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EDITORIALE: Si rivede il Napoli che volevamo

Finalmente ecco riapparire, d’incanto, il Napoli che tutti i tifosi auspicavano di rivedere dopo il match con l’Atalanta. Ieri sera a Fuorigrotta, nella notte magica in memoria della scomparsa dell’idolo di Napoli e di tutti i calciofili del mondo, i partenopei hanno superato a pieni voti l’esame di maturità. Contro la Roma che scendeva al San Paolo, prossimo stadio Diego Maradona, da imbattuta, Insigne e compagni si sono letteralmente sbizzarriti annichilendo i giallorossi con un poker meraviglioso. Prima il capitano, sotto l’ispirazione del fuoriclasse argentino, su calcio di punizione dal limite ha aperto le marcature nel primo tempo, poi nella ripresa hanno arricchito il bottino Fabian Ruiz, Mertens e Politano che alla Maradona ha dribblato in area diversi difensori compreso il portiere depositando la palla nella porta sguarnita. Gattuso, con la voce grossa ha ottenuto i risultati che voleva, dimostrando che questa squadra aveva tutte le potenzialità per sostare stabilmente dei piani alti di questo campionato davvero pazzo ed avvincente. Meglio di così il Napoli non poteva omaggiare la figura del calciatore più forte al mondo che rimarrà in eterno nel cuore della città partenopea. Ieri sera gli azzurri, per l’occasione con la maglia della nazionale argentina, si sono presi una grossa rivincita su tutti coloro che li avevano criticati dopo i k o con Sassuolo e Milan. Sta di fatto che la formazione napoletana, ritornando al vecchio modulo 4/3/3 è sembrata rinascere, mettendo in scacco gli avversari che erano reduci da tredici risultati utili consecutivi in serie A. Se sugli spalti di Fuorigrotta ci fosse stato il pubblico, sarebbe stata un’apoteosi con tutta la tifoseria in piedi a cantare ed  applaudire i propri beniamini, intonando gli antichi cori maradoniani. Adesso, come ha affermato ai microfoni di Sky, il capitano Lorenzo il Magnifico c’è da augurarsi che questo sia solo l’inizio di una nuova era per il Napoli chiamato alla conferma degli obiettivi prefissati alla vigilia di questa stagione, ossia entrare tra le prime quattro del campionato e perchè no tentare di conquistare il tetto dell’Europa League.

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