Gli interventi di Massimiliano Mirabelli, Corrado Orrico e Christian Recalcati a “1 Football Club”
Serie A, Massimiliano Mirabelli a “1 Football Club” su 1 StationRadio: “Grazie a Spalletti sarà corsa a due fra Napoli ed Inter, ma Gattuso non è stato da meno. Donnarumma-Psg? Mano di Raiola”
“La Juventus può recuperare in classifica, perché ha uno dei migliori organici – queste le parole di Massimiliano Mirabelli, ex direttore sportivo del Milan, ai microfoni di “1 Football Club”, trasmissione prodotta dalla testata “IlSognoNelCuore” e condotta da Luca Cerchione, in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Credo comunque che la corsa allo Scudetto sarà una questione tra Napoli ed Inter. Gli azzurri hanno un organico veramente forte, anzi, credevo già che lo scorso anno potesse puntare a vincere il campionato. Spalletti è un grande allenatore: sa far giocare bene le sue squadre ed è bravo a motivare i suoi ragazzi. Non è una critica all’operato di Gattuso, sia chiaro, il quale ha vinto anche una Coppa Italia. Rino è stato sfortunato, tra pandemia ed infortuni, a non avere quasi mai la rosa al completo. Sosta Nazionali? Tutti la criticano, ma i calendari sono questi e per risolvere questo problema ci vorrebbero meno squadre in ogni competizione. Un’altra soluzione potrebbe far giocare le nazionali in una sola finestra, ma vorrebbe dire fermare i campionati per un mese, e non credo che le TV sarebbero d’accordo. Dazn? Appoggio il pensiero di Adl: in Italia siamo indietro a livello tecnologico, non è colpa solo della pay-tv in streaming. Dazn ha preso i diritti tv perché ha offerto più soldi ed è giusto che li abbia avuti. Champions? Le nostre possono fare bella figura, ma vincere qualcosa è dura. Sulle altre due competizioni europee, con Napoli, Lazio e Roma, ce la possiamo giocare. Non bisogna più snobbare l’Europa League, quella che una volta era la Coppa Uefa, perché è una competizione prestigiosa ed importante. Milan? È stato emozionante vedere il gol di Daniel Maldini, l’ho visto da bambino. Forse il confronto col papà ed il nonno gli fa male, ma ha le caratteristiche per fare bene in rossonero. Donnarumma? Si potrebbero dire tante cose. Non so quali siano stati i veri motivi del mancato rinnovo, ma è stata una sconfitta per tutti. Sognavo che Gigio potesse diventare la bandiera del Milan per sempre, superando tutti i record di presenze. Io credevo che la Juventus non se lo sarebbe fatto scappare, non capisco come sia potuto arrivare in Francia. Non credo sia stata una scelta di tradizione calcistica, perché il Psg non è all’altezza dei rossoneri. Nemmeno una scelta tecnica, perché Navas gli è avanti, in questo momento. Di sicuro la mano di Raiola ha pesato molto. Il procuratore, però, ora deve trovare una soluzione, perché il ragazzo è il portiere più forte del mondo e deve giocare”.
“Il lavoro degli allenatori è complicato: puoi fare tutto bene, alla perfezione, ma un episodio può farti perdere una partita. Ovvio che, nell’arco di un campionato, i valori vengono fuori, dunque dobbiamo aspettare ancora un po’ prima di dire chi è la squadra favorita – queste le parole di Corrado Orrico, ex allenatore, fra le tante, dell’Inter, ed opinionista Sky, ai microfoni di “1 Football Club”, trasmissione prodotta dalla testata “IlSognoNelCuore” e condotta da Luca Cerchione, in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Ho grande fiducia nel lavoro di Spalletti, il quale mi dice di essere soddisfatto per la rosa che ha a disposizione. A queste condizioni credo che se la giocherà fino alla fine, come fece l’altro toscano, Sarri, sulla panchina partenopea. Luciano è un fantasioso, cerca sempre soluzioni migliori, e so che ha studiato e si è aggiornato tanto in questi due anni. A Roma ed a Milano ha rovinato un po’ il suo lavoro a causa del cattivo rapporto con i giornalisti, gli ho consigliato di stare più tranquillo ed aspettarsi le critiche. Mi ha sempre detto che sognava di allenare il Napoli, ci è arrivato e sta già dimostrando il suo lavoro. Mi dice che ha una carta nascosta formidabile, che si chiama Dries Mertens, di cui nessuno parla. Petagna? Quando è arrivato al Napoli era fuori forma e dissi che non era all’altezza della maglia azzurra, mentre ora, in parte, ha recuperato. Inter? Hanno fallito in Champions con Conte, non credo possano fare qualcosa di positivo con Inaghi. Per me, i nerazzurri si sono indeboliti, al contrario di ciò che dicono tutti. Hakimi e Lukaku non si possono sostituire, nonostante abbiano preso Dzeko”.
“Abbiamo avuto delle perdite importanti nella rosa, quella di Hakimi peggio di Lukaku – queste le parole di Christian Recalcati, telecronista ed opinionista ex Mediaset, ai microfoni di “1 Football Club”, trasmissione prodotta dalla testata “IlSognoNelCuore” e condotta da Luca Cerchione, in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Il terzino è il primo al mondo in quel ruolo, mentre per l’attaccante belga è arrivato Dzeko che, con la sua esperienza, ha già fatto cinque reti. L’errore della dirigenza nerazzurra è stato non sostituire Eriksen. Io gli auguro di dedicarsi alla famiglia e di non mettere più piede in campo, visto che poche settimane fa, proprio sul prato verde, era morto. Calhanoglu non è assolutamente alla sua altezza, anzi, al posto del danese vedo meglio Vecino. Chance in Champions con Inzaghi? Meno di zero, ma non per il mister, perché nemmeno con Conte abbiamo fatto bene nella massima competizione europea. Handanovic? Fino a qualche anno fa portava 10/15 punti a stagione, già nella scorsa ha fatto una sola partita da top, ovvero il derby. Quest’anno doveva essere sostituito, è in calo. Allo stesso tempo, Radu non è in grado di sostituirlo, così come Onana”.