Gli interventi di Alessandro Antinelli, Gianluigi Longari e David Di Michele a “Il Sogno Nel Cuore”
Rai, Alessandro Antinelli a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “Meret in vantaggio su Cragno per essere convocato all’Europeo. Politano quasi sicuramente sarà escluso in favore di Raspadori”
“La partita di questa sera dell’Italia contro San Marino sarà utile per chiarire i ballottaggi, alcuni potranno sfruttare l’occasione per guadagnarsi la maglia – queste le parole di Alessandro Antinelli, giornalista RAI, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. La squadra di Mancini dovrebbe scendere in campo con Cragno in porta, difesa composta da Mancini, Toloi, Ferrari e Biraghi, a centrocampo Pessina, Cristante, Castrovilli e Bernardeschi, il quale si gioca una chance importante considerata l’annata non proprio felice, Grifo, Kean, prima punta, a completare gli undici. Sensi? Preoccupano i suoi infortuni, Mancini vuol portare chi è al 100%. Chi verrà tagliato fuori? Uno fra Cragno e Meret, Biraghi, uno fra Cristante e Pessina, Grifo, e punto interrogativo su Bernardeschi. Raspadori, invece, è un giocatore che può tornare utile, soprattutto se dovesse disputare un’ottima partita contro il Portogallo con l’Under-21. Politano? Dal mio punto di vista, il C.T. ha già fatto la sua scelta in quel ruolo. C’è tanta concorrenza, Chiesa e Berardi sono i favoriti. Inoltre, se porti anche Raspadori, le sue possibilità si riducono al minimo. Meret o Cragno? Oggi parte titolare quest’ultimo. Nel confronto fra i due, se si valutano le performances dell’ultimo mese, il portiere del Napoli è in vantaggio, anche perché Cragno è stato a lungo infortunato e non è ancora al 100%”.
“Le informazioni che ho mi spingono a dire che sarà Spalletti il prossimo allenatore del Napoli. De Laurentiis aveva già contattato un potenziale membro del suo staff nei giorni scorsi, ma le cose non sono andate a buon fine. Mi risulta anche che il presidente azzurro abbia chiamato l’Inter per risolvere la situazione contrattuale del tecnico. I contatti sono in stadio avanzato, ma tutto potrebbe succedere – queste le parole di Gianluigi Longari, giornalista di Sportitalia, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Suggestione Sarri? Non mi risultano contatti. L’approccio c’è stato dopo la sconfitta col Verona nel girone d’andata, ADL gli chiese di sedersi nuovamente sulla panchina partenopea ma Maurizio rifiutò. Da quel momento si sono rotti i rapporti con Gattuso. Mercato? Su Hysaj c’è la Fiorentina. La viola deve ripartire, e Rino vorrebbe puntare sui giocatori dei quali si fida. Per la situazione entrate c’è bisogno che venga prima ufficializzato l’allenatore per poi decidere insieme il progetto tecnico. Se dovesse essere Spalletti il tecnico del Napoli, in rosa già sono presenti dei calciatori adatti al suo gioco. Inzaghi-Inter? L’operazione è ormai conclusa, si attende solo l’ufficialità. I nerazzurri sono partiti con un contatto telefonico e poi c’è stato il ribaltone. Hanno puntato su Inzaghi perché hanno capito che non potevano sottrarre Allegri alla Juventus. Conte è in trattativa avanzata per il Real Madrid, e questo fa capire che, a prescindere dai programmi dei nerazzurri, ci sarebbe potuto essere ugualmente un divorzio. Tra i calciatori sacrificabili dell’Inter potrebbe esserci De Vrij, quest’ultimo, essendo stato acquistato a zero, porterebbe nelle casse del club di Milano una plusvalenza importante. Anche Lautaro potrebbe essere sacrificato per ottenere un grande guadagno. Con Conte non credo ci sia stata una diatriba sui nomi, ma l’Inter deve chiudere il mercato con una plusvalenza pari a 100 milioni di euro, e, dunque, è normale che si facciano determinate cessioni. Per Inzaghi è la prova del nove. Maignan? Il Milan ha concluso questa operazione ad aprile, avendo compreso che con Donnarumma non ci fossero margini e i discorsi con Raiola inutili. Allenatore Lazio? C’è stato qualche contatto con Mihajlović, ma quest’ultimo ha delle perplessità perché non è stato la prima scelta. Mazzarri potrebbe essere una pista, ma non so se il suo 3-5-2 potrebbe far a caso della Lazio. Allegri-Juventus? Sì”.
“Spalletti ha il suo carattere, ma con gli anni, con l’esperienza, determinati errori li ha limati – queste le parole di David Di Michele, ex calciatore, fra le tante, dell’Udinese di Luciano Spalletti, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -.
Quando un calciatore non fa ciò che dice lui, è normale che debba riprenderlo. Luciano e De Laurentiis sono due caratteri forti, ma con un bene in comune: il Napoli. Litigare fra di loro diventerebbe un’arma a doppio taglio per la squadra, la situazione capitata con Gattuso servirà da esperienza alla società. Rino ha fatto molto bene in azzurro. Aver avuto Spalletti è stato determinante nella mia carriera, è una persona che ti dice ciò che pensa senza mezze misure, ed io preferisco uomini così. La maggior parte dei giocatori che ha avuto nella sua carriera parlerebbero bene di lui, con Totti è stata una parentesi. La sua fase difensiva? Ci lavora molto, questa fase per lui inizia dell’attacco: se si muovono bene in pressing lì davanti, la difesa ne giova. È un allenatore che non lascia nulla al caso, e troverà già un’ottima base considerato il buon lavoro svolto da Gattuso. Valzer degli allenatori? Le società stanno capendo che i tecnici sono fondamentali, che il calcio sta cambiando e che bisogna essere sempre aggiornati. Bisognerebbe concedere più fiducia, tempo per allenare giocatori stranieri e i ragazzi delle giovanili. Cosa può portare Spalletti? Entusiasmo, è un uomo che sa fare gruppo, e quando un calciatore riesce ad entrare nella sua testa e viceversa, crea un’alchimia devastante. Insigne? Il tipo di giocatori come Lorenzo, con lui, non è che vanno a nozze, di più. Sono fondamentali”.