Gli interventi di Giovanni Ibello, Manuel Parlato e Francesco Flachi a Radio CRC
Ibello a Radio CRC: “Stasera niente calcoli, bisogna vincere. La Real Sociedad verrà allo Stadio Maradona per fare la partita. Mertens ‘martire’ in questa squadra. Su Juve-Napoli la speranza si chiama…”
“Il Napoli, questa sera, deve scendere in campo con la giusta grinta per poter fare tutto il possibile affinché i tre punti vengano portati a casa – queste le parole di Giovani Ibello, scrittore e giornalista di www.calcionapoli1926.it, ai microfoni de “Il Sogno nel Cuore”, programma in onda su Radio Crc e condotto da Luca Cerchione, Floriana Messina e Diego Maradona Jr -. Lo stesso Gattuso ha affermato che non è possibile fare calcoli, non è mai facile giocare con le squadre spagnole, che ci mettono qualcosa in più dal punto di vista emotivo”.
L’intervista è continuata analizzando la possibile formazione che Gattuso schiererà questa sera: “Forse il Napoli potrebbe essere più equilibrato con Demme e Bakayoko in mezzo al campo, ma giocherà poi sicuramente Fabian. Mancando Osimhen, mancherà inevitabilmente un centravanti; Mertens dal punto di vista tattico sta facendo la trottola, non trovando ancora una posizione precisa. Con le dovute cautele, lo definirei un martire.
Petagna? È un giocatore che dal punto di vista tattico aiuta molto la squadra – ha continuato Ibello -, riuscendo a dialogare anche con i compagni, ma ha un problema serio: non riesce a fare gol. Può sicuramente dare il suo contributo, ma credo che Mertens per numeri sia ancora in grado di fare la differenza. Ovviamente, non possiamo aspettarci il Dries dell’epoca Sarri.
La Real Sociedad ci crede davvero – ha continuato il giornalista, facendo supposizioni sulla prestazione della squadra spagnola durante la partita di Europa League di questa sera -, la squadra è in un periodo di forma straordinario e, inoltre, deve necessariamente vincere la partita per passare il turno”.
Il giornalista ha poi continuato l’intervista parlando del tecnico dell’Inter: “Conte è un tecnico che riesce a dare il meglio di sé nel primo anno di gestione, riuscendo a martellare i giocatori come nessuno, motivandoli al massimo. È anche vero che è un tecnico molto legato al Campionato; in Champions non è mai riuscito a fare la differenza
Caso Juve Napoli? L’unica possibilità per gli azzurri è l’avvocato Chiacchio, ma solamente in riferimento ad un precedente con la Reggiana, vinto. Archiviando l’aspetto giuridico, non mi aspetto grandi differenze. L’agire in questo modo non è stato dettato dalla volontà di penalizzare il Napoli, ma dalla necessità di garantire la continuità del Campionato. Questa sentenza potrebbe essere d’aiuto per modificare il protocollo, che risulta essere obsoleto”.
Parlato a Radio CRC: “A Napoli clima sereno anche grazie al rinnovo di Gattuso. AdL ha accontentato il mister. Llorente? Piace a tanti, soprattutto a Benevento e Samp. In EL si dovrebbe evitare lo United. Lobotka si aggiunge alla lista dei partenti”
“Rrahmani e Hysaj si sono ripositivizzati, ma fortunatamente tutti gli altri calciatori sono risultati negativi – queste le parole di Manuel Parlato, giornalista di Sportitalia, ai microfoni de “Il Sogno nel Cuore”, programma in onda su Radio Crc e condotto da Luca Cerchione, Floriana Messina e Diego Maradona Jr -. La formazione? Ci sarà un turnover moderato; in linea di massima dovrebbero essere 3 i ballottaggi che riguardano in primis la porta tra Ospina e Meret; Maksimovic credo giocherà al centro della difesa con Koulibaly, Di Lorenzo e Mario Rui esterni. Poi ci sarà un ballottaggio a centrocampo tra Bakayoko, Demme e Fabian, che è stato completamente recuperato, e Zielinski, che rappresenta forse l’anello mancante di questo centrocampo, colui che può fare la differenza.
L’ultimo ballottaggio riguarda Lozano-Politano, con il secondo favorito sul messicano. Ovvio che il Napoli voglia vincere questa sfida, arrivando primo nel girone. Ci sono tutti i presupposti per farlo. Il risultato dipenderà molto dall’approccio alla partita.
Osimhen? Il giocatore continua ad allenarsi col pallone – ha continuato il giornalista -, quindi credo ci possa essere un piccolo spiraglio per vederlo almeno in panchina contro la Sampdoria, cercando così di aggregarlo nuovamente al gruppo. Questo problema alla spalla sta diventando una situazione misteriosa”.
Parlato ha poi continuato l’intervista commentando le prestazioni della squadra azzurra e il suo atteggiamento verso il match di stasera: “C’è molta concentrazione, l’unica distrazione potrebbe riguardare il rinnovo di contratto di Gattuso, che rappresenterebbe la ciliegina sulla torta. Novità in merito? L’accordo è stato trovato già da tempo, manca solo lo scambio delle copie dei contratti tra le parti, che devono essere firmate e ratificate. Anche in merito a quella famosa clausola rescissoria, credo che AdL abbia fatto un passo indietro, diventando un qualcosa di totalmente irrisorio. Gattuso potrà sentirsi libero di continuare la sua avventura con il Napoli. In questo momento è l’allenatore giusto per gli azzurri, forse criticato un po’ troppo quando le cose non vanno benissimo, ma giocare ogni tre giorni è difficile.
Conte? È un grande allenatore – ha continuato Manuel Parlato, commentando l’operato del tecnico dell’Inter -, ma quando arrivò alla Juventus, quest’ultima proveniva dalle ceneri di allenatori precedenti e il mister riuscì a far risplendere giocatori normali, non da Juve. Nonostante questo, è riuscito a creare un gruppo e farli crescere, proprio come ha fatto con la Nazionale. Forse è un po’ più difficile dare un gioco ad una squadra che ha tante individualità come l’Inter.
Calciomercato? Llorente piace a diverse squadre; è il sogno nascosto del Benevento. È chiaro, però, che le offerte arrivano anche dalla Spagna oltre che dalla Sampdoria”.
L’intervista si è poi spostata sull’Europa League, con la gara che si disputerà questa sera tra Napoli e Real Sociedad. Al giornalista è stato chiesto quale tra le squadre retrocesse dalla Champions eviterebbe: “Il Manchester United è una squadra che eviterei sempre e comunque, ma a partire dai sedicesimi di finale una squadra varrà l’altra. Se il Napoli riuscisse ad arrivare primo nel girone con la partita di stasera, potrebbe evitare incontri pericolosi.
I primi in uscita dal Napoli? Saranno Malcuit, Milik e Llorente. Ghoulam ha un ingaggio elevato, quindi c’è bisogno di tempo per poterlo rivedere. Se proprio il Napoli dovesse fare delle operazioni in entrata saranno sicuramente subordinate a queste uscite. Milik potrebbe essere una pedina di scambio utilizzata per arrivare ad un altro calciatore. Un ulteriore giocatore in uscita potrebbe essere Lobotka, l’unico che non ha convinto pienamente una volta chiamato in causa”.
Flachi a Radio CRC: “Gattuso può imparare tanto da Ranieri. Mertens? Per me può giocare ovunque. Insigne vero leader: bellissimo scendere in campo con la maglia per cui si tifa. Milik? Non mi sarei comportato così. Ho conosciuto Maradona e vi dico…”
“La Sampdoria è una squadra compatta, Ranieri è molto bravo, ha dato identità al gruppo; non ci sono grossi nomi, ma è riuscito ad infondere una mentalità importante – queste le parole di Francesco Flachi, ex della Sampdoria, ai microfoni de “Il Sogno nel Cuore”, programma in onda su Radio Crc dalle 13:00 alle 14:00 e condotto da Luca Cerchione, Floriana Messina e Diego Maradona Jr -. Il tecnico della Sampdoria ha un curriculum di grosso rilievo anche a livello internazionale, quindi Gattuso avrà tantissimo da imparare. Il tempo per recuperare posizioni in classifica, il Napoli lo ha, anche perché è un’ottima squadra, molto equilibrata. Quello di quest’anno è un campionato aperto a tutti.
Mertens? È un giocatore talmente forte che può ricoprire qualsiasi ruolo”.
L’ex della Sampdoria ha poi parlato del capitano del Napoli, Lorenzo Insigne: “Crescere calcisticamente nella propria città, quella per cui fai il tifo, è una sensazione magnifica. Ti senti parte della curva. Io personalmente non ho vinto coppe, ma ho vinto il cuore di tantissime persone. Gli auguro di rimanere il più a lungo possibile al Napoli perché tutto questo affetto lo ritroverà durante gli anni. Avere la riconoscenza dei tifosi ti da lo stimolo per andare avanti.
Milik? La situazione covid ha cambiato il futuro, quindi le società vanno avanti in maniera più cauta, anche per questo non sono riusciti a venderlo. Milik per me è un giocatore forte, determinante, gioca per la squadra. Ricordiamo che il polacco ha la maturità e l’esperienza per far giocare bene tutto il gruppo. A Firenze farebbe comodo.
Gattuso? In questo campionato, se riesci a farti rispettare dalla squadra, hai una marcia in più e Rino ce l’ha – ha continuato Flachi -. Vedo un Napoli compatto ed affiatato, quindi potrà arrivare a dei risultati importanti. Nella griglia di partenza gli azzurri potevano essere paragonati al Milan, e nulla toglie che andando avanti raggiungano i rossoneri.
Stadio Diego Armando Maradona? Sono venuto a Napoli a 11 anni e ho avuto il piacere di veder Diego allenarsi al Campo Paradiso, sono stato per tre giorni in città. Ho ricevuto la sua maglia da Moggi, e per me è stato un onore. Diego è un uomo che ha fatto innamorare l’Argentina, Napoli e chiunque ami il calcio, il resto è tutta noia”.