Gli interventi di Stefano Tacconi e Nicola Amoruso a “Il Sogno Nel Cuore”
Italia, Stefano Tacconi a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “Gran team creato da Mancini, niente paura del Belgio. Donnarumma deve crescere. Buffon? Nel museo della Juve ci sono io. Adl ha la manina corta, Giuntoli non all’altezza”
“Mi piace il team che ha creato Mancini, con i suoi ex compagni della Sampdoria ed altri tecnici molto preparati. Ci sono Oriali, Evani, Lombardo, Vialli, De Rossi e gli altri – queste le parole di Stefano Tacconi, ex portiere, fra le tante, di Juventus ed Inter, medaglia di bronzo ai mondiali Italia 1990, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. È una Nazionale che ha già fatto tanto, stasera non bisogna pensare all’avversario ma a proporre il nostro gioco. Oggi siamo tutti preoccupati di Lukaku, ma il Belgio ha tanti calciatori che possono farci male e sono anche alla fine di un ciclo. Io allenatore? Faccio troppa fatica, perché ai calciatori moderni mancano i fondamentali. Per i portieri basta saper giocare con i piedi, e questo non va bene. Meret? È bravo, ma avrebbe bisogno di continuità. Magari ci fossero più portieri come me e Zenga, soprattutto dal punto di vista caratteriale. Buffon? Nel museo della Juventus ci sono io… Lui non ha vinto nulla. Donnarumma? Lo descrivono come il miglior portiere del mondo, ma deve crescere ancora tanto, e non so se la scelta di andare al Paris Saint Germain abbia lo spazio per crescere, vista la concorrenza. Azionariato popolare? Si sta provando con l’Inter, ma alla Juventus non si farà mai. Non credo che i tifosi sarebbero d’accordo a mettere soldi e vincere una volta ogni dieci anni. De Laurentiis? Ha sempre pensato prima ai suoi soldi e poi ai tifosi, uno con la manina corta, peggio dei genovesi. Avrebbe avuto bisogno di un direttore sportivo bravo, Giuntoli non ha molti contatti con i procuratori importanti. Valzer panchine? Credo che la Juventus, con Allegri, abbia fatto il miglior affare. Mi aspetto tanto da Spalletti al Napoli e da Sarri alla Lazio”.
Nicola Amoruso a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “L’Italia vincerà 2-1 e giocherà Immobile. Adl sfortunato ma anche poco lungimirante. Insigne? Credo che andrà via”
“Dall’Italia mi aspetto una grande partita, perché ci sta facendo sognare e c’è un clima positivo – queste le parole di Nicola Amoruso, ex calciatore, fra le tante, di Napoli e Juventus, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Ovvio che di fronte avremo una delle migliori squadre del torneo, ovvero il Belgio, ma la Francia ci ha dimostrato che non basta avere fenomeni se non si è squadra. La nostra Nazionale ha proprio questo in più agli altri: essere un gruppo unito e coeso, dove ognuno corre al posto dell’altro. Quello che è riuscito a dare Mancini a questa squadra è l’entusiasmo ed il sentirsi tutti importanti, questo lo dimostra anche Locatelli, partito da outsider e diventato protagonista. Stasera pronostico una nostra vittoria per 2-1. Immobile o Belotti? Bisogna dare fiducia a Ciro che ha vinto la Scarpa d’Oro nella scorsa stagione. De Laurentiis? Non arrivare in Champions gli ha rovinato i piani, ora deve far quadrare i conti. È arrivato, però, un grande allenatore che consentirà al Napoli di competere per i primi quattro posti. Nelle ultime due stagioni i partenopei hanno fatto un settimo ed un quinto posto, ma non si può puntare il dito contro nessuno visto tutto quello che è successo. Ci sarebbe stato bisogno anche di fortuna, ma quella è mancata. Mancata anche un po’ di programmazione: oggi è importante avere uno stadio o, almeno, un centro di allenamento di proprietà. Insigne? Credo che le strade si divideranno, e mi dispiace perché lui rappresenta Napoli in tutto e per tutto. Purtroppo ci sono interessi economici in ballo che sono troppo grossi. Gattuso? Si è affidato a Mendes per fare carriera all’estero, e sono convinto che la prossima esperienza possa farla in Inghilterra”.