Marco Bucciantini: “Insigne dà un altro significato all’attacco del Napoli. Su turnover e Scudetto…”
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Marco Bucciantini, giornalista.
“Togliere un attaccante per usare un centrocampista in più? Se quel centrocampista in più è Zielinski lo metti volentieri. Con Demme e Lobotka ovviamente fa più fatica a vedere una situazione del genere. Il Napoli è un po’ cambiato ma crea tanto. E’ meglio vincere creando meno che perdere creando tanto, il campionato è equilibrato e ogni punto fa la differenza. Ma a me il Napoli contro il Sassuolo è piaciuto. I neroverdi sono tra le prime 5 in Italia dopo il lockdown, ha vinto a Napoli facendo difesa e contropiede ma con mentalità. Forse si è pensato che potesse dare meno problemi. Il Napoli non deve però arretrare di un centimetro in fatto di ambizioni perché crea tanto.
Penso che se dopo un paio di mesi non inquadri bene le squadre poi a giugno ci arrivi con le stesse domande. Il Napoli fa le cose perbene, ha subito anche meno il Sassuolo rispetto ad altre squadre. L’attacco del Napoli con Insigne ha un altro significato. Io spesso lo critico per quello che gli manca per essere un fuoriclasse ma lui ha capacità di legare l’azione che gli altri non hanno. La sua e la più scientifica, Insigne fa calcio e lo fa con continuità. Lui fa 400.000 talmente belli che finiscono vicino al palo ma ha una continuità nelle partita ormai dall’era Sarri.
Turnover? Si fa quando hai le energie, non quando sei costretto, altrimenti è un obbligo. Va fatto quindi adesso. Anche il Milan, ha vinto giovedì sera e ha giocato domenica a pranzo. L’Europa League è molto lunga però il Napoli è la squadra con più omogeneità tra riserve e titolari. Quindi deve organizzare un turnover quasi scientifico. Il Napoli ha veramente i titolari in panchina e deve lottare per lo Scudetto, non deve dirlo ma farlo”.