Recitava una canzone: stesso mare, stessa spiaggia, parafrasando quest’espressione, oggi direi: stessa partita, stesso risultato. Il Napoli vede i fantasmi: ironia della sorte sembra un film già visto, infatti, come successe tre anni or sono, la Juventus, ieri, ha battuto l’Inter con l’identico risultato di allora, 3 a 2 e sempre nel finale ed anche in quell’occasione il match si disputò, in anticipo di sabato, mentre il Napoli, come in questo torneo, giocava la domenica a Firenze e sappiamo tutti quello che accadde. Ebbene anche ieri è successo di tutto nel derby d’Italia, il cui protagonista assoluto, è stato, come Orsato nell’aprile del 2018, l’arbitro Calvarese che ne ha combinate di tutti colori. Una prestazione assai scadente del fischietto abruzzese che ha condizionato il risultato. Il direttore di gara si è dimostrato in completa confusione per tutto l’arco del match: ha decretato ben 3 calci di rigore: due con l’aiuto di Irrati al Var e uno lo ha inventato lui stesso, peraltro decisivo, ad una manciata di minuti dalla fine. Ha espulso lo juventino Bentancour all’inizio della ripresa, dopo un secondo giallo per un fallo lieve, lasciando i padroni di casa in dieci per più di trenta minuti. In verità la formazione campione d’Italia non ha sfornato una bella prestazione, difatti ha giocato molto sottotono, per scarse motivazioni, tuttavia era anche riuscita a trovare il pareggio, poi ecco lo stesso epilogo di tre anni fa con la vittoria, in extremis, dei bianconeri che oggi tiferanno per la Fiorentina, acerrima nemica. Ora i tifosi del Napoli si augurano di non rivedere quel film e sperano che i loro beniamini entrino in campo determinati e col sangue agli occhi come si conviene ad una squadra che deve vincere a tutti i costi. Occorrono i tre punti in palio per attuare il controsorpasso e fare maramao alla formazione di Pirlo. Gli azzurri sono padroni del loro destino, quindi, non vincere a Firenze sarebbe delittuoso.
EDITORIALE prepartita: Napoli obbligato a vincere per tenere dietro i bianconeri
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