Gli interventi di Paolo Bargiggia a “Il Sogno Nel Cuore”
Italia, Bargiggia a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “Una Nazionale vicina alla gente, ma se uscisse ai quarti nessuno si ricorderebbe dei record di Mancini”
“Una Nazionale vincente, non si fanno per caso 30 risultati utili consecutivi. Certo è che se si esce, ad esempio, ai quarti di finale dell’Europeo, nessuno si ricorderebbe dei record, perché avrebbe fatto il compitino – queste le parole di Paolo Bargiggia, giornalista esperto di calciomercato, nella sua rubrica “Parola di Bargiggia” durante “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione e Pasquale Cassese in onda ogni lunedì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. L’Italia è molto meno snob del passato, molto vicina alla gente, grazie all’evoluzione di Mancini ed al presidente della Gravina Roberto è cambiato tanto, ricordo che quando era alla Samp, dopo gli allenamenti, andava a casa di Mantovani per convincerlo a venderlo all’Inter e non alla Lazio. Poi, quando io ero il cronista dei nerazzurri e lui l’allenatore, per due anni non ha voluto farsi intervistare da me. Mediaset era dalla mia parte e risolvemmo intervistando a giorni alterni Oriali e Facchetti. La sua antipatia nacque per un editoriale di Controcampo che lui attribuiva a me, ma, in realtà, lo aveva scritto Piccinini. Poi sembrava avessimo fatto pace, fin quando non mi disse che avrebbe messo Recoba in campo in una amichevole, io lo scrissi e lui non lo fece giocare!”
“Il Milan sta prendendo Cellino per la gola nella questione Tonali. Quando i rossoneri hanno pagato 10 milioni di euro per il prestito del ragazzo nella stagione 2020/21, se non lo avessero riscattato entro il 16/6/21, il Brescia avrebbe dovuto ridare indietro al club del diavolo 5 milioni di euro – queste le parole di Paolo Bargiggia, giornalista esperto di calciomercato, nella sua rubrica “Parola di Bargiggia” durante “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione e Pasquale Cassese in onda ogni lunedì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Ovviamente il presidente Cellino si è irrigidito, dicendo che non ha più intenzione di cedere il centrocampista al Milan, ma Sandro vuole indossare la casacca rossonera anche nella prossima stagione. Tra l’altro non è arrivata alcuna offerta da 30/35 milioni, soldi che vorrebbe incassare il presidente ex Cagliari. Bloccata la cessione di Colombo, il quale inizierà la stagione come terzo attaccante in attesa del recupero di Ibra. Il secondo dovrebbe essere Giruod, con cui mancano solo le firme, anche se hanno proposto ai rossoneri il classe ’97 Kalajdzic. Donnarumma? Stamattina ha fatto le visite mediche con il Paris Saint Germain e firmerà un contratto da 10 milioni di euro a stagione. Inter-Hakimi? Lui vorrebbe andare al PSG e non al Chelsea, dunque si è in stallo perché le contropartite del Chelsea fanno gola ai nerazzurri, soprattutto Emerson Palmieri.Calhanoglu? I rossoneri hanno altre idee per il trequartista, un nome su tutti è Zaccagni: il Verona chiede 15 milioni, cifra che i rossoneri possono permettersi. Il turco è entrato nel mirino dell’Inter per sostituire Eriksen”.
“Frabotta al Genoa? Ho pensato subito che sono ripartiti con le plusvalenze fittizie. Con Rovella se n’è fatta una da 17-18 milioni. Sull’asse Juve-Genoa ci sono sempre queste dinamiche, i bianconeri sono il club a farne di più in assoluto – queste le parole di Paolo Bargiggia, giornalista esperto di calciomercato, nella sua rubrica “Parola di Bargiggia” durante “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione e Pasquale Cassese in onda ogni lunedì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Non è una pratica vietata, ma a conti fatti stiamo parlando di doping finanziario. Con un mercato praticamente immobile, dovranno ricorrere ad un aumento di capitale. Gattuso-Fiorentina? È una storia molto interessante. La Fiorentina cerca prima Sarri e poi De Zerbi, ma nessuno dei due accetta, questo perché i due tecnici ritenevano necessari alcuni acquisti per puntare ad un posto in Europa League. A questo punto Comisso cambia strada e cerca Gattuso, al quale gli promette subito che prima del ritiro arriveranno almeno 3-4 calciatori. Quando il tecnico calabrese ha chiesto Hysaj prima e Politano poi ha ricevuto un secco no dalla dirigenza viola. Poi ha chiesto Olivera: il cartellino del calciatore era valutato circa 20 milioni, mentre la società di Comisso aveva offerto solo 10 milioni. A quel punto Gattuso ha fatto delle indagini e si è scontrato con il figlio di Commisso, Joseph – tipo molto esuberante -, il quale gli ha detto al tecnico di non avere mercato e di doversi accontentare. Gattuso, incollerito, se n’è andato portandosi dietro il contratto e minacciando di depositarlo il primo luglio. Se così sarà, la Viola dovrà pagargli due anni di ingaggio. Poi è arrivato il Tottenham che, però, alla fine si è tirato dietro per volere dei tifosi. La cosa strana è che la Fiorentina, tra pochi giorni, chiuderà l’accordo con Nico Gonzalez. Ho saputo tramite un agente che Commisso non ha nemmeno fatto una trattativa, pagherà intorno ai 28 milioni di euro per Nico Gonzalez. Tra l’altro questa trattativa non è stata fatta con l’agente del calciatore, ma con Paolo Cosentino ed Alessandro Moggi. Quindi chi sa che giro di soldi ci sarà dietro questo calciatore. È strano che la Fiorentina non abbia acquistato Olivera a 20 milioni, per prendere Nico Gonzalez pagato più della cifra richiesta dal club proprietario del cartellino del calciatore”.
Napoli, Bargiggia a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “Tutto fermo, Adl troppo concentrato sul Bari. Insigne? Non ho riscontro delle voci dalla Spagna”
“In casa Napoli al momento tutto tace, anche sul discorso Zaccagni, che questo inverno sembrava ormai cosa fatta, è ad un passo dal Milan – queste le parole di Paolo Bargiggia, giornalista esperto di calciomercato, nella sua rubrica “Parola di Bargiggia” durante “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione e Pasquale Cassese in onda ogni lunedì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Al momento non si muove nulla, né in entrata né in uscita. C’è la paura di fare un passo sbagliato, in quanto forse quest’anno per la prima volta chiuderà i conti in rosso, anche se il passivo è leggero, si aggira sui 18-19 milioni di euro. De Laurentiis sembra concentrato più sul Bari che sul Napoli: lì ha un passivo di 8-9 milioni di euro, anche se qualcuno fa girare voci di un passivo ben più grave. Infine, non so se l’interesse del Barcellona per Insigne sia reale, ma sta di fatto che De Laurentiis deve muoversi su più fronti per non perdere calciatori, che siano obiettivi di mercato o giocatori già presenti in rosa”.