EURO 2020 – Turchia-Italia 0-3, gli Azzurri dominano nell’esordio all’Europeo. Apre l’autogol di Demiral, chiudono le firme di Immobile e Insigne
Si sognava un’Italia orgogliosa, bella e vincente. E questa sera, al gran debutto all’Europeo con le ferite della delusione Mondiale nel 2018 da curare definitivamente, gli uomini di Mancini hanno offerto uno spettacolo forse ancora più grande. Decidere la stella più luminosa è difficile: dalle folate di Spinazzola ai colpi di Berardi, dal cinismo di Immobile alla fantasia di Insigne. Il risultato finale dice 0-3 su una Turchia modesta, quasi mai propositiva in avanti. E non dice tutto, perché il risultato poteva essere molto più largo considerando il rigore mancato e un altro paio di belle occasioni sulla testa di Chiellini e il destro di Insigne. Ma Mancini si tiene stretto questo 0-3, che rappresenta la nona vittoria consecutiva e il ventottesimo risultato utile consecutivo (a -2 dal record di Pizzo). Soprattutto rappresenta il migliore degli inizi possibili per questo Europeo, con tre punti in tasca e tante conferme per il cammino nella competizione.
La partita
La Turchia si difende con ordine, affidandosi al contropiede alla punta di diamante Yilmaz. L’Italia di Mancini cerca la chiave per fare vedere le qualità che ha dimostrato, in crescendo, dalle prime uscite targate Mancini fino all’ultima amichevole contro la Repubblica Ceca. Nei primi minuti è difficile, Immobile, Berardi e Insigne cercano la giocata ma vengono murati dai difensori turchi. Il primo brivido arriva al 18’: un’iniziativa dell’attaccante del Sassuolo serve ad Insigne l’occasione di calciare dalla sua posizione preferita a sinistra. Ma il destro a giro finisce largo. L’Italia ha preso ritmo e spinge sull’acceleratore. Un tiro da fuori di Immobile fa saltare in piedi tutta la panchina per un presunto fallo di mano in area, ma per l’arbitro non è rigore.
I secondi 45’ si aprono subito con una sorpresa: esce Florenzi, il suo posto sull’out di destra lo prende Di Lorenzo. La Turchia cambia Yazici con il giocatore della Roma – quest’anno in prestito al Leicester – Under. Gli uomini di Mancini sono chiamati a dimenticare un primo tempo dove il muro dei difensori turchi ha retto bene. E, soprattutto, l’episodio del mancato rigore per cui la squadra ha protestato sul finale del primo tempo: braccio largo di Celik su cross di Spinazzola, ma per l’arbitro è nulla di fatto. L’Italia rischia su calcio da fermo subendo un contropiede di Under a tutto campo, ma all’ottavo minuto la partita si sblocca a favore degli uomini di Mancini. Blitz sulla sinistra di Berardi che mette in mezzo un cross teso e insidioso: sulla traiettoria Demiral è sfortunato e fa gol nella propria porta. La Turchia si sbilancia per recuperare e in uscita regala palla a Immobile che serve l’accorrente Insigne: l’ala del Napoli ha sul destro la sua seconda occasione della partita ma perde il tempo per calciare di prima.
L’euforia esplode all’11’: Spinazzola controlla in area un cross di Berardi e calcia con il destro, sulla ribattuta di Cakir arriva il tap-in vincente di Immobile. Lo 0-2 è servito, lo stadio alza i toni e inneggia al “suo” bomber che con la Lazio gioca le partite casalinghe proprio all’Olimpico. Ora l’Italia sembra in controllo e Mancini sostituisce Locatelli con Cristante. La Turchia tira i remi in barca e non riesce più a superare la metà campo. E a chiudere i giochi è Insigne a 10 minuti dalla fine senza sbagliare, questa volta, il destro col contagiri. Belotti e Chiesa prendono il posto dei due marcatori della serata, Mancini gestisce le forze. Nel finale un rischio di troppo, ma è davvero l’unico del match: finisce 0-3 dopo 90’ di dominio azzurro.
Berardi e non Chiesa: come il ragazzo di provincia si è preso l’Italia
Sul corner successivo, Chiellini trova l’incornata perfetta ma il portiere turco Cakir trova la risposta d’istinto che salva lo 0-0. La partita scorre fino al 30’, quando un tiro alto di Barella spegne temporaneamente la vivacità degli Azzurri. Prova a rianimare i tifosi italiani presenti allo stadio Berardi da fuori, ma la traiettoria è ancora fuori dalla porta difesa con grinta dai turchi. Insieme al Beglio, è stata la migliore difesa delle qualificazioni agli Europei. E lo sta dimostrando. A fine primo tempo Immobile ha l’occasione di girarsi in area, ma il destro è centrale e facile da raccogliere per Cakir. Poi il caso per la moviola: Spinazzola se ne va sulla sinistra, entra in area e il suo cross viene intercettato con la mano da Celik. Ma l’arbitro non fischia e il Var non lo richiama: intervallo.
Fonte: La Stampa