Simon Kjaer uomo straordinario e capitano coraggioso
Quando il suo compagno Eriksen ha accusato il malore, ha cercato subito di soccorrerlo. Prima che i medici della Danimarca arrivassero in campo, i primi soccorsi li ha prestati lui che, secondo quanto riportano i media danesi, avrebbe praticato un massaggio cardiaco a Eriksen e ha avuto la prontezza di capire che bisognava evitare il soffocamento con la lingua.
Subito dopo è andato insieme a Schmeichel a rincuorare la moglie di Eriksen, scesa in campo terrorizzata e in lacrime. Simon l’ha abbracciata, l’ha portata a sé e ha provato a tranquillizzarla.
Poi ha chiesto ai compagni di fare scudo attorno al compagno a terra e di coprire il tutto con dei teli per evitare che qualcuno lo immortalasse.
In tutto il dramma che lo stadio e i compagni stavano vivendo, lui non ha mai perso la lucidità.
E non importa se alla ripresa del match, la Danimarca abbia perso. Questa sera spicca la figura di Simon Kjaer, un vero uomo, un vero capitano, quello che tutti gli allenatori vorrebbero avere.
Questa sera ha vinto lui, sicuramente, oltre Eriksen ovviamente, che ha vinto la battaglia più difficile.