In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo: “Napoli in ritiro in Abruzzo? È un’occasione straordinaria e stiamo lavorando affinché questo matrimonio vada in porto. Lo stesso De Laurentiis è rimasto sorpreso dall’infrastruttura sportiva, oltre che dall’accoglienza. In questi giorni comporremo il quadro, c’è volontà positiva da entrambe le parti: credo sia un’occasione in entrambi i sensi. L’ufficialità la darà il Napoli calcio, non vedo l’ora di poterlo dire, c’è grande interesse da parte nostra ed è un grande privilegio avere una squadra così importante. Il calendario è molto stretto, c’è esigenza reciproca chiudere l’accordo in tempi brevi. Speriamo che questa settimana sia quella giusta. Coppa Italia? Sono tifoso della Juventus, ma è noto che non sono bravi a vincere le finali. De Laurentiis mi ha punzecchiato quando è venuto a trovarmi, ormai ci ho fatto l’abitudine alle battute contro la Juventus. Il calcio è una malattia infantile, ci colpisce da piccoli. Puoi cambiare moglie, orientamento sessuale, partito politico, ma non la fede calcistica. Se chiudiamo questa trattativa con il Napoli, diventerà la mia seconda squadra, tranne quando gioca contro la Juventus. Invasione napoletana? Spero di avere questo problema, è come avere la panchina lunga, meglio questo che il contrario. Sarri? Da bravo juventino mi sono fidato della società, contano i risultati, arrivare secondi sarebbe pessimo. Se fa risultato – quello a cui tiene la Juventus – allora resterà in panchina. Ritiro a Castel di Sangro? Le date sono ancora ignote, se il Napoli prosegue il suo cammino in Champions, è da vedere. Poi bisogna capire quando riprende il campionato: si parla del 12 settembre o ottobre. Può darsi facciano un ritiro più lungo, ma sono decisioni che verranno prese poi, siamo appesi a questo calendario ballerino”.
In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’ è intervenuto Umberto Chiariello, giornalista, con il suo EditoNuovo: “Capisco i presidenti che hanno remato contro il calcio, sapevano bene i fatti loro. Preziosi, Cellino, Cairo, sono allo sbando. Apprezzo Sticchi Damiani, che avrebbe potuto lucrare su quella situazione, invece se la gioca prendendo 4 gol in casa dal Milan. Sono fiero di aver partecipato ad un movimento d’opinione che ha costretto il Ministro Spadafora a far riprendere il calcio. Oggi a Napoli stiamo godendo tanto a vedere una squadra seria e appassionata che vince 4 partite di fila, che ha un allenatore nel cuore di tutta la Nazione”.
In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Carlo Longhi, CASMS: “L’osservatorio lavora sempre, ha lavorato anche durante la pandemia ed è a disposizione delle autorità. Fino all’ultima riunione, sul pubblico non è stato dato nessun rischio per quanto riguarda le gare. Quindi l’impiego delle forze dell’ordine finora è stato limitato. Domani ci attende una riunione in cui si discuterà se impiegare più forze dell’ordine attenendosi al protocollo di 20 pagine. Ad oggi, non c’è pubblico e quindi nessun rischio, le forze dell’ordine sono ridotte al minimo. L’osservatorio non c’entra niente con le porte aperte o chiuse dello stadio. Per quanto ci riguarda, a secondo di ciò che ci viene detto, se a porte chiuse, aperte o pubblico parziale, assumiamo delle decisioni di assegnare un indice di rischio a queste domande. Io vorrei l’apertura degli stadi, ho arbitrato dai 50 agli 80mila spettatori, il calore è completamente diverso a quello che vediamo in questi giorni. Auspico che sia finito questo periodo della pandemia e che gradualmente si possa rientrare negli stadi. Ovviamente non sta al CASMS decidere, spetta al Governo ed alle Federazioni. Quelle che vediamo oggi sono gare che non vedevamo con il pubblico, quando ho arbitrato con poco pubblico, avevo pochi stimoli. Anche gli arbitri sono stimolati dal pubblico. Ho tanti ricordi dei miei arbitraggi, in particolare a fine campionato 1989/90 ho arbitrato la Supercoppa tra Napoli e Juventus, quella è stata una delle mie più belle partite. Maradona era un grande giocatore, in campo era corretto, simpatico, i grandi campioni come i grandi geni, sono persone molto al di sopra, persone amabili. Rizzoli è molto bravo, gli arbitri bravi come Orsato e Rocchi per una questione anagrafica non potranno essere a Qatar. Abbiamo arbitri ottimi, anche in campo internazionale. Ieri ho visto arbitrare molto bene Maresca, ma come lui abbiamo tanti arbitri giovani e bravi. Seguo volentieri Pasqua, molto bravo”.
In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Daniel Martinez, ESPN Messico: “I bravi giocatori sono adatti a tutti i campionati. Sicuramente c’è bisogno di tempo d’adattamento che Lozano non ha avuto. La notte in cui il Napoli ha deciso di entrare in un tunnel incredibile, Lozano ha fatto gol. Tuttavia Lozano non è Balotelli, si adatta, si applica, ha cercato sempre di lavorare per la squadra. Gioca con la testa, forse meno con il fisico che a Gattuso serve. Ciò che non condivido è metterlo alla berlina, può tranquillamente mandarlo via all’allenamento, ma non dire ai microfoni che rovina l’allenamento. Economicamente è un’immagine che fa male al club, è stato il più pagato, sono passati 10 mesi dal suo arrivo. Nel lavoro di un buon allenatore, e Gattuso lo è, c’è anche il saper difendere e valorizzare il capitale di un club: Lozano a 24 anni, lo è. Non l’ha difeso come dovuto, questo dal mio punto di vista. Il futuro? E’ inevitabile pensare che un grande procuratore come Mino Raiola stia pensando ad una via d’uscita. Sicuramente c’è chi lo vuole”.
In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Gennaro Iezzo, ex portiere del Napoli: “Il Napoli ha un carnet di portieri importante. Meret in Coppa Italia, Ospina che si mette in mostra domenica per domenica, è un reparto dove non c’è bisogno d’altro. Stravedo per Meret, ha tantissimo talento e tutte le qualità per diventare un grandissimo portiere. Dispiace sapere che viene utilizzato poco, senza contestare Gattuso, ma quando lo vedo in porta, vedo uno dei portieri più forti d’Europa da qui a tre, quattro anni”.
In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’ è intervenuto Umberto Chiariello, giornalista, con il suo EditoNapoli: “Un tifoso, ancora innamorato di Ancelotti mi dice: “Proponeva un calcio europeo, Gattuso un calcio tradizionale italiano”. Un bel modo per elogiarli entrambi, senza dare del catenacciaro a Rino come fanno tanti. È un errore, non lo è. Questo discorso si poteva applicare a Mazzarri e Benitez. La differenza ad oggi è tra una squadra disorganizzata ed organizzata. Se un allenatore, prende 73 gol in 73 partite giocate, vuol dire che è disorganizzata come squadra. Ieri Gattuso a Verona ha fatto giocare la sua squadra, ha abbassato la linea solo dopo il vantaggio. È una ricchezza avere più modi di giocare, un limite che ha Sarri: non avere piani B”.