Umberto Calcagno: “Koulibaly? Episodi vergognosi che non fanno parte dei nostri valori, bisogna colpire le singole persone”
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Umberto Calcagno, presidente AIC e vicepresidente FIGC.
“Koulibaly? Credo che la gravità di questi episodi sia sotto gli occhi di tutti, ancora di più il fatto che si stiano ripetendo da settimane con le stesse modalità. Vergognoso, cose che non dovrebbero fare parte dello sport e dei nostri valori. La nostra presa di posizione è molto dura. Dovremmo essere più bravi a reprimere con norme più severe, anche se non dubito della Procura Federale.
Dobbiamo colpire le singole persone prima di tutto. Le nostre strutture non aiutano probabilmente all’individuazione dei soggetti ma dobbiamo essere ancora più bravi e non permettere a queste persone di andare allo stadio. Dobbiamo essere bravi anche a educare, mi piacerebbe anche tanto che le persone accanto si ribellassero. Ci dovrebbe essere più cultura sportiva. Non c’è solo la persona che offende il calciatore ma anche persone che non prendono posizione.
Non abbiamo avuto rapporti diretti con il Napoli ma c’è la nostra totale vicinanza. Il lavoro nelle scuole dobbiamo farlo per trasferire i valori veri dello sport, ci darà i risultati più importanti. Maksimovic portato in tribunale dal Napoli? Sono questioni molto molto vecchie che sono rimaste ancora oggi in ballo. Collegi arbitrali e tribunali decideranno in merito. Certo, avremmo preferito che fosse emerso buonsenso, penso che sia una sconfitta per tutti.
Napoli primo? Le cose non si costruiscono dalla mattina alla sera, ho visto molte delle partite del Napoli e si vede che oltre ad avere molte idee c’è anche tanta freschezza, forza fisica. Ora è indubbiamente una delle squadre migliori del campionato. Difficoltà economiche dei club? Abbiamo introdotto norme che non permettevano ai club di spendere più di quanto non avessero speso nell’anno precedente per i calciatori che avevano sostituito. Questa è la strada giusta, in futuro si potrà rapportare anche ai fatturati dei singoli club. Siamo i primi a non voler che i club si indebitino”.