10 maggio 1987, il Napoli si cuciva sulle maglie il suo primo scudetto della storia!
Oggi 10 maggio 2020 ricorre il trentatreesimo anniversario del primo scudetto della storia del Calcio Napoli. Finalmente dopo 61 anni dalla sua fondazione, sotto l’egida del presidente Corrado Ferlaino, il club partenopeo si fregiava del primo tricolore. Milioni di tifosi, quel 10 maggio 1987, alle ore 17,50, gioirono e piansero lacrime di felicità per quel traguardo sempre desiderato. Una città intera si riversò per le strade del capoluogo campano per festeggiare l’evento. A Fuorigrotta il Napoli, davanti a 70mila spettatori, sotto la direzione dell’arbitro Pairetto, che fa rima con scudetto, pareggiando per 1 a 1, contro la Fiorentina dell’astro nascente Roberto Baggio, si assicurò, con novanta minuti di anticipo, il titolo di campione d’Italia. Artefice assoluto di quella straordinaria impresa fu, ovviamente il più grande calciatore al mondo di tutti tempi, un argentino di nome Diego Armando Maradona, giunto all’ombra del Vesuvio tre anni prima, acquistato dal Barcellona per la cifra pazzesca, a quell’epoca, di 13 miliardi di lire. Uno scudetto conquistato grazie a calciatori che rappresentavano l’anima della città e del popolo napoletano, quali Bruscolotti, detto pale e fier, De Napoli, Ferrario, Bagni, Ferrara, Volpecina, Giordano, Carnevale e Garella, peraltro già campione d’Italia con il Verona, ma che non sarebbe stato possibile celebrare, senza il carisma e la classe immensa del cosiddetto pibe de’ oro. Il mitico campione sudamericano che nell’estate dell’anno prima aveva condotto la sua Argentina sul tetto più alto del mondo, fu il vero fulcro di quella squadra sulla cui panchina sedeva mister Ottavio Bianchi. In quel calciatore non tanto alto ma coi piedi superdotati tutta Napoli aveva riposto la speranza di un miracolo calcistico che, partita dopo partita cominciò a farsi sempre più concreto. Per la cronaca l Napoli, in un pomeriggio assolato, al San Paolo, sbloccò la gara al minuto ’29, in virtù di una splendida azione iniziata da Maradona e conclusa perfettamente dall’attaccante Andrea Carnevale, dopo uno scambio con Giordano. Nel finale del primo tempo, tuttavia, grazie ad un calcio di punizione dal limite dell’area partenopea, Baggio siglò la rete del pareggio, beffando sul proprio palo il portierone ex Verona. Fu il primo gol in serie A del centrocampista viola che di li a poco sarebbe diventato un fuoriclasse del calcio italiano.
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