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Gli interventi di Antonio Corbo, Francesco Marolda e Massimiliano Gallo a Radio Marte

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Antonio Corbo, giornalista de La Repubblica
“Mario Rui e Ghoulam? Una nota che caratterizza molto Gattuso, fa di tutto per allenare la squadra con l’aiuto dei tifosi. Non fa sconti ai giocatori e spiega che se non si impegnano dirà tutto ai tifosi. Chiaramente la situazione è anomala e a rischio: i giocatori curano molto i loro interessi e alla prima occasione te la fanno pagare. Il fatto che ci sia un’eccellenza della critica deve far capire a Gattuso che allena una squadra metropolitana, in cui ci sono persone che hanno una storia professionale importante.
Mertens? Manca il giocatore che conosciamo ma ha la sua età e dev’essere sempre al mille su piano atletico e sullo scatto. Sono comprensibili i suoi alti e bassi, tocca a Gattuso caricarlo”.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Francesco Marolda, giornalista.
“Cosa c’è di bello oltre alla vittoria? Complicato da dire. Vittoria e classifica contano e danno ragione al tecnico. La partita è stata di transizione. Non so se il Napoli sia maturato o migliorato rispetto alle partite precedenti. Tra due schieramenti uguali ha avuto la meglio la squadra che ha avuto più qualità. Per un giudizio sul gioco del Napoli si dovrà aspettare Milan e Roma. Gol annullato di Osimhen? Caso limite perché c’è la concomitanza di vari aspetti. Siamo in una commistione di cose che hanno reso complicata la visione. Sicuramente l’arbitro, tornando indietro sui propri passi, avrebbe potuto tornare indietro. Le parole di Gattuso sui maestri? A me ha colpito il fatto che lui abbia detto ‘basta’, voleva interrompere la discussione. Questo non mi è piaciuto. Lui è una persona perbene e un grandissimo lavoratore ma deve capire che tutti abbiamo il diritto di pensarla in maniera diversa da lui. Bisogna accettare le critiche favorevoli e non. Mario Rui e Ghoulam in tribuna? Gattuso vuole che il messaggio dato alle persone rimbalzi nella squadra e che tutti capiscano che lui è esigente con sé stesso e con gli altri. Se i calciatori hanno sbagliato, l’allenatore ha il diritto i metterli in tribuna. Poi lasciare la cosa nello spogliatoio o metterla in piazza sta solo alla scuola di pensiero dell’allenatore. Nessuno ha detto a Gattuso che il 4-2-3-1 era impossibile o che il 4-3-3 era l’ancora di salvataggio. Ci sono particolari momenti della partita in cui va imposta una strategia diversa. Probabilmente bisogna avere anche un modulo alternativo.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Massimiliano Gallo, giornalista.
“Polemica di Gattuso sui maestri? In linea di massima lui ha le sue ragioni. Però colpisce il fatto che abbia scoperto dopo 11 mesi che Napoli è una città che mette pressione. Dopo il Sassuolo c’è stata un’esagerazione ma nei mesi precedenti il giudizio è stato anche eccessivamente positivo. Lui viene considerato l’uomo che ha preso la squadra dal disastro totale per portarla alla vittoria di un coppa. Ora chiaramente si è alzata l’asticella ma qui è difficile navigare sott’acqua. L’anno del primo Scudetto, a 4 giornate dalla fine il Napoli perse a Verona e la squadra fu massacrata. Poi si vinse con il Milan e Maradona se ne lamentò. Napoli da Scudetto? Gattuso prova a diminuire le tensioni. Questo è un campionato strano: le due favorite balbettano in maniera evidente, quindi è tutto aperto. Ci sono 4-5 squadre in lizza, tra cui anche il Napoli che è una squadra forte. Non è la favorita ma il Napoli è tra queste. Ricorso in appello? Non sono fiducioso”.

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