Gli interventi di Antonio Giordano, Bruno Majorano e Andrea Agostinelli a Radio Marte
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Antonio Giordano, giornalista
“La punizione di Maradona contro la Juventus rientra nella categoria delle interpretazioni sublimi di questo calcio. Basta andare a rivedersela: l’impatto con il pallone, i metri di distanza dalla bandiera che era molto vicina.
Eravamo consapevoli che cambiare il sistema di gioco avrebbe sottratto qualcosa, in questo caso Mertens. Lui da 4 anni ha cominciato un’altra vita e gli piace molto. Se però c’è un investimento come Osimhen ha il sacrosanto dovere di combinare gli aspetti tecnico-tattici con quelli di carattere finanziario. Chiaramente l’idea di calcio va riveduta e corretta: contro il Sassuolo per esempio forse era più giusto rivolgersi al 4-3-3 e non sempre Osimhen deve stare in campo.
Turnover in Europa League? Sì, mi aspetto che giochi chi ha avuto meno possibilità e che qualcuno metta in difficoltà Gattuso. La stagione appena cominciata ha mutato le preparazioni pre-campionato. Mi aspetto risposte da Lobotka, Demme, Ghoulam. Assenza del pubblico al San Paolo? Contro la Real Sociedad ha guadagnato qualcosa per questo. Trasferte come San Sebastian peraltro tolgono sempre qualcosa, il Napoli è tornato alle 5 del mattino, il venerdì non dormi, il sabato può allenarti poco e la domenica è quello il risultato. Però questo non dev’essere un alibi: le grandi squadre sanno come si fa. Contro il Rijeka sicuramente c’è una trasferta migliore, giochi e torni prima.
Campionato? L’Atalanta continua a piacermi, ho un debole. So che va vista, non te la puoi perdere: ti riempie la partita, può succedere sempre qualcosa che non ti aspetti. Non è una questione di affetto ma perché sono bravi. Milan? Chi ha diffidato di Ibrahimovic credo gli debba delle scuse. Il Napoli invece deve fare in fretta a non sprecare troppo. Ha già buttato via qualcosa e una squadra con quell’organico non può farlo. E poi ovviamente ci sono Juventus e Inter, chiaro. I nerazzurri di Conte per me sono davanti a tutti.
Mertens? Ha segnato 127 gol con il Napoli, non vorrei che ora lo buttassimo nel cestino. Se ci dimentichiamo cos’ha fatto Mertens vuol dire che stiamo perdendo un attimo la rotta. Quando c’è stato bisogno di lui il Napoli l’ha trovato, così come spesso è successo con Insigne. Mi aspetto che Mertens faccia il Mertens”.
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Bruno Majorano, giornalista.
“Osimhen? Il problema credo riguardi la mancanza di feeling con il resto della squadra. Bisogna dargli tempo fisiologico per amalgamarsi con i compagni, una cosa normale. Sei in un campionato nuovo e una squadra nuova, con un’idea di gioco formata. Europa League? Mi auguro ovviamente la vittoria del Napoli. Priorità di obiettivi? Sarebbe un delitto staccarsi dal treno delle prime in campionato”.
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Andrea Agostinelli, allenatore.
“Osimhen e Mertens? A Gattuso interessa vadano bene ma a lui interessa tutto il Napoli, se altri hanno fatto meglio a lui va bene così. Potenziamente entrambi possono fare di più ma ci sta che a inizio campionato possano fare meno gol. L’ho detto dal primo giorno, quando è arrivato Osimhen: serve più pazienza. Sul profilo del gioco si è integrato bene, può fare qualche gol in più. Continuasse a migliorare. Ora riesce a far fare meno la differenza ma bisogna avere pazienza. Mertens può trovare anche da solo la posizione da trequartista, il gioco del Napoli non è preordinato in metri: c’è molta fantasia. I giocatori non devono essere frenati a livello tattico. Non mi fa paura il fatto che lui e Osimhen non stiano facendo gol. Scudetto? L’Inter zoppica, la Juventus uguale, il Milan non va sottovalutato. Forse il Napoli se lo può giocare, ha una rosa importante. Però mi sembra che l’obiettivo sia entrare in Champions League”.