Gli interventi di Monica Scozzafava, Manuel Parlato e Enrico Castellacci a Calcio Napoli 24 Live
La giornalista del Corriere del Mezzogiorno Monica Scozzafava è intervenuto in diretta a ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (296 Digitale Terrestre) per parlare delle ultime notizie sul Napoli. Ecco quanto evidenziato da CN24:
“La proposta di De Laurentiis di fermare il calcio? Credo che ambisca ad una normalizzazione e ad una ripartenza con standard diversi, di tutto il calcio. Ripartire significa farlo secondo dei criteri, senza affidarsi alla curva dei contagi o al certificato di vaccinazione: vorrebbe regole più certe, ha fatto appello a Draghi affinché si interessi maggiormente del calcio e alla sua economia.
Ridimensionamento del Napoli? Ho percepito la sensazione che ci sia una reale presa di coscienza e la volontà di rendere chiara ai tifosi del Napoli una fase in cui il club non s’è mai trovato, in cui registra perdite significative di bilancio e non sbandiera obiettivi ambiziosi in campionati. Ci vuole equilibrismo finanziario, non è detto che avere 156 milioni di stipendi porti alla conquista dell’obiettivo: qualche errore è stato fatto, quella di quest’anno era la squadra più forte della sua era e due anni fa c’è stato l’ammutinamento. Contano i numeri alla fine: e questi dicono che due stagioni siano state buttate, e ora c’è esigenza di far quadrare i conti e calare il monte stipendi.
Come abbassare gli stipendi? Ridiscutere i contratti più onerosi, oppure cedere di fronte alle offerte giuste: De Laurentiis non svenderà mai i calciatori, ma se prima blindava i Koulibaly e gli altri, adesso potrebbe cederli.
Spalletti ha un suo profilo, importante, e ha esperienza internazionale: se accetta Napoli non è per giocarsi il torneo di briscola, ha necessità anche lui di rilanciarsi in Italia e c’è la cornice giusta entro la quale migliorare. Con chi? Con Koulibaly, Insigne e Fabian? Spalletti sa che potrebbe fare delle rinunce, credo abbia una sua idea e mi sento di guardare il bicchiere mezzo pieno: non è venuto qui per giocare tornei al ribasso”
Il giornalista di Sportitalia Manuel Parlato è intervenuto in diretta a ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (296 Digitale Terrestre) per parlare delle ultime notizie sul Napoli. Ecco quanto evidenziato da CN24:
“L’arrivo di Spalletti? Il nome del centro sportivo è legato a Konami ma non c’è ancora una scritta ben visibile. Spalletti in ritardo sulla tabella di marcia, doveva essere a Castel Volturno alle ore 12: è presente il team manager Giuseppe Santoro, un po’ emozionato per il ritorno dopo tanto tempo.
I temi dell’incontro De Laurentiis-Spalletti? Visitare il centro sportivo, parlare del ritiro e poi soprattutto il mercato: sulla carta si deciderà di fare determinate cose ma non tutte potrebbero andare in porto. Potrebbe esserci una lista primaria, all’interno della quale l’esterno sinistro è in prima posizione: Emerson Palmieri è il nome, ma guadagna troppo e per arrivare ad un prestito il calciatore deve prima rinnovare il contratto in scadenza.
Giuntoli? Il ds venne messo in discussione, ma ha un contratto lungo: magari arriverà nelle prossime ore a Castel Volturno, in passato c’è stato un momento di freddo con De Laurentiis e mercoledì il suo nome non è mai stato fatto. Bisogna capire quanto sarà centrale nel mercato del Napoli, se le scelte saranno fatte da Spalletti e avallate da De Laurentiis. Giuntoli sul mercato in uscita ha operato bene, il Napoli in questo momento ha necessità di cedere e non può acquistare se non vende prima qualcuno”
Il dottor Enrico Castellacci, presidente della Lamica (Libera associazione medici italiani calcio) e medico dell’Italia campione del mondo nel 2006, è intervenuto in diretta a ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (296 Digitale Terrestre) per parlare delle ultime notizie sul Napoli. Ecco quanto evidenziato da CN24:
“Quando una squadra vince, automaticamente si compatta e diventa la squadra, come la definiva Marcello Lippi. La Nazionale ha entusiasmo, è reduce da 31 risultati utili consecutivi, ricorda un po’ l’Italia del 2006 ma anche quella dell’Europeo 2012 e 2016, dove c’era compattezza fondamentale. Quando si fa un torneo di questo livello, il gruppo deve sentirsi tale e mi pare che l’Italia di Mancini sia così.
Gli Europei non sono i Mondiali, li ho disputati entrambi e ho saggiato il tutto: è una competizione strana, spesso risaltano dei valori in squadra a cui non si poteva magari dare troppo credito. Penso alle vittorie di Danimarca, Grecia e anche il Portogallo nel 2012: al Mondiale è più difficile, emergono le squadre più forti in assoluto mentre all’Europeo può esserci la sorpresa.
Il ritorno del pubblico negli stadi e le parole di De Laurentiis? Dobbiamo tenere conto della variante Delta, estremamente aggressiva: sono aumentati i vaccinati, diminuiscono comunque i ricoveri e le terapie intensive. Sappiamo la querelle tra il governo britannico ed altri governi sulla situazione inglese: la pandemia ci insegna ad andare avanti con moderazione, è un virus infido perchè varia con estrema facilità”
Fonte: CalcioNapoli24