro, sempre più fondamentale nelle vittorie di un gruppo da lui coniato a sua immagine somiglianza. L’allenatore toscano, visto l’andamento della partita che non si sbloccava, è corso subito ai ripari ed ha cambiato modulo. Questa bravura nel saper leggere le gare, d’altronde, si era già notata in passato ma questa volta è stata superlativa. Non a caso stamane il quotidiano sportivo più famoso d’Italia, titola: ” Il mago Spalletti cambia il Napoli”. Ovviamente il merito va dato anche ai giocatori che sono i protagonisti in campo, però per rendere come stanno rendendo finora, occorre sempre la guida di un tecnico preparato ed esperto, qual è lo “Spallettone” voluto fortemente dal presidente De Laurentiis. Ha perfettamente ragione quando dice che nel suo Napoli non ci sono riserve ma solo titolari che si alternano a seconda dei casi, tanto è vero che, ieri, sebbene avesse cambiato ben sette giocatori, la squadra non si è mai disunita, non perdendo né gli automatismi, né l’equilibrio. Che dire di più, nulla, i tifosi partenopei possono solo essere felici che il Napoli di quest’anno stia regalando immense soddisfazioni che portano, legittimamente, a sognare in grande.

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