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Gli interventi di Ivan Zazzaroni, Umberto Chiariello, Pino Taormina e Claudia Mercurio a Radio Punto Nuovo

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport: “Credo che il distanziamento, negli stadi, sia governabile. Il problema è la convivenza col virus, ma ciò che mi dà fastidio, sono interventi pubblici da parte di persone che non dovrebbero. Il CTS, in termini di credibilità, ha perso molto: alcune dichiarazioni creano solo allarmismo. Mi pare di capire che qualcosa è cambiato nel rapporto tra mortalità e contagio,  se a ottobre-novembre le cose peggioreranno o le cose andranno per il meglio. Spero che si riapra, è necessario fare di tutto per convivere con il virus, fin quando non si avrà il vaccino, ma vorrei ci fosse maggiore controllo. Mi piacerebbe tantissimo che la comunicazione appartenesse al Governo e basta, non che ogni giorno qualcuno dà voce, si crea confusione e non aiuta la sopravvivenza di un Paese. Manca un progetto sul rientro di una parte del pubblico, la Serie A dovrebbe presentare un piano di sicurezza. Il calcio aspetta che qualcuno del Governo si svegli e, per vari motivi, urli di volere il pubblico negli stadi, altrimenti non presentano alcun progetto“.

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’ è intervenuto Umberto Chiariello, con il suo EditoNuovo: “Il confronto tra Zazzaroni e Bertolaso è stato fondamentale. I nostri dirigenti sportivi sono bravi in una cosa: piangere, oltre a lamentarsi non hanno fatto nulla. Non c’è un progetto per la riapertura, presentato al Governo. Invitiamo Gravina a farsi carico di sollecitudine per un progetto da presentare al Governo, a Spadafora, Speranza e gli organi competenti. C’è un’istituzione, Sport e Salute che ha tolto autonomia al CONI e dovrebbe occuparsi di ciò che dicono nel nome: non fa nulla, non ha un progetto per stabilire le modalità operative su come ripopolare i palazzetti, le piscine, gli impianti sportivi“.

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Pino Taormina, Il Mattino: “Il Napoli deve vendere il prima possibile, di modo che una volta fatta cassa e liberatasi di qualche calciatore in esubero, può fare qualche operazione in entrata per completare la squadra a disposizione di Gattuso. Si stanno concentrando sulle cessioni di Milik e Koulibaly. È un mercato complicato per tutti, è l’anno peggiore in cui vendere, tutte le cifre che il Napoli pensava di poter ottenere, non sono quelle che arriveranno quest’estate. Non ci sono tantissime operazioni che finora si sono caratterizzate finora, soldi veri non ce ne sono, si tratta sempre di scambi e contropartite, tranne per il Napoli che ha venduto Allan all’Everton per una cifra che fa sorridere, se si pensa alla richiesta del PSG. Manchester City-Koulibaly? Kalidou guadagna molto bene al Napoli, incide molto nei conti della società, sappiamo che bisogna ridurre il monte ingaggi, ma bisogna capire qual è il punto di incontro giusto per darlo via. Il City non arriva a 90 milioni, neppure il PSG. Ho letto che il City ha chiesto a Messi di svincolarsi, proprio perché non è in grado di fronteggiare un maxi esborso, al di là dell’ingaggio. Non è l’estate in cui si possono leggere grosse cifre. 3×2 con la Roma? Secondo me non si farà, sono tutte operazioni separate. Non sono così convinto che Milik vada alla Roma, le distanze sono molto notevoli. Difesa? Gattuso ha grossa voce in capitolo, il suo preferito è Sokratis, credo sia lui l’inidiziato in caso Koulibaly vada via. Piace anche Romero, ma non ci saranno grosse operazioni in entrate. L’unica che potrà concretizzarsi, sarà quella di Veretout, giocatore chiave per il gioco di Gattuso“.

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Claudia Mercurio, Canale 21: “Ho il Covid-19, ma sto bene, non ho alcun sintomo. È molto tosta mentalmente. Mi sono sottoposta al test veloce prima, poi al test sierologico ed infine al tampone che ha avuto esito positivo. Sono stata in Sardegna e, viste le notizie, mi è sembrato giusto fare il tampone lavorando a contatto con il pubblico. Ho fatto i test a Castel di Sangro, stamattina la Protezione Civile mi ha portato la spesa perché non posso uscire. Ciò che più mi premeva era far fare il tampone a tutti coloro che in questi giorni sono stati a contatto con me. Per fortuna i miei collaboratori sono tutti negativi, sono sempre stata con la mascherina“.

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