Torna in campo la Serie A con la trentaduesima giornata. Di seguito tutte le probabili formazioni:
GENOA-SPAL
Genoa (3-5-2): Perin; Goldaniga, Soumaoro, Masiello; Biraschi, Sturaro, Schone, Behrami, Cassata; Falque, Sanabria.
Spal (4-4-2): Letica; Cionek, Vicari, Salamon; Reca, D’Alessando, Missiroli, Dabo, Strefezza, Petagna, Cerri.
Come arriva il Genoa – Dubbio modulo per Davide Nicola. Il tecnico rossoblu potrebbe confermare il 3-5-2 tradizionale ma potrebbe anche osare di più in un match da vincere assolutamente giocandosi la carta due punte più trequartiste. Nel primo caso potremmo anche assistere ad un attacco formato da Pinamonti e Sanabria o Pandev con Iago Falque alle spalle. In caso contrario i quattro sopra citati si giocheranno due maglie. In mezzo al campo potrebbe rientrare Sturaro con Schone con Cassata e Biraschi sugli esterni mentre se i rossoblu dovessero giocare con i cinque in mezzo è pronto anche Behrami. In difesa nessuna novità con Goldaniga, Soumaoro e Masiello a protezione della porta di Perin.
Come arriva la SPAL – Nonostante il piede e mezzo in Serie B, la SPAL di Gigi Di Biagio affronterà il Genoa con l’obiettivo di ritrovare quell’orgoglio e quella dignità che non si sono visti nelle gare contro Sampdoria e Udinese. Nel consueto 4-4-2 con cui i biancazzurri si disporranno in campo, spazio a Letica in porta con Cionek, Vicari, Salamon e Reca in difesa. A centrocampo ci saranno D’Alessandro, Missiroli, Dabo e Strefezza, mentre in attacco spazio a Petagna e Cerri.
CAGLIARI-LECCE
Cagliari (3-5-2): Cragno; Walukiewicz, Pisacane, Carboni; Mattiello, Nández, Nainggolan, Rog (Ionita), Lykogiannis; Joao Pedro, Simeone.
Lecce 4-3-2-1): Gabriel; Donati, Lucioni, Paz, Calderoni; Barak, Petriccione, Mancosu; Saponara, Farias; Babacar.
Come arriva il Cagliari – Il Cagliari torna tra le mura amiche dopo il pareggio di Firenze per affrontare il Lecce dei tanti ex Rossoblù. Pochi dubbi di formazione per Zenga, che ritrova Carboni dopo il turno di squalifica: io classe 2001 dovrebbe tornare tra i titolari, nella difesa a 3 guidata da Pisacane al centro, con Walukiewicz confermato a destra. A centrocampo spazio a Mattiello e Lykogiannis da quinti, con Nández, Nainggolan e uno tra Rog e Ionita in mezzo. Davanti spazio alla coppia Joao Pedro-Simeone, entrambi a segno contro il Torino, ultima gara in cui il Cagliari ha fatto gol.
Come arriva il Lecce – A parte Lapadula e Rossettini, tutti disponibili per Liverani in vista della sfida contro il Cagliari. Torna dalla squalifica Tachtsidis, che andrà comunque in panchina: confermato Petriccione in regia, con Barak (in ballottaggio con Majer) e Mancosu a completare il reparto. Saponara, invece, agirà alle spalle di Babacar e Farias, quest’ultimo favorito su Falco. In difesa Donati, Lucioni, Paz e Calderoni avanti a Gabriel.
FIORENTINA-HELLAS VERONA
Fiorentina (3-4-3): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Lirola, Pulgar, Castrovilli, Dalbert; Chiesa, Vlahovic, Ribery.
Hellas (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Kumbulla, Empereur; Faraoni, Badu, Amrabat, Lazovic; Pessina, Verre; Di Carmine.
Come arriva la Fiorentina – Per un Duncan assente causa squalifica, Iachini potrà contare invece sul recupero di Castrovilli in vista della partita interna di domenica sera contro l’Hellas Verona: l’8 viola dovrebbe dunque andare ad affiancare Pulgar. Per il resto rientra in difesa pure capitan Pezzella, che dovrebbe prendere il posto di Ceccherini. Sfida Lirola-Venuti per uno spazio a destra, Dalbert favorito sul fronte opposto. Grande dubbio, infine, su Chiesa: non è in gran forma, e rischia di partire di nuovo dalla panchina. Pronto Ghezzal nel caso, ma da valutare anche le condizioni di Ribery. Di punta ballottaggio Vlahovic-Cutrone col serbo che sembra leggermente avanti.
Come arriva l’Hellas – Sempre più complicato per Juric gestire uomini ed energie in questo rush finale. In difesa potrebbe riproporsi l’alternanza tra Gunter ed Empereur, con l’ex Bari che andrebbe a chiudere il terzetto insieme a Rrahmani e Kumbulla. Amrabat contro l’Inter ha dimostrato di aver subito ritrovato la condizione: accanto a lui potrebbe esserci Badu, in ripresa dopo il colpo ricevuto a Brescia. Possibile turno di riposo per Veloso, dunque, con Faraoni e Lazovic a completare il quadro a centrocampo. Resta da valutare Zaccagni, alle prese con un’infiammazione al ginocchio destro: per la trequarti sale Verre, che potrebbe affiancare Pessina alle spalle di Di Carmine, in vantaggio nel ballottaggio con Stepinski.
PARMA-BOLOGNA
Parma (4-3-3): Sepe; Darmian, Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo; Grassi, Scozzarella, Kurtic; Kulusevski, Kucka, Gervinho.
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu, Danilo, Bani, Krejci; Dominguez, Medel; Orsolini, Soriano, Barrow; Palacio.
Come arriva il Parma – Le quattro sconfitte consecutive hanno fatto suonare un allarme in casa Parma, che non vuole rovinare la stagione dopo aver impressionato per lunga parte del campionato. Contro il Bologna mister D’Aversa schiererà la miglior formazione possibile, confermando la difesa titolare, con Sepe alle spalle di Darmian, Iacoponi, Bruno Alves e Gagliolo, al rientro al posto di Pezzella. A centrocampo si dovrebbe rivedere Scozzarella, dopo la prova opaca di Hernani, con Kurtic e Grassi, che potrebbe ritornare in campo dal primo minuto dopo diversi mesi. Davanti l’incognita principale riguarda Cornelius, uscito anzitempo contro la Roma: al suo posto probabile l’inserimento di Kucka come prima punta, per dare più peso all’attacco, con Kulusevski e Gervinho ai suoi lati.
Come arriva il Bologna – Con Soriano nuovamente disponibile – accolto il ricorso della società contro le due giornate di squalifica -, svanisce il dubbio maggiore per Mihajlovic in vista della gara contro il Parma. L’ex Samp e Torino sarà regolarmente al suo posto al centro della trequarti. In difesa, squalificato Denswil, torna Danilo a ricomporre la coppia con Bani; reparto completato con Skorupski e Tomiyasu, oltre a Krejci che potrebbe dare un turno di riposo a Dijks. In mezzo insieme a Medel ci sarà Dominguez visto che Schouten si è infortunato e la sua stagione è praticamente finita. . In attacco a destra Orsolini, a sinistra Barrow, punta centrale Palacio.
UDINESE-SAMPDORIA
Udinese (3-5-2): Musso; De Maio, Nuytinck, Samir; Larsen, Fofana, Walace, De Paul, Zeegelaar; Okaka, Lasagna.
Sampdoria (4-4-1-1): Audero; Depaoli, Yoshida, Colley, Augello; Thorsby, Ekdal, Linetty, Jankto; Ramirez; Gabbiadini.
Come arriva l’Udinese – Dopo la vittoria contro la SPAL a Ferrara, che fa respirare l’Udinese in chiave salvezza, Luca Gotti è pronto a confermare il tandem d’attacco formato da Okaka e Lasagna. A centrocampo, nel 3-5-2, sono invece due i ballottaggi: il primo è tra Jajalo e Walace, con quest’ultimo favorito, mentre il secondo è sulla fascia mancina, tra Sema e Zeegelar. Per il resto davanti a Musso ci saranno De Maio, Nuytinck e Samir, con De Paul, Fofana e Larsen a completare la mediana.
Come arriva la Sampdoria – Claudio Ranieri dovrebbe cambiare qualche elemento rispetto alla sfida di mercoledì contro l’Atalanta. Davanti ad Audero ci sarà la solita linea a quattro con Yoshida e Colley centrali con Depaoli a destra e Augello, favorito su Murru, a sinistra. A centrocampo giocheranno Ekdal e Linetty con Thorsby e Jankto sulle fasce mentre in attacco Gabbiadini sarà supportato da Ramirez.
NAPOLI-MILAN
Napoli (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Zielinski, Demme, Fabian; Callejon, Insigne, Mertens.
Milan (4-2-3-1): Donnarumma; Conti, Kjaer, Romagnoli, Hernandez; Kessie, Bennacer; Saelemaekers, Rebic, Calhanoglu, Ibrahimovic.
Come arriva il Napoli – Piccola rivoluzione per Rino Gattuso in vista della sfida al Milan: dovrebbero essere cinque le novità si formazione per il match di domenica sera al San Paolo. Dopo la vittoria a Marassi nel 4-3-3 del tecnico torneranno Koulibaly e Demme (squalificati a Genova), così come ci saranno dal primo minuto Di Lorenzo, Zielinski e Callejon.
Come arriva il Milan – . Torna titolare Calhanoglu, in panchina il primo tempo con la Juve. Rebic potrebbe trovare spazio alle spalle di Zlatan Ibrahimovic, lo svedese sarà unico riferimento offensivo, mentre Bonaventura e Paquetà saranno in panchina. In difesa confermato Kjaer con Romagnoli, Leao pronto ad entrare nella ripresa. Conti ancora favorito su Calabria.
INTER-TORINO
Inter (3-4-1-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Candreva, Brozovic, Gagliardini, Young; Eriksen; Lautaro, Lukaku.
Torino (3-4-3): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Lyanco; Aina, Rincon, Lukic, Ansaldi; Verdi, Belotti, Berenguer.
Come arriva l’Inter – Non c’è respiro. L’Inter (1 punto su 6 nelle ultime due gare) chiuderà la 32^ giornata contro il Torino ed è già al lavoro per cercare di svoltare. Ancora una volta Antonio Conte non avrà a disposizione Sensi, Barella e Moses, ma recupera dalle squalifiche D’Ambrosio e Bastoni che prenderà il posto di Godin in difesa. In linea mediana è ballottaggio tra Young e Biraghi, Eriksen tornerà dal primo minuto, come probabilmente farà Lautaro al fianco di un Lukaku da valutare nelle prossime ore dopo la botta alla coscia rimediata al Bentegodi. Carta Sanchez, in ogni caso, sempre viva.
Come arriva il Torino – Ventiquattro ore di riposo, le prove anti-Inter cominceranno da sabato: dopo il successo fondamentale contro il Brescia, ora Moreno Longo punta allo sgambetto a una big. Ma giovedì ci sarà un altro scontro diretto contro il Genoa, quindi come già avvenuto nel derby potrebbe esserci un mini turnover a San Siro. A partire dalla difesa, dove Izzo torna dalla squalifica e Bremer potrebbe riposare. Aina insidia De Silvestri, sempre utilizzato dalla ripresa, e Lukic cerca di superare Meite. Davanti non ci sarà Zaza, squalificato: con Verdi e Belotti più Berenguer che Edera.