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Gli interventi di Paolo Bargiggia, Nando Orsi e Angelo Pisani a “Il Sogno Nel Cuore”

Paolo Bargiggia a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “Sarri non andrà al Napoli, è in trattativa con la Fiorentina insieme a Giuntoli. Koulibaly, Fabian e Lozano in uscita. In entrata c’è solo Zaccagni, per Nuno Tavares si aspetta il prossimo allenatore”

 “Dopo la sconfitta in Supercoppa ci sono state tante troppe voci, quasi tutte false, che hanno portato confusione nell’ambiente. Sul Napoli c’è un chiacchiericcio pazzesco, e mi sento di dire che chi sostiene che Sarri ritornerà alla guida degli azzurri è completamente fuori strada – queste le parole di Paolo Bargiggia, giornalista e conduttore televisivo, ai microfoni de ‘Il Sogno Nel Cuore’, trasmissione condotta da Luca Cerchione e Raffaella Iuliano in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Sarri non ha alcuna intenzione di tornare a Napoli in quanto sta trattando con la Fiorentina. Tra le condizioni che ha dettato per allenare i ragazzi di Commisso, c’è quella di lavorare con Giuntoli. L’attuale direttore sportivo del Napoli ha un contratto fino al 2024, ma è stato messo in discussione sia dalla piazza che dalla società. De Laurentiis sta per chiudere un ciclo e, complici anche le origini toscane del diesse, è probabile che vada davvero a Firenze, anche perché andrebbe a sostituire Pradè in scadenza contrattuale. Panchina Napoli? È vero che De Laurentiis è alla ricerca di un nome altisonante, ma non è detto che questo sia il prospetto che arriverà. Al momento, le piste più concrete sono Juric e Italiano. Benitez si sta sponsorizzando molto, ma non dimentichiamo che negli ultimi anni ha fatto male ovunque è andato. Il presidente e lo spagnolo si sono sentiti spesso nell’ultimo periodo, ma l’allenatore non se l’è sentita di subentrare a stagione in corso. La stagione azzurra di chiuderà con Gattuso in panchina. Ridimensionamento? Sì, anche per questo si cerca un allenatore dal nome importante, per fargli fare da foglia di fico coprendo il ridimensionamento. In uscita ci sono Koulibaly, Fabian Ruiz e Lozano. I primi due saranno certamente ceduti, perché Adl è un imprenditore che, ormai, vive quasi esclusivamente di calcio, dunque deve ripartire da un nuovo progetto, ridimensionando il monte ingaggi. Europa League? L’eliminazione aiuterà a raggiungere il quarto posto. Mi è parsa una liberazione per la squadra. A inizio stagione, i ragazzi di Gattuso erano partiti benissimo, poi Rino non ha più avuto la rosa al completo ed è stata la squadra che ha giocato il maggior numero di partite. Il Napoli è uscito contro il Granada, che è infinitamente meno forte, ma correva molto di più, non perché il calabrese non sappia allenare i suoi ragazzi, bensì perché, tra assenze ed impegni, la squadra non poteva allenarsi. Rivedremo il vero Napoli dopo la sfida al Bologna, quando avrà la possibilità di giocare con tranquillità allenandosi e preparando bene le partite. In ottica campionato, il Milan, se non vincerà domenica sera contro la Roma, verrà risucchiata nella corsa al quarto posto, cosa pericolosa perché, dal punto di vista atletico, è anche in fase calante. Per non parlare di Ibrahimovic, che andrà una settimana a San Remo, prendendo elicotteri tutti i giorni per allenarsi. Mi sembra una scelta assurda e scellerata. Anche Cristiano Ronaldo, l’anno scorso, ha partecipato al Festival, ma per una sola serata. Mercato in entrata? Per ora, di concreto, c’è solo Zaccagni: la trattativa è già impostata, mancano le firme. Per Nuno Tavares, invece, bisogna aspettare il prossimo allenatore per capire se il portoghese è di suo gradimento”.

Nando Orsi a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “Il Napoli ha buttato via un tempo, ieri, con un assetto tattico sbagliato e calciatori fuori ruolo. Le colpe sono di tutti: società, allenatore e calciatori”

 “Ieri abbiamo visto un Napoli a due facce. Nel primo tempo ha faticato tanto, nonostante sia passato in vantaggio – queste le parole di Nando Orsi, ex calciatore e cronista Sky, ai microfoni de ‘Il Sogno Nel Cuore’, trasmissione condotta da Luca Cerchione e Raffaella Iuliano in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Poi il Granada ha preso campo ed è riuscito a pareggiare. Nel secondo tempo la squadra si è messa con la difesa a 4 e ha iniziato a giocare meglio. Alla fine il 2-1 risulta un po’ stretto, perché i ragazzi di Gattuso potevano fare altri due gol. Nei 180 minuti, però, gli spagnoli hanno meritato di passare il turno. A Napoli c’è tanta confusione, arrivare agli ottavi avrebbe potuto placare un po’ le critiche. Domenica ci sarà il Benevento, che è squadra tosta, come dimostrato anche contro la Roma, settimana scorsa. Adesso gli azzurri non possono più sbagliare e, anche se i giallorossi di Inzaghi avranno il coltello tra i denti, bisogna non concedergli neanche un punto. Mertens? Quando c’è lui in campo, nonostante non sia ancora in condizione, offre sempre un gran contributo. Non dimentichiamoci che è il calciatore che ha fatto più gol nella storia del Napoli. A prescindere dal recupero del belga, il Napoli deve inanellare un filotto di vittorie, partendo già da domenica. Le dirette avversarie per la zona Champions sbagliano raramente: la Lazio, a breve, uscirà dalla Champions ed inizierà a giocare una sola volta a settimana. Parole di Gattuso? È vero che gli spagnoli hanno fatto ostruzionismo, tant’è vero che l’arbitro ha dato 7’ di recupero in entrambi i tempi, ma il Napoli doveva rimediare prima al 2-0 dell’andata. Si è perso un tempo, ieri, per un errore di assetto tattico che ha portato calciatori a giocare fuori ruolo. Poi c’è stato un gravissimo errore di reparto sul gol del Granada. Chi ho visto in forma? Sicuramente Zielinski, Koulibaly e Ghoulam. Non basteranno questi calciatori a svoltare la stagione, c’è bisogno di proporre cose nuove. La stagione è negativa, finora, non solo a causa degli infortuni. Nel calderone si mette un po’ di tutto: allenatore, società, staff e calciatori. Sono tutti responsabili. Esonero Gattuso? Per ora bisogna pensare a raggiungere il quarto posto in classifica e, nonostante tutto, la squadra è con lui. Ora ci vuole coesione ed unione di intenti, cioè quello che si è visto nel secondo tempo di ieri, per raggiungere la qualificazione in Champions”.

Angelo Pisani a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “Crisi Napoli? Il pesce puzza dalla testa. Maradona è stato lasciato morire, ci sono indagini in corso e qualcuno pagherà. Nel mio libro racconto il vero Diego che combatteva per far vincere il bene”

 “Non piangiamo per il Napoli di oggi, perché siamo arricchiti dal messaggio che ha lasciato Diego Armando Maradona con la maglia azzurra. Ha difeso Napoli dal razzismo del nord, si è sempre schierato dalla parte dei più deboli contro i forti – queste le parole di Angelo Pisani, avvocato e legale di fiducia di Diego Armando Maradona, ai microfoni de ‘Il Sogno Nel Cuore’, trasmissione condotta da Luca Cerchione e Raffaella Iuliano in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Diego è imparagonabile a chiunque, sia a livello umano che a livello tecnico. Un uomo che ha sempre lottato, con un carisma unico. Nel Napoli di oggi manca proprio quella magia, quella amalgama, quello spirito di sacrifico e voglia di lottare su tutti i palloni, che Diego era in grado di tirare fuori da sé stesso e dai suoi compagni di squadra. Stagione sciagurata? Bisogna dire che il pesce puzza dalla testa: c’è un problema societario. Bisogna riorganizzare tutto, partendo da una nuova guida tecnica ed aggiungendo nell’organigramma gente con valori ed entusiasmo, oltre che calciatori attaccati alla maglia. Società, allenatore e calciatori sono tutti colpevoli in questa stagione. Manca un direttore generale, il presidente deve essere più presente in città e, infine, bisogna far partire il progetto della scugnizzeria per valorizzare i giovani. C’è un concorso di colpe sull’annata azzurra. Quando un figlio sbaglia è quasi sempre colpa dei genitori. Il libro? L’ho scritto per celebrare la magnificenza del vero Diego Armando Maradona, un uomo che si è riscattato anche dal baratro della droga, che ci ha insegnato che il bene può sconfiggere il male. Un uomo che ha vissuto tanti errori sulla propria pelle senza mai far del male a nessuno. Tanti bambini di oggi lo osannano e tifano per lui nonostante non lo abbiano mai visto giocare. Nel libro – ‘L’avvocato del Dios’, ndr -, Diego è il personaggio che difende e fa vincere i deboli, che combattendo contro il male. Entrerà nel cuore di tantissime persone, soprattutto giovani, che troveranno nella vera storia di Diego un esempio. Maradona è un collante, una magia, una religione, e si parlerà di lui all’infinito. Noi conosciamo forse un 50%, c’è ancora tanto da sapere. Sulla sua morte non ci sono ancora aggiornamenti, le indagini sono in corso ed è giusto che il mondo sappia la verità, perché qualcuno ha delle grandi responsabilità. Qualcuno di quelli che lo circondavano lo ha lasciato morire, allontanandolo anche dai figli. Queste verità emergeranno tutte. Mi dispiace solo che Diego non meritava di essere circondato, nella sua vita, da personaggi del genere”.

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