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Gli interventi di Corrado Errico, Francesco Baiano e Manuel Guardasole a “Il Sogno Nel Cuore”

Corrado Orrico a “Il Sogno Nel Cuore” su Radio 1 Station: “Fabian Ruiz non mi è mai piaciuto, inadatto al calcio italiano. Nel Napoli tanti bravi calciatori, ma nessun leader”

“Con Gattuso ogni partita va presa seriamente: a volte i ragazzi ci riescono, altre purtroppo lo deludono. – queste le parole di Corrado Orrico, ex allenatore ed opinionista Sky, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione e Raffaella Iuliano in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su Radio 1 Station -. Malgrado sia la Coppa Italia vedremo l’Empoli al meglio. I toscani hanno fatto sempre grandi prestazioni con le big.. Petagna? A Napoli non gli hanno dato molta fiducia, i calciatori hanno bisogno anche di sentirsi apprezzati, per questo sta rendendo meno di quanto ha fatto all’Atalanta ed alla Spal. Ha iniziato a giocare solo dopo l’infortunio di Mertens e Osimhen. Si è sempre sentito il terzo. Il Napoli ha comunque 4 punte centrali, considerando anche Llorente: credo che nessuna squadra in Italia possa vantare tanti numeri 9. Quanto sarebbe utile la mia ‘gabbia’ nel calcio di oggi? È uno strumento di lavoro completo, bisogna avere un grande ritmo di gioco, perché nella gabbia la palla non esce mai. Formidabile strumento di tecnica individuale, è stata solo intesa in maniera spregevole, ed in Italia non è stata capita.

Zaccagni? È un giocatore di talento assoluto, acquisto lodevole che non deluderà. Ha forza, tecnica e fantasia, complimenti al Napoli che è stata la prima squadra a puntare su di lui. Calciomercato? Sarà sicuramente un mercato povero, fatto prevalentemente di prestiti e scambi. Che Empoli ci dobbiamo aspettare? Non bisogna prendere la partita sottogamba, l’Empoli è una squadra che farà soffrire il Napoli se gli azzurri non si comporteranno da Napoli.

Fabian Ruiz? I ritmi di gara in Italia sono diversi da quelli in Spagna. Ai miei occhi non mi ha mai convinto più di tanto. Il Napoli ha tanti grandi giocatori, tra cui Mertens ed Osimhen, ma un leader psicologico che guidi la squadra nei momenti difficili e che sappia spostare gli equilibri non ce l’ha”.

Francesco Baiano a “Il Sogno Nel Cuore” su Radio 1 Station: “Insigne vero leader del Napoli, la piazza dovrebbe valorizzarlo di più. Mi auguro che Gattuso torni al 433, ma se ci fosse stato lui in panchina dall’inizio dello scorso campionato, gli azzurri sarebbero arrivati in Champions”

“Insigne? Lui è un giocatore straordinario, valore aggiunto a questa rosa, si sente che gioca con la voglia e la grinta da figlio della città – queste le parole di Francesco Baiano, ex calciatore, fra le tante, di Napoli ed Empoli, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione e Raffaella Iuliano in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su Radio 1 Station.-. Ad altri calciatori diamo spesso alibi, dai giocatori figli di questa città ci si aspetta sempre di più e spesso piovono critiche ingiuste nei loro confronti. Insigne sicuramente è il leader di questa squadra per qualità e temperamento.

Che partita sarà Napoli-Empoli? È una partita difficile, l’Empoli è la prima in classifica in serie B. Il Napoli non può scherzare troppo, il pronostico è a favore degli azzurri, ma devono giocare come sanno.

Cosa è cambiato nell’Empoli rispetto a qualche anno fa? Sono due squadre completamente diverse. Questa squadra è stata costruita per puntare a vincere la cadetteria. Il campionato di serie B è molto difficile, tant’è vero che nonostante i toscani siano partiti benissimo ci sono 3-4 squadre che possono lottare con loro per tornare in serie A.

Gattuso? Lo giudico positivamente, con alti e bassi, perché alti e bassi in questo periodo è la normalità. Si gioca troppo ed i calciatori non hanno tempo per recuperare. Non voglio dire che questo campionato sia falsato, ma è anche vero che è un campionato finto, tra Covid e stadi vuoti senza pubblico e, infine, infortuni dovuti ai troppi impegni ravvicinati.

Maradona? Conservo un ricordo bellissimo, ho avuto in rosa il giocatore più forte di tutti i tempi. Ho avuto l’onore di allenarmi con il più grande di tutti i tempi, ma c’erano tanti altri calciatori forti in quel Napoli. Mi dispiace solo che poi sono dovuto andare via, perché nel mio ruolo c’erano tanta concorrenza e non c’era spazio per un giovane come me. Sono grato al grande Diego per avermi fatto crescere tanto come calciatore.

Rinnovo Gattuso? Il lavoro dell’allenatore è sempre un mestiere in bilico. Fino a poco fa si parlava di rinnovo per 2-3 anni, ora addirittura c’è qualcuno che chiede di mandarlo via. Io credo che Gattuso stia facendo un ottimo lavoro, in questo momento sta avendo difficoltà ma è normale se perdi due attaccanti titolari e forti come Mertens ed Osimhen. È fisiologico che diventa difficile fare gol, anche se crei tante occasioni. Napoli è una piazza molto legata ai risultati: se vinci una partita sei da scudetto, ne perdi un’altra e sei in crisi. I giudizi si fanno alla fine della stagione sull’operato del tecnico. Quando è arrivato Rino c’era una situazione drammatica, con uno spogliatoio spaccato. Ha fatto un lavoro straordinario, in pochi mesi ha ricompattato un gruppo allo sbando e ha portato a casa un titolo. Probabilmente, se fosse arrivato prima, il Napoli si sarebbe piazzato in zona Champions. Dove può arrivare questo Napoli? Mi auguro in Champions, ha tutto per farlo. Spero, però, che torni presto al 433.

Petagna? È un buonissimo giocatore, però al momento rimane una riserva e se è una riserva sicuramente è meno bravo degli altri”.

Manuel Guardasole a “Il Sogno Nel Cuore” su Radio 1 Station: “Llorente oggi dal primo minuto. Milik resterà al 99%. Vi spiego la richiesta di AdL”

“L’Empoli è pur sempre la capolista di Serie B, e non perde una partita da più di due mesi. Certo è che per valori tecnici non ci dovrebbe essere sfida. È vero che il Napoli farà un po’ di turn over, ma anche l’Empoli farà rifiatare qualche titolare, in quanto è proiettata principalmente a tornare subito in Serie A – queste le parole di Manuel Guardasole, giornalista di www.calcionapoli24.it, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione e Raffaella Iuliano in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su Radio 1 Station -. Io mi aspetto di rivedere Koulibaly in campo, oggi, considerando che tra una settimana c’è la finale di Supercoppa e il giocatore ha bisogno di mettere minuti nelle gambe.

In questo momento chi può far male al Napoli è il Napoli stesso, in quanto non mi convince l’atteggiamento visto e soprattutto non mi convince quel centrocampo a 2. In questo momento Fabian non potrà mai essere sufficiente avanti alla difesa. Piuttosto che parlare di moduli, sono i calciatori che rendono funzionale un modulo: al Napoli, al momento, manca qualcosa per giocare sia a 2 che a 3 a centrocampo, in quanto a tre ci sarebbe carenza di mezzali, visto che Lobotka sarebbe adattato in quel ruolo.

Richiesta di De Laurentiis di posticipare la Supercoppa? Diamo merito a De Laurentiis che negli ultimi anni ha preso un certo peso specifico in federazione, ma sinceramente mi sembra strano che i motivi siano ‘cercare fondi, riempire gli stadi e devolvere i soldi per il Covid’. La verità è che sia il Napoli che la Juve hanno diverse defezioni. Il vero motivo sarebbe stato portare maggiore spettacolo e appeal a questa partita.

Formazione di oggi? Meret, Hysaj Ghoulam Rrhamani, Koulibaly. A centrocampo Demme, Lobotka ed Elmas. In avanti Politano, Lozano e la sorpresa Llorente. Calciomercato? In entrata dubito si faccia qualcosa, nonostante possa uscire Malcuit e forse Milik, che al 99% resterà fino a scadenza. L’unico nome forte è Zaccagni ma è un operazione per Giugno”.

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