Il vice-presidente dell’Udinese Stefano Campoccia è intervenuto in diretta ai nostri microfoni durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (296 Digitale Terrestre) per parlare delle ultime di mercato del Napoli:
“Napoli-Udinese? Mi aspetto una partita vera, il Napoli non merita di stare dov’è adesso perciò è facile immaginarsi le solite magie degli azzurri. Noi abbiamo iniziato a giocar meglio dopo la pausa per lockdown, ma ci brucia aver preso gol in contropiede con il Torino ed il blackout con il Genoa. Dobbiamo tenere alta la guardia, mister Gotti ha la fiducia della proprietà ed è riuscito a ricostruire un grande senso d’appartenenza al gruppo. Lasagna è tornato a rendere ciò che merita dopo un po’ di sfortune, sarà una bellissima partita e spero di essere a Napoli: speriamo di far godere un bello spettacolo, poi vedremo chi prenderà i tre punti.
Gotti? Ci sono degli equilibri psicologici, tattici, agonistici e sportivi: il mister è riuscito ad adattarsi dal ruolo di secondo a quello di primo allenatore, sta dimostrando il suo valore ed è una persona che si è creata uno spazio ed una autorevolezza nello spogliatoio che aiuta e che dà tranquillità. Gli schemi girano meglio, i ragazzi hanno capito le sue idee.
Il calendario con Lazio-Napoli-Juventus in serie? Speriamo di arrivare a goderci la partita col Lecce e di non vederla come una partita importante: dovremo mettere fieno in cascina prima delle ultime partite, altrimenti saranno partite da cuori forti. Abbiamo avuto un trittico terribile, la Lazio era affaticatissima ma non certo in disarmo.
Il futuro di Mandragora? Abbiamo fatto uno degli investimenti più grandi di sempre, abbiamo scommesso sul suo valore. Cosa ci ha detto la Juventus su Rolando? Hanno un diritto di recompra, per noi è un pezzo fondamentale del nostro scacchiere tattico ed aveva dimostrato sin dall’inizio la sua crescita e la sua centralità nella gestione dello spogliatoio. Rolando mi piace molto, ha i valori di Napoli: senso d’appartenenza, cifra tecnica, è evidente che noi ce lo godiamo nonostante in questo momento sia infortunato. Il coronavirus ha inciso anche sul mercato, l’impatto finanziario dovrà essere valutato.
De Laurentiis ha detto che è follia ricominciare il 12 settembre? The show must go on: il calendario faticosamente costruito è l’unico possibile, ho letto sui giornali che Spadafora vorrebbe stadi aperti da settembre: la conferma del campionato è un punto fermo, ma siamo in balia del virus. Giocare senza tifosi è una vera pena, anche televisivamente, ma era importante salvare il campionato. I giudizi li daremo alla fine, quando sapremo il reale impatto: la tenacia di Gravina in questo momento viene ripagata da un campionato ripreso in tutti i suoi crismi nonostante i tanti infortuni.
Rodrigo De Paul vicino al Napoli in passato? Quando penso ai pezzi da novanta dell’Udinese, soffro sempre da tifoso. Col Napoli abbiamo avuto ottime relazioni, c’è grande sintonia tra le proprietà e la crescita dei valori si vede: Zielinski, Allan, Inler ed altri. C’è una relazione molto solida, De Paul ha dei valori che sta esprimendo in mezzo al campo. Speriamo che si aprano delle possibilità di incontrarci sul calciatore, è una figura importante e quella parte di Napoli che è in me mi lascia pensare che a parità di prezzo è meglio che vada al Napoli.
Il prezzo di De Paul? Gino Pozzo mi dice sempre di parlare di altro (ride, ndr). Per le cifre che vedo in giro, secondo me Rodrigo ha un valore incredibile: trovo che sia da grande squadra, soprattutto per una cornice come Napoli che lo coccolerebbe e che gli darebbe emozioni forti”