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Gli interventi di Umberto Chiariello, Beppe Bruscolotti e Angelo Caruso a “Tutti In Ritiro”

A Tutti In Ritiro, trasmissione in onda ogni sera fino al 14 agosto su Canale 21 a partire dalle ore 23, è intervenuto Umberto Chiariello: “Messi fa parte della classe ’87 che tanto ha fatto sognare il Napoli. Mertens, Callejon, Cavani sono tutti nati in quell’anno. Chi può permettersi Messi in questo momento? Nessuno. Ha un ingaggio troppo alto, si tratterebbe di sborsare ogni anno almeno 50 milioni. Vederlo a Napoli è praticamente impossibile, ma ci sono tre motivi che potrebbero stuzzicarlo: è la città che ha adottato Maradona, qui in Italia inoltre avrebbe delle agevolazioni fiscali ed infine riprenderebbe quella maglia numero 10 che manca da tanto, troppo tempo. Bisogna anche tenere conto dell’età: ha 34 anni. Ronaldo alla Juve ha dimostrato di non essere lo stesso che abbiamo visto per tanti anni con il Real Madrid”.
Osimhen in grande spolvero in questo inizio di stagione: “De Laurentiis tiene molto alla sua crescita – commenta Chiariello –  perché sarà la prossima cessione importante, non immediata, del Napoli. Per cui il presidente spera che l’attaccante nigeriano possa esplodere definitivamente in questa stagione. Spalletti ha stilato un lavoro meticoloso fatto ad hoc per lui: l’allenatore toscano ha bisogno del miglior Osimhen per arrivare tra le prime quattro d’Italia”.
Durante la puntata si parla di mercato e Chiariello esprime il suo punto di vista: “Quest’anno bisogna chiedersi: chi si è indebolito di meno? L’Inter, con la cessione di Lukaku, insegna. Se fossi Marotta andrei a prendermi subito Vlahovic dalla Fiorentina. La Juventus sta avendo difficoltà ad acquistare un calciatore normale come Locatelli e sta valutando il ritorno in prestito di Pjanic. Il Milan si è affidato a due “vecchietti” lì davanti. Il Napoli, se dovesse rimanere così com’è e con un allenatore bravo come Spalletti, può fare davvero bene. E dobbiamo smetterla di dire che Spalletti ha imparato da Sarri, perchè in realtà è l’esatto contrario”
Nodo Insigne: “Non ho il minimo dubbio sul fatto che Insigne si impegni al massimo nel Napoli anche in scadenza di contratto. Lorenzo è un professionista serio e prenderà le decisioni che riterrà più opportune. Paga il fatto di essere una bandiera e dunque tutte le questioni legate a lui si amplificano. Insigne dà il meglio di sé quando viene messo nelle condizioni giuste per farlo. Quest’anno ha fatto la sua miglior stagione dal punto di vista realizzativo con Gattuso, anche se insieme ai suoi compagni è poi scomparso durante Napoli-Verona. Questa squadra non può fare a meno nè di lui nè di Koulibaly”

Presente in studio anche Beppe Bruscolotti: “Messi? La vedo dura. Ma sono del parere che la maglia numero 10 del Napoli debba tornare sulle spalle di qualcuno, anche per rispetto di Diego Armando Maradona. Deve vivere insieme alla gente e alla passione dei tifosi napoletani”
Su Spalletti: “Per quanto riguarda il lavoro sul campo di Spalletti, noto con piacere che si tratta di un allenatore molto aggiornato sui metodi di allenamento: tanto lavoro, anche aerobico, sul campo. Tempi diversi dai miei e da quelli di Mazzarri in cui si andava a correre nei boschi. Si vede subito quando un allenatore è capace e lui lo è. Lavorare sui singoli giocatori non è da tutti e lui invece lo fa con piacere. Questo fa capire perchè il Napoli non si stia muovendo sul mercato: Spalletti ha detto più volte che se questa squadra non dovesse perdere pezzi importanti se la potrà giocare con tutti. Dal mio punto di vista in questo momento il Napoli è la squadra da battere del campionato”
Anche l’ex capitano del Napoli dice la sua sulla telenovela Insigne: “Quando sei napoletano il peso che porti sulle spalle è immenso: io ne sono testimone. Il problema rinnovo va risolto il prima possibile. La città ha bisogno di capire se il suo capitano disputerà la sua ultima stagione a Napoli o ci rimarrà, in caso di rinnovo, probabilmente a vita. Per quanto riguarda Koulibaly lo vedo davvero in forma, penso che farà una grande stagione come tre stagioni fa. Se fossi il presidente di una società estera farei i salti mortali pur di portarmi a casa un calciatore come lui”

In collegamento da Castel di Sangro è intervenuto ai microfoni di Canale 21 il sindaco della cittadina abruzzese, Angelo Caruso: “Si tratta di un momento importante per il nostro territorio. Avere il Napoli qui significa anche dare lustro ai nostri paesaggi. C’è stata un po’ di difficoltà iniziale per quanto riguarda la questione green pass e ci scusiamo con i tifosi che quest’oggi hanno avuto problemi nell’assistere all’allenamento, ma tutto sommato posso dire che l’esordio è stato positivo. Aspettiamo più gente nei weekend, in particolare per l’amichevole contro l’Ascoli. Abbiamo inoltre una novità dell’ultim’ora: sarà possibile ampliare i posti a sedere dello stadio di Castel di Sangro, per cui aspettiamo qui tanti altri tifosi azzurri”.
Proprio a proposito della questione del ritorno dei tifosi allo stadio, queste le parole di Caruso: “Avevo proposto a Gravina di disporre il pubblico a schiacchiera sugli spalti ed oggi è arrivata l’ufficialità: sono molto felice di aver contribuito a questa decisione. Ho parlato anche con De Laurentiis per quanto concerne la presentazione vera e propria della squadra: potremmo farla allo stadio di Castel di Sangro con almeno 3500 persone presenti”.

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