Gli interventi di Maurizio Pistocchi, Antonio Tempestilli e Ciro Troise a Radio Marte
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Maurizio Pistocchi, giornalista.
“Servizio Le Iene? Il tratto più sconfortante della vicenda è legata proprio al video, cioè che tutto quello che ci avevano raccontato in relazione agli episodi non era vero. Ci è stato detto che non c’era stato colloquio, che non c’era audio e video. In quella partita ci sono stati numerosi errori, anche a vantaggio dell’Inter. Ma non è questo il punto. L’episodio di Pjanic è clamoroso perché avvenuto sotto gli occhi dell’arbitro. Il giudice è l’arbitro ma se mente e viene scoperto a mentire che tipo di credibilità può avere? Io penso che in un Paese serio stamattina Orsato, Rizzoli e Valeri avrebbero dato le dimissioni. Il video è come le intercettazioni, le immagini sono lì e parlano da sole. C’è anche l’indicazione che viene data, cioè di dare il giallo. La cosa che mi ha lasciato esterrefatto riguarda il fatto che gente che fa il nostro lavoro non ha voluto dare un parere. Ma perché, di cosa avevano paura? Che male c’è a dare un parere se quel parere è onesto e corretto? Questo mi fa pensare moltissimo.
La FIGC avrebbe dovuto commissariare l’AIA, che a questo punto non è credibile. Anche l’Ordine dei Giornalisti dovrebbe chiedersi come mai chi fa informazione non ha la personalità sufficiente per dire il suo parere in una situazione del genere. Sembra che la nostra Repubblica sia basata sull’omertà e questo non mi piace. E io sono contento di parlare, anche sbagliando, senza fare parte di questa parte di persone. Un’altra cosa che mi ha fatto pensare tantissimo è la questione della mail di Rizzoli a Rosetti: o gliel’ha fornita uno o l’altro, immagino più il secondo. Ma come mai? Non esiste che ci sia un omino vestito di giallo che decide cosa si registra o meno”.
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Antonio Tempestilli, dirigente.
“Spalletti è un grande allenatore e un’ottima scelta, poi ovviamente bisognerà vedere ma è anche una grande persona. Serie tv su Totti ha deformato la sua visione? Spalletti è una persona fantastica, semplice, umile che è sempre a disposizione di tutti. Il suo unico difetto è l’essere un po’ permaloso, come tutti i toscani. Ma ognuno di noi ha i suoi difetti e la persona è fantastica, gli auguro ogni bene e di fare grandi risultati a Napoli. Settore giovanile in Italia? Francamente credo che molti non ci credano tanto, qualche volte ho parlato anche con Chiavelli e sono rimasto sorpreso perché dalla Campania escono talenti ogni anno. Sarebbe importante puntare sui giovani. Sotto l’aspetto mediatico Mourinho alla Roma è stato un grande colpo, nessuno sapeva nulla. Si è lavorato in silenzio portando a termine l’operazione. Ovviamente lui darà il suo contributo, per la piazza di Roma è l’ideale, terrà testa ai media. Spalletti uomo giusto per la transizione del Napoli? Credo che tutte le grandi piazze non siano facile ma un allenatore così ha tempra ed è preparato. A Napoli c’è grande voglia di arrivare a traguardi importanti, se riesce a indovinare un paio di giocatori può avere una rosa competitiva. Peccato per la Champions League ma sicuramente Spalletti potrà dare bel gioco”.
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Ciro Troise, giornalista.
“Koulibaly è quello che ha più probabilità di andare via, è il giocatore che guadagna di più e lo si è trattenuto nonostante alte offerte. Il contratto non è più lunghissimo peraltro. Fabian Ruiz? Bisogna vedere che offerte arriveranno, oggi peraltro ha rilasciato le prime parole su Napoli-Verona. Peraltro se vuole restare servirà programmare un rinnovo importante. Insigne? Partita aperta, faccio fatica a pensare che Insigne possa accettare serenamente di accettarsi lo stipendio. Se ne parlerà dopo l’Europeo, se facesse bene la trattativa diventerebbe complicata. Io credo che il Napoli debba ripartire da Insigne, per un discorso di rappresentanza, di appartenenza e di anima. A prescindere mi auguro che la decisione venga presa perché iniziare la stagione con il capitano in scadenza sarebbe un errore”.