NAPOLI: Manifestazione contro il lockdown, ecco le parole del Consigliere Municipale Carmine Correale Presente sul posto
Dopo i fatti accaduti a Napoli ieri sera la Redazione di Pianetazzurro ha dato voce ad un manifestante presente sul posto, il signor Carmine Correale, che oltre ad essere un noto imprenditore locale svolge anche la funzione di Consigliere Municipale di Napoli. Ecco il testo integrale dell’intervista.
Buonasera signor Correale, lei è un consigliere Municipale di Napoli nonché un noto imprenditore locale, ieri sera era presente alla manifestazione che ha avuto luogo a Napoli, può raccontarci le sue motivazioni ed a cosa ha assistito durante la suddetta protesta?
Correale: ”Bene, mi spiego e faccio chiarezza su quello che è successo. Ieri sera dopo aver chiuso l’attività alle ore 21, avendo letto sui social di una manifestazione in piazzetta orientale presso via Mezzocannone, con i commercianti di zona ci siamo dati appuntamento per le 22:00. Come da programma ho raggiunto gli altri, ed ho fatto una diretta Facebook per testimoniare qualsiasi tipo di evento fosse accaduto nel bene e nel male, per una questione di trasparenza, in quanto anche noi commercianti non sapevamo chi sarebbe stato presente e quali categorie.”
Il racconto del Consigliere continua: ”Arrivato sul posto, ho constatato che c’era una marea di gente, tutti con mascherina, ma ovviamente non a distanza sociale in quanto gli spazi erano risicati, probabilmente coloro che hanno organizzato il tutto non si aspettavano una tale affluenza.
Nei filmati che fanno vedere in modo ipocrita – continua Correale – filmano gente senza mascherina che era seduta ai tavoli dei locali che stavano consumando.
Quando si sono accorti che eravamo diventati troppi, si sono messi in cammino per raggiungere il luogo della protesta, e questo ha favorito ovviamente anche il distanziamento sociale. Chiaramente L’obiettivo era la Regione in quanto la protesta era legata alle minacce di Lockdown che il governatore Campano, in modo “terroristico”, aveva annunciato in uno dei suoi soliti video-Show, e quindi in modo pacifico (intonando i soliti cori contro De Luca) abbiamo fatto il percorso. “
Signor Correale, questo passaggio è importante, in quanto molte testate giornalistiche hanno asserito che la protesta di ieri sera sia stata montata contro il coprifuoco serale, imposto dal governo centrale, mentre lei chiarisce che è sceso in piazza, unitamente ad altri commercianti, per protestare contro le minacce di lockdown. Secondo lei perché è stato distorto il vostro messaggio o quantomeno le vostre intenzioni?
Correale: ”Lei è un giornalista e mi insegna, la strumentalizzazione è l’arma base di tutti i poteri che ci circondano e ci logorano. Il messaggio doveva passare in quel modo per poter giustificare questo fare terroristico mediatico che il governatore usa a suo piacimento, nel primo periodo di lockdown per farsi campagna elettorale, per poi avere un secondo periodo dove non appariva più per quei motivi e le sue soluzioni drastiche ed il diminuire i tamponi avevano fatto credere che lui aveva “vinto”. Insomma, tutto calcolato.
Poi però si viene a sapere che per mesi per sanità e trasporti, di assoluta competenza regionale, non è stato mosso un dito.”
Lei è un imprenditore, è come tale oltre ad avere l’esigenza di lavorare per soddisfare il fabbisogno della sua famiglia ha anche l’onere di dover garantire la remunerazione ai suoi dipendenti, cose di cui, ovviamente, ne avverte la responsabilità. In virtù della situazione attuale, cosa si sente di chiedere a governo e regione affinché la vostra categoria, già falcidiata dal precedente lockdown, non esca ulteriormente massacrata dalle misure che Stato e Regione intendono intraprendere di qui a poco?
Correale: ”la situazione è chiaramente ritornata in piena emergenza Covid. Già la settimana scorsa ho dovuto mettere in cassa integrazione quattro operai su dieci, purtroppo è l’unica “arma” in nostro possesso che ha già fatto cilecca la prima volta, in quanto i soldi della prima cassa integrazione di Aprile/Maggio sono arrivati solo due settimane fa e soprattutto parliamo del 50% dello stipendio. Dopo che De Luca ha passato 5 mesi a far campagna elettorale per farsi votare (il virus in Campania è sparito per poi ritornare facendo diventare di fatto la Campania la peggior regione per contagi in Italia) e lo Stato a dare bonus Vacanze e monopattini facendoci credere che era tutto sotto controllo ora ci ritroviamo forse peggio di come eravamo a Marzo. Allo stato dell’arte posso solo chiedere allo stato di non chiudere e di lavorare per trovare le soluzioni che possano favorire la Mobilità quotidiana per lavoro e scuola, ad esempio mettendo sotto contratto i bus turistici per tutto il periodo Covid, e anche la categoria dei tassisti. In tutto il mondo il taxi a prezzi ragionevolissimi è usato dai cittadini per spostarsi facilmente, magari una quota potrebbe essere versata dallo stato l’altra dall’utente. Si potrebbe organizzare come prima l’entrata e l’uscita dai locali e ristoranti con la sola prenotazione come successe nella prima fase aumentando i controlli per il rispetto delle regole. Inoltre bisognerebbe mettere soldi freschi per la sanità per organizzare i Campi Covid non per asintomatici (che sono la maggior parte contagiata) ma per coloro i quali mostrano gravi sintomi. Si assiste ogni giorno alla corsa al tampone, ma perchè? Basta una febbre e la gente terrorizzata, soprattutto in Campania, corre per farsi controllare. E’ di pochi giorni fa la notizia di laboratori che taroccavano i tamponi per far tornare la gente a spendere 60 euro, e lo stato deve controllare ed arrestare subito gli sciacalli della truffa che si paleseranno ancora.”
Infine conclude il Consigliere Correale: ”Credo di aver reso l’idea che non siamo coloro i quali negano il Covid come certi personaggi, ma cerchiamo soluzioni , e proviamo a darle. Se poi questo è un disegno scritto dai più potenti credo che tutti ci possiamo fare poco. Chiudere di nuovo sarà un disastro oltre che economico, generazionale!!! La scuola, i nostri figli, i loro sogni. Tutto sembra perdersi nel nulla ma non credo che questa volta starò a guardare a casa da un divano, e spero che non sarò il solo.”
Parole di rabbia intrise di amarezza quelle del Consigliere Municipale Carmine Correale, che pongono l’accento, sebbene non ve ne fosse bisogno, su quale danno determinate categorie stanno subendo da questa situazione. Possiamo solo sperare che si agisca con scienza e coscienza, tenendo bene a mente che questa gente non può assolutamente essere abbandonata al proprio destino.
Migliara Salvatore