Gli interventi di Antonio Corbo, Emanuele Calciò e Marcello Altamura a Radio Marte
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Antonio Corbo, giornalista.
“Io sostengo che quest’anno aveva non il diritto ma il dovere di investire qualche spicciolo perché se da una parte il mercato era fermo e freddo all’improvviso è impazzito con i grandissimi nomi come Messi, Lukaku e Ronaldo. A livelli medio-alti si poteva comprare o fare degli scambi. Non dico che il Napoli doveva svenarsi ma poteva cercare delle opportunità: se non ora quando? Il mercato è stato calmierato dalla crisi COVID-19 e dal passivo altrui. Non dico che il Napoli doveva dissanguarsi ma poteva fare qualcosa. Si prendono una grossa responsabilità: se il Napoli, come tutti si augurano, dovesse continuare la marcia importante, un giorno all’altro si dirà perché non avevano investito per vincere lo Scudetto. C’è una grossa differenza tra Juventus e Inter: la Juve ha sbagliato troppo, l’errore più importante è stato quello di privarsi di Marotta. Uno di cui il calcio italiano non dovrebbe mai fare a meno. Si è rivelato l’unico vero dirigente del calcio italiano. Ci sono troppi che sono poco competenti, lui invece lo è perché si scinde dalla Juventus perché comincia a sconsigliare l’affare Ronaldo. Poi va all’Inter e vince lo Scudetto in condizioni non facili. La Juve invece lascia partire Allegri, poi prende Sarri perché pensa di avere il bel gioco sicuro ma non lo sostiene e lo dà in pasto alla squadra. Ancora peggio ascoltare i consigli di vecchi pretoriani della Juventus mettendo Pirlo. Un altro errore stra incredibile è stato quello di riprendere Allegri. Una serie di contraddizioni che fanno pensare. L’Inter ha preso un allenatore giusto, Correa e ha ripreso il passo perché è gestita dalla competenza di Marotta. De Laurentiis non prenderà mai Marotta perché è convinto di essere compente e io gli credo. Ma spendesse due spiccioli. Spalletti dovrebbe fare pressioni sul presidente e su Chiavelli per cogliere opportunità sul mercato”.
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Emanuele Calaiò, dirigente.
“Petagna? Bel gol, poi ti fa capire come il Napoli abbia bisogno di un altro attaccante con caratteristiche diverse nei momenti di difficoltà. Fossi il Napoli non me ne priverei. Lui è stato bravo perché quando hai un attaccante forte fisicamente è difficile fermarlo. Gol da prima punta vera. Osimhen? Il gioco di testa non è la sua dote migliore ma con il passare del tempo può migliorare. Se dovesse andare via Petagna io prenderei un altro attaccante, ci vuole. C’è bisogno di una punta con caratteristiche diverse da Osimhen e Mertens, poi a gennaio ci sarà la Coppa d’Africa. Non penso che si possa giocare con Insigne o Mertens per un mese e mezzo davanti. Lorenzo ha fatto bene ma non è il suo gioco, Dries deve ritornare a prendere convinzione. Fossi nel Napoli proverei a trattenere Petagna, ieri è stato bello l’abbraccio con Spalletti e la squadra”.
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Marcello Altamura, giornalista.
“Petagna, non credo che il Napoli possa sostituirlo last minute. Tutto è possibile ma io non credo. Ieri gara brutta, sporca e cattiva che vinci senza brillare. Il gol di Pandev si poteva annullare ma a parti invertite staremmo gridando al complotto. Andata bene, incassiamo la cambiale e ce ne ricorderemo più avanti. Compiuta la missione di fare 6 punti e ora va vissuta la sosta con grande tranquillità. Fabian Ruiz? Lampante a tutti che non sia in condizione smagliante ma è agosto. L’unica pecca è che vive troppo di alti e bassi, deve trovare continuità di prestazione ed essere decisivo sempre anche nelle piccole cose”.