Gli interventi di Alessandro Barbano, Massimiliano Simeone e Paolo Pacchioni a Calcio Napoli 24 Live
Alessandro Barbano, vice direttore del Corriere dello Sport, è intervenuto in diretta a ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (296 Digitale Terrestre) per parlare delle ultime notizie sul Napoli. Ecco quanto evidenziato da CN24:
“Abbassamento dei costi nel Napoli? Il club ha scommesso sulla saluta di Faouzi Ghoulam, pur tenendolo fuori dalla lista per l’Europa League. Con una alternativa a sinistra il Napoli sarebbe stato completo in tutti i reparti, tante squadre hanno dovuto rinunciare a compensare le loro lacune ed il Napoli ne aveva una a centrocampo riempita con Anguissa. In attacco invece c’è abbondanza, ci sono sette giocatori per tre posizioni, con tre centravanti diversi tra loro, due esterni a sinistra e due a destra con Lozano e Ounas che possono giocare su ambo le fasce. Resta il punto debole del terzino sinistro: Mario Rui lo conosciamo, con i suoi limiti e le sue qualità, ma se è motivato allora è un ragazzo di grande qualità. Speriamo che la fortuna aiuti il Napoli anche sui centrali, Kouilbaly avrà la Coppa d’Africa e Juan Jesus vedremo come si inserirà.
Osimhen-Ronaldo? Non è lo stesso gesto, quello di Osimhen non è un fallo di reazione mentre quello di CR7 sì: è stato uno schiaffo preciso, volontario e sanzionabile. Ronaldo invece non è stato sanzionato, mentre Osimhen deve far ricorso. Aggiungo: il VAR era italiano, esiste una assoluta inadeguatezza della classe arbitrale nella valutazione di criteri omogenei nelle azioni. Ne va della credibilità: se non c’è prevedibilità nelle sanzioni, la federazione non ha compreso il problema.
Quarantena per Leicester-Napoli? O c’è una norma ad hoc, ed è difficile che accada visto il contesto politico, oppure il calcio deve adeguarsi. Ho sempre difeso il ruolo delle nazionali, ma qui si tratta di mettere in discussione la regolarità di un campionato”
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Massimiliano Simeone, agente del portiere del Napoli Hubert Idasiak, è intervenuto in diretta a ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (296 Digitale Terrestre) per parlare delle ultime notizie sul Napoli. Ecco quanto evidenziato da CN24:
“Il momento attuale di Hubert Idasiak? Siamo stati a cena l’altra sera, non abbiamo proprio toccato l’argomento Napoli. Lui è tranquillo, caratterialmente è sempre stato molto distaccato e non avverte particolarmente il clima. È chiaro che mi auguro che ci sia una sliding doors da sfruttare, andrà in panchina a fare il secondo o il terzo a seconda delle situazioni: per adesso è tranquillo, è il solito Hubert.
Ormai sono quattro anni che è a Napoli, vive a Castel Volturno e ha fatto una gavetta non solo da atleta ma anche di vita. È molto preparato, ha una forza mentale importante.
Lunedì gioca al Maradona contro il Benevento? Potrebbe essere per Spalletti una occasione per provare lui e per provare Davide Marfella: sono due giovani che vanno rispettati, si allenano e fanno sacrifici tutti i giorni.
Conoscendo Hubert, se dovesse avere una possibilità la sfrutterà: è comunque un ragazzo di 19 anni, va incentivato nel giocare e va aspettato. Negli anni ha dimostrato una crescita costante e continua, non sono preoccupato.
Esperienza in prestito? Hubert è del Napoli, io rispetto sempre la società e quindi con loro ci siamo visti prima del mercato per parlarne. C’era un problema fondamentale e prettamente italiano: se un ragazzo di 19 anni straniero non può trovare una squadra di Serie C che voleva puntare davvero su di lui, diventava difficile portarlo altrove. Ognuno vede il livello del calcio italiano, secondo me giocherebbe anche in Serie B: il problema non è il valore del ragazzo, non ho voluto nemmeno accettare offerte che provenivano dalla Polonia.
Lui voleva rimanere a Napoli per allenarsi con la prima squadra, si è trovato benissimo con il preparatore dei portieri Rosalen Lopez, me ne parla benissimo. Ha un ottimo rapporto anche con Alex Meret e David Ospina: è una chioccia anche per la Primavera, fare quest’ultimo anno in Primavera 1 è anche un suo merito vista la scorsa stagione. Per quest’anno andrà così, la contingenza e l’esigenza di poterlo vedere in prima squadra è una bella emozione: io la sentirò doppiamente, sono anche tifoso del Napoli. Hubert la vive come una situazione normale, magari col Benevento sarà l’occasione per vedere lui e Marfella in un contesto con meno spinte emozionali e più tranquillo, per capire quanto possono dare alla causa.
A gennaio cambierà qualcosa? Vediamo prima di tutto il Napoli come procede, se la situazione è questa cambiare a gennaio è difficile: ci sono interessamenti, sì, ma cerco di essere un buon mediatore tra il giocatore e la società, ne parlerò con loro. Ma siamo contenti della scelta di esser rimasti a Napoli, vedremo il club quanto vorrà davvero investire su di lui: tra i 2002, per me e per tanti addetti ai lavori, è tra i portieri più forti in circolazione”
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Paolo Pacchioni, giornalista di RTL 102.5, è intervenuto in diretta a ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (296 Digitale Terrestre) per parlare delle ultime notizie sul Napoli. Ecco quanto evidenziato da CN24:
“Italia? Non si può cancellare la bellezza dell’Europeo, ma si sperava di iniziare un po’ meglio. Ok che abbiano giocato sin dall’inizio contro un muro formato dalla nazionale bulgara, ma chi è campione d’Europa spera di vincere contro la nazionale numero 75 al mondo. Ieri sera è mancata la giocata, va bene il gol di Chiesa e qualche occasione, ma un po’ di delusione c’è. Le statistiche da record contano poco, conta la classifica e serve fare risultato contro la Svizzera perchè al Mondiale ci va solo la prima del girone ed è meglio evitare i playoff.
Insigne? Non aveva fatto cose da lustrarsi gli occhi, ma ha quei colpi che in una partita come quella di ieri sera potevano servire. In attacco senza di lui c’è stata un’assenza che s’è notata. È uno dei top player della Nazionale, l’ha dimostrato agli Europei anche dal punto di vista della leadership: se fa qualcosina e non molto, allora qualcuno storce il naso. Forse è anche un sintomo della crescita, perchè ci si aspetta molto da lui. Non ha fatto malissimo, ma ci si aspettava qualcosa in più.
Di Lorenzo? Quando l’abbiamo visto in tribuna pensavamo ad un problema fisico, in realtà è stata una scelta di Mancini: purtroppo per Florenzi, è stato lui il peggiore in campo visto l’errore che ha portato al gol della Bulgaria.
Il portiere più forte in Serie A? Se facciamo un discorso di prospettiva, Handanovic è in parabola discendente, Reina anche, Szczesny è partito male. Forse Meret è uno dei più affidabili, anche se a me è sempre piaciuto molto Sirigu”